Ultimo aggiornamento 24.04.2025 - 9:33

La ricostruzione resa necessaria dalla sequenza sismica che ha colpito l’Italia centrale tra il 2016 e il 2017 sta diventando, grazie a una precisa strategia, un modello per la crescita e lo sviluppo delle nostre aree interne. Si tratta del cosiddetto Laboratorio Appennino centrale, i cui principi di innovazione, sicurezza e sostenibilità vengono applicati nel cantiere più grande d’Europa. L’esperienza maturata sul campo da Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016, è diventata un libro: “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio” nel quale l’autore traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo ricco di arte e cultura millenaria e aperto alle nuove reti, fisiche e  virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.

Il volume è stato presentato oggi dall’autore presso la Società Dante Alighieri nel corso di un incontro al quale hanno preso parte Alessandro Canelli, Presidente di IFEL e Sindaco di Novara; Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale Anci e Sindaco di Ascoli Piceno e Luca Bianchi, Direttore della Svimez. L’appuntamento è stato moderato da Pierciro Galeone, Direttore di IFEL.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Ringrazio tutte le autorità intervenute oggi, che hanno offerto contributi puntuali e utili rispetto a una grande questione che mi sta particolarmente a cuore: la rinascita dell’Appennino centrale. Non si tratta solo di ricostruire edifici, ma anche di riparare il tessuto economico e sociale di questi territori al fine di contrastarne lo spopolamento, un fenomeno di lungo periodo che si è aggravato a causa del sisma. Quello che   stiamo facendo è ricreare le condizioni per consentire a queste comunità un futuro di crescita, rendendo l’Appennino centrale più moderno, accessibile, attrattivo e vivibile”.

Il Presidente del Consiglio Nazionale ANCI, Marco Fioravanti: “I territori dell’Italia centrale, in cui il terremoto del 2016 e 2017 ha colpito duramente, hanno bisogno di rinascere e di guardare al futuro con ottimismo e speranza. La ricostruzione materiale di questi luoghi è fondamentale per avviare l’altrettanto importante ricostruzione immateriale, sociale e di comunità, unendo la ripresa economica alla riscoperta di luoghi che da sempre sono custodi di tradizione e valori. Il percorso che si sta portando avanti va nella giusta direzione, grazie al grande lavoro messo in campo per rendere sicure e vive le aree interne dell’Appennino centrale”.

Il Direttore della Svimez, Luca Bianchi: “Esiste ormai da tempo una questione Centro Italia che si sta sottovalutando. Schiacciato da un dibattito pubblico concentrato sul binomio Nord - Mezzogiorno, il Centro Italia sta vivendo da anni una fase delicata caratterizzata da un lato dalla  crisi delle aree interne e da dinamiche demografiche, dall'altro dall’andamento debole del Pil, da una debilitazione della struttura produttiva e dagli indicatori del mercato del lavoro. Un "triangolo del sisma", insomma, che ha perso colpi con le recessioni degli anni passati, ma che sta tentando risalire posizioni anche grazie agli investimenti del PNRR".

Leggi il comunicato stampa 
Leggi lo speciale de Il Messaggero
Leggi il paper IFEL sulle Area Sisma
Sinossi Mediae Terrae 

 

Pubblicato in: Ifel Informa
Sono disponibili le nuove checklist "assistite" allegate al Vademecum DNSH di IFEL. Questi strumenti, sviluppati in collaborazione con il Ministero dell'Economia…
Pubblicato in: Pubblicazioni e documenti

Abbiamo ricevuto diverse segnalazione di Unioni di Comuni in difficoltà nel processo di adesione al Servizio Notifiche Digitali – SEND messo a disposizione da PagoPA.

Al riguardo evidenziamo, come prima cosa, che tutte le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e tra queste le Unioni di Comuni, possono aderire a SEND ai sensi del D.L. 76/2020 e s.m.i. che ne disciplina l’ambito soggettivo e oggettivo.

In secondo luogo, segnaliamo che, pur non essendo ancora disponibile la funzionalità di accesso da parte delle Unioni di Comuni all’Area Riservata messa a disposizione dal sito dedicato, detta indisponibilità non pregiudica in alcun modo la possibilità di aderire al servizio. Abbiamo condiviso le segnalazioni con PagoPA che non avrà difficoltà ad accelerare il completamento dell’integrazione dei codici IPA delle Unioni all’accesso in Area.

Al momento, le Unioni di Comuni che vogliono aderire a SEND possono scrivere ad e richiedere l'invio dell'accordo che, compilato e firmato digitalmente, dovrà essere trasmesso a mezzo PEC all'indirizzo .

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Il prossimo 6 marzo a Firenze a Palazzo Vecchio si terrà l'evento: "La riscossione coattiva diretta dei crediti comunali: esperienze a confronto" promosso da Anci Toscana, dal Comune di Firenze con il contributo di IFEL.

L'occasione, spiegano gli organizzatori, è quella di mettere a confronto Comuni di dimensioni e regioni diverse, impegnati nella gestione diretta della riscossione coattiva dei propri crediti. Un’occasione per condividere strategie e opinioni sulle migliori modalità per ottenere il maggior recupero possibile e per risolvere problematiche comuni, anche alla luce del processo di riforma governativa avviato che si concluderà nei prossimi mesi.

La giornata si apre con i saluti di Sara Funaro, Sindaca del Comune di Firenze, di Filippo Vagnoli, Delegato Finanza Locale di Anci Toscana e con l'introduzione di Alessandro Guidi del Comune di Firenze.

Per IFEL interverranno Alessandro Canzoneri, Responsabile Unità Organizzativa Riscossione, che relazionerà sui dati della rilevazione nazionale sulla riscossione con riferimento alla gestione diretta da parte dei Comuni e Andrea Ferri, Responsabile Dipartimento Finanza Locale ANCI IFEL e Vicedirettore Fondazione IFEL, che chiuderà la tavola rotonda dedicata al tema della Riforma della riscossione e impatto sulle attività dei Comuni .

Il programma completo della mattinata e le modalità di partecipazione sono disponibili qui.

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Nell’ambito del Seminario nazionale UPI “I responsabili finanziari e quelli tecnici protagonisti della nuova Provincia”, che si svolgerà il prossimo 4 marzo a Roma, si farà un primo punto sulla “Sperimentazione per la completa digitalizzazione dei pagamenti degli Enti Locali in SIOPE+ e la corretta alimentazione della Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC)”.

La sperimentazione, grazie a una dotazione di 2,65 milioni di euro a valere sul Programma complementare di Azione e Coesione per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020 della Ragioneria Generale dello Stato, ha incentivato 66 percorsi pilota finalizzati all’eliminazione dei seguenti fenomeni, distorsivi rispetto agli obiettivi di monitoraggio nazionale della spesa pubblica:

  • il ricorso alla trasmissione diretta dall’ente alla banca tesoriera di documenti esterni all’OPI (ordinativo informatico di incasso e pagamento)
  • la registrazione manuale dei pagamenti e lo scostamento dello stock di debito pregresso calcolato dalla PCC rispetto a quello risultante nelle contabilità locali.

Apre i lavori della giornata, Piero Antonelli, Direttore UPI. La sezione pomeridiana, dedicata al progetto complesso, sarà avviata da Luisa Gottardi, funzionaria UPI, che introdurrà la relazione di Cinzia Simeone, Dirigente Generale della Ragioneria Generale dello Stato, dal titolo “La Programmazione di cassa, le misure per la tempestività dei pagamenti, i piani dei flussi”.

Per IFEL interverrà Gianpiero Zaffi Borgetti, Responsabile Area ICT e Servizi ai Comuni della Fondazione, che traccerà il quadro dell’avanzamento del progetto complesso prospettandone le evoluzioni possibili. Infine, le esperienze degli Sperimentatori.

L’appuntamento è a Roma, Villa Altieri, il prossimo 4 marzo. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

Pubblicato in: Ifel Informa

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