Ultimo aggiornamento 24.04.2025 - 9:33
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Favorire il confronto tra intellettuali e amministrazioni locali per arrivare a descriverne le prospettive di crescita e di sviluppo delle città, sulla strada della transizione digitale ed ecologica. E’ questo l’obiettivo con cui nasce il ciclo di eventi di divulgazione culturale “Il Mondo Dopo” promosso con la Fondazione Ottimisti & Razionali.

Un percorso ideale, a partire dal racconto delle città, dei comuni e delle aree interne del nostro Paese che, a partire dal 31 marzo data dell’incontro inaugurale a Roma, approfondisce il tema del superamento del modello urbanocentrico in favore della valorizzazione delle aree interne, della formazione nelle pubbliche amministrazioni, attraverso metodologie e strumenti innovativi, fino alla transizione digitale in sanità e alle opportunità contenute nel PNRR per lo sviluppo del Mezzogiorno.

Il primo evento del ciclo si intitola “I Margini al Centro” ed ha come focus la valorizzazione delle aree interne, pari al 58,8% del territorio italiano, e la marginalità dei territori come punto di vista privilegiato. L’intento dell’incontro è quello di riflettere sul cambio di approccio che ha portato dalla valorizzazione delle città, dei piccoli centri e delle aree interne. Durante l’evento di Roma, inoltre, alla presenza degli autori Francesco Monaco e Walter Tortorella, sarà presentato il volume, recentemente pubblicato, “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” - Rubbettino editore.

Per registrarsi all’evento  


PROGRAMMA 

I Margini al centro

Venerdì 31 marzo
Ore 11.00-13.00  
Museo MAXXI - Sala Carlo Scarpa, VIA Guido Reni 4/a- Roma

Modera
Claudio VELARDI - Presidente della Fondazione Ottimisti & Razionali

Intervengono
Letizia BINDI, Direttrice del Centro di Ricerca BIOCULT
Claudio BOCCI, Presidente associazione Cultura del Viaggio
Roberto CALISE, Relazioni Istituzionali Flixbus
Pierciro GALEONE, Direttore Fondazione IFEL
Michelangelo SUIGO, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione&Sostenibilità INWIT

Il Comune di Frosinone ha stipulato un accordo collaborazione con l’Istituto per la Finanza e l'Economia Locale e Anci Lazio per la gestione degli interventi finanziati dal PNRR e delle politiche di coesione europee. Una scelta che va in continuità con una collaborazione già attivata nel tempo che aveva prodotto risultati interessanti per l’amministrazione.

Con il suddetto accordo, le Parti si impegnano a promuovere una cooperazione finalizzata alla elaborazione e attuazione di un percorso di lavoro collaborativo in materia di realizzazione di opere, acquisto beni e servizi e affidamento di servizi, utile a codificare “buone pratiche e prassi attuative e gestionali da generalizzare a favore dei Comuni italiani, nell’ambito della mission istituzionale di IFEL e da ANCI Lazio, per i peculiari profili di dimensione regionale”.

Da questo punto di vista l’intervento si configura un Progetto Pilota, i cui risultati, se -da una parte-contribuiscono a migliorare la capacità amministrativa del Comune di Frosinone, dall’altra, potranno essere diffusi a vantaggio di tutti i Comuni, attraverso mirate azioni di disseminazione, trasferimento di buone pratiche e formazione.

Dal punto di vista tecnico, l’accordo sottoscritto si realizzerà attraverso due livelli di intervento: a) la creazione di una struttura amministrativa di coordinamento dedicata alla programmazione e attuazione degli investimenti pubblici (in grado di cogliere tutte le opportunità offerte dai programmi di finanziamento europei, nazionali e regionali) e b) il rafforzamento della capacità amministrativa del Comune attraverso un’azione di supporto operativo finalizzato ad affiancare i RUP nello svolgimento dei propri compiti.

Un terzo livello di intervento riguarderà infine il trasferimento di conoscenze e competenze necessarie a far crescere l’intera struttura con un metodo di lavoro collaborativo ed improntato al conseguimento di risultati di impatto condivisi.

L’accordo con il Comune di Frosinone è una delle due attività sperimentali, a livello nazionale, che IFEL ha avviato sperimentando nuovi modelli di supporto.

La scelta di Frosinone si è basata sul buon livello di collaborazione e anche sulle caratteristiche del territorio ciociaro che risponde alle sfide competitive che caratterizzeranno gli investimenti pubblici della politica di europea di sostegno agli investimenti pubblici (PNRR e Politica di coesione).

“Il Comune di Frosinone è risultato destinatario di fondi a valere su progetti ricompresi nell’attuazione del PNRR per oltre 20 milioni di euro e ha in corso e in programma nuove e diverse richieste di finanziamento – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli - Il capoluogo, inoltre, è una delle 5 Amministrazioni comunali destinatarie delle risorse dell’Obiettivo di Policy n. 5 dedicato allo sviluppo di strategie territoriali dal Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-27 con un finanziamento pari a 16.180.000,00 euro. A tal proposito, sono in corso, in questi giorni, gli incontri di presentazione delle fasi previste relative alla strategia territoriale del Comune di Frosinone che ruota intorno, in particolare, all’avvio di un progetto più ampio che veda protagonista il Parco del Fiume Cosa, con l’obiettivo di una pianificazione condivisa delle tematiche strategiche della Città alla presenza degli stakeholder. Da dieci anni a questa parte, la nostra Città è risultata beneficiaria di una mole di investimenti mai ottenuta in precedenza. Il partenariato siglato con Fondazione Ifel e Anci Lazio intende consolidare la visione di sviluppo e crescita, sociale ed economica, del nostro Comune, mediante una collaborazione improntata a un modello di eccellenza di gestione degli interventi, nell’ottica dell’implementazione dei servizi e opere a beneficio della collettività”.

“Siamo estremamente soddisfatti di questo accordo, che arriva grazie a un complesso e strutturato lavoro sul territorio portato avanti dal nostro Osservatorio Sviluppo Lazio, lo strumento di Anci Lazio per il sostegno ai comuni sui temi del PNRR e della programmazione europea 21/27, messo in campo grazie a un protocollo d’intesa con la Regione Lazio. L’impegno della nostra Associazione si basa sulla continua ricerca di soluzioni a supporto delle attività delle amministrazioni: dobbiamo continuare su questa strada per ottenere il massimo per i nostri territori dalle opportunità date dall’Europa”. Così Riccardo Varone Presidente di ANCI Lazio.

“All’attuazione del PNRR si affianca la definizione della Strategia Territoriale, nell’ambito del PO FESR Lazio. Il Comune di Frosinone ha di fronte un impegno importante. Per IFEL questa collaborazione ha una doppia valenza: supportare tecnicamente l’Amministrazione e sperimentare soluzioni da replicare in altri Comuni”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, commenta a margine la firma dell’intesa.

Si informano i Comuni e le Unioni di Comuni che il Dipartimento per la Trasformazione Digitale – PdCM ha pubblicato, nella sezione FAQ del portale “PA Digitale 2026” alcuni importanti chiarimenti relativi alle fasi attuative degli interventi – finanziati mediante gli Avvisi a valere sulla Missione 1, Componente 1 del PNRR – di cui sono beneficiari i Comuni facenti parte di Unione.

I chiarimenti, richiesti da tempo da ANCI per risolvere le criticità attuative portate all’attenzione dell’Associazione da diverse Unioni, si riferiscono ai casi in cui il Comune fa parte di un’Unