Informiamo i Comuni e le Città Metropolitane che dal 1° aprile 2025 entreranno in vigore le nuove specifiche tecniche per la fatturazione elettronica (versione 1.9) pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che le specifiche tecniche di FatturaPA sono regolate dal Decreto MEF 55/2013 e che, in particolare, l’allegato A del DM - aggiornato in questa occasione - regola il formato delle fatture, mentre l’allegato B regola l’emissione e la trasmissione delle fatture.
Gli aggiornamenti riguardano:
Osservando la tipologia delle novità trattate, che è importante che gli enti conoscano, è facile comprendere che gli interventi sul tracciato della fatturazione elettronica si limitano all’ampliamento delle liste valori di alcuni campi e, di conseguenza, non si ipotizzano particolari impatti né sugli enti, né sui loro fornitori.
Per approfondimenti rinviamo al sito dell’Agenzia delle Entrate Aree tematiche - Fattura elettronica e corrispettivi telematici - Agenzia delle Entrate.
Nel sesto numero del PNRR delle cose, rubrica in collaborazione con il Sole24ore, sono sempre protagonisti i Comuni. Oltre all’acquisto di 3mila bus elettrici, gli investimenti di Comuni, Città e Province puntano allo sviluppo di linee metropolitane, piste ciclabili, colonnine elettriche e sharing. Su 618 progetti, pari a 5,674,60 milioni di euro, sono 250 quelli in esecuzione, chiusi, invece 111 progetti per un valore di 1.324,39 milioni di euro.
In Emilia-Romagna l’esempio delle tramviarie Rossa e Verde che spingono il primato di spesa a Bologna. Allo «sviluppo del trasporto pubblico locale», invece, il Campidoglio dedica 401,5 milioni portati nella Capitale dal Next Generation Eu, e concentrati in particolare su due linee tramviarie: la Termini-Vaticano-Aurelio e la Palmiro Togliatti. La prima, 8,3 chilometri con 20 fermate che saranno percorsi da 24 mezzi, riceve dal Pnrr 184,3 dei 293 milioni di costo complessivo, con un aiuto quindi che copre oltre il 60% dei costi e ha avuto un ruolo decisivo per trasformare l’idea in un progetto reale.
Ciclovie a misura di giovani, studenti, prevalentemente fuori sede è invece l’idea del Comune di Sassari, che al momento di sviluppare un piano a sostegno della ciclabilità e della promozione della bicicletta come mezzo di trasporto negli spostamenti quotidiani, è stata quella di mettere in connessione le diverse sedi universitarie presenti in città: plesso centrale, dipartimenti, spazi didattici, mense, uffici amministrativi e altri luoghi potenzialmente ad alto flusso di traffico su bici. Il programma, finanziato con 5,8 milioni di euro, si completa con la connessione tra il sistema delle ciclovie e gli snodi di accesso alla città – ossia la stazione ferroviaria e il centro intermodale degli autobus – così da favorire, tenendo sempre conto delle abitudini del target prioritario individuato, la presenza di altre piste ciclabili nel più vasto ambito metropolitano.
Tutti i numeri del "PNRR delle cose" li trovi qui.
Leggi il nuovo episodio di febbraio 2025 in allegato.
Sono state pubblicate dal Dipartimento delle finanze le risposte di chiarimento ai numerosi quesiti, posti dai comuni, in ordine alle modalità di elaborazione e di trasmissione al MEF del Prospetto delle aliquote dell’IMU.
A tal proposito, è data possibilità agli operatori comunali di formulare quesiti sui temi affrontati dalle richiamate FAQ anche prima del webinar, organizzato da IFEL il 14 febbraio, dalle 12:00 alle 13:30, da inviare al seguente indirizzo mail: .
Si ricorda inoltre ai Comuni che, in ottemperanza all'obbligo di adottare il Prospetto delle aliquote IMU a partire dall'anno d'imposta 2025, scade il prossimo 28 febbraio il termine per l’elaborazione dello stesso, mediante l'apposita piattaforma digitale messa a disposizione sul Portale del federalismo fiscale, e l'approvazione della delibera di cui il prospetto costituisce parte integrante.
La trasmissione del prospetto, comprensivo degli estremi della delibera di approvazione, dovrà avvenire entro il 14 ottobre.
Si precisa, infine, che l'omessa trasmissione comporterà l'applicazione delle aliquote di base, secondo quanto previsto dai commi 748 - 755 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019.
Si rinvia, in ogni caso, al Comunicato MEF del 28/11/2024 per consultare le “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU”.
Informiamo i Comuni e le Città metropolitane che è stata pubblicata la Circolare n. 2/2025 con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze chiarisce le modalità operative per l’applicazione alle amministrazioni pubbliche delle nuove norme comunitarie sui bonifici istantanei.
Ricordiamo che il Regolamento (UE) 2024/886 ha previsto che tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) devono consentire agli Utilizzatori dei Servizi di Pagamento (USP) di ricevere bonifici istantanei dal 9 gennaio 2025 e di disporre bonifici istantanei dal 9 ottobre 2025.
Inoltre, il servizio di bonifico istantaneo deve essere disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e il trasferimento dei fondi deve avvenire entro il termine massimo di 10 secondi. Infine, le commissioni applicate non possono superare quelle già previste per l’invio e la ricezione dei bonifici non istantanei.
La Circolare, che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, è strutturata in tre parti: la prima, relativa ai rapporti tra l’Ente e il Tesoriere; la seconda e la terza, concernenti i tempi di esecuzione dei pagamenti nei casi, rispettivamente, di bonifico istantaneo disposto o ricevuto da una pubblica amministrazione.
Quanto al primo punto, rileva per gli Enti sapere che le norme del Regolamento, direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri, eterointegrano le convenzioni di tesoreria in essere e che, dunque, nella generalità dei casi, dette convenzioni continueranno a valere, senza necessità di adeguamento, ritenendosi automaticamente integrate con i nuovi principi comunitari.
Sui tempi di esecuzione dei pagamenti, la Circolare richiama, in premessa, la necessità di conciliare la previsione di un’operatività concentrata in 10 secondi, da calcolarsi dal momento della ricezione dell’ordine da parte del PSP, con “la tempistica di esecuzione delle ordinarie procedure di spesa della pubblica amministrazione, nonché con la complessità e la molteplicità di adempimenti previsti dalla normativa nazionale vigente e riconducibili ad esigenze di interesse pubblico”. Lo sforzo, quindi, è quello di individuare con precisione il momento della ricezione dell’ordine ossia il “ti con zero” dal quale far partire il calcolo del tempo di esecuzione dell’operazione, in uscita e in ingresso.
Ciò premesso, per i bonifici istantanei disposti da una pubblica amministrazione, la Circolare afferma che, “compatibilmente con l’operatività e le tempistiche tecniche delle procedure di tesoreria e gli orari di apertura dei sistemi, il momento della ricezione dell’ordine di pagamento, come inteso dal Regolamento, si pone al termine dei controlli e delle verifiche da parte del PSP del pagatore sopra richiamati e di cui alla circolare Rgs n. 22 del 2018, ivi inclusi quelli relativi alla verifica del beneficiario, e che i 10 secondi decorrano dal momento in cui il bonifico viene ricondotto nella procedura di pagamento”.
Specifico chiarimento, poi, è fornito in merito ai bonifici ricevuti da una pubblica amministrazione per i quali il Regolamento prevede che il PSP del beneficiario deve confermare il completamento dell’operazione al PSP del pagatore e mettere l’importo a disposizione sul conto del beneficiario entro 10 secondi. In questo caso viene precisato che, limitatamente alla registrazione delle somme quale evidenza contabile direttamente riconducibile al beneficiario, il PSP del beneficiario si impegna a gestire “l’accredito sul relativo conto al primo momento utile, compatibilmente con le tempistiche tecniche delle procedure di tesoreria e gli orari di apertura dei sistemi”.
Discorso a parte va fatto sull’obbligo che il Regolamento pone in capo ai PSP di offrire il servizio di verifica del beneficiario, quest’ultimo di rilievo particolare per gli Enti Locali. Attualmente, infatti, il trasferimento dei fondi a un beneficiario non corretto, rappresenta una complicazione delle procedure di spesa degli Enti che sono costretti ad adempimenti gravosi per ottenere la restituzione delle somme indebitamente accreditate. In proposito, il Regolamento prevede che i PSP assicurino la verifica della corretta identificazione del beneficiario con la specificazione che il PSP è obbligato al rimborso al pagatore qualora non abbia prestato correttamente il servizio e ciò abbia determinato l’esecuzione inesatta dell’operazione di pagamento. La Circolare, infine, sottolinea che detto servizio deve essere assicurato a tutti gli USP, e quindi anche agli Enti Locali, per tutti i bonifici, istantanei e non istantanei.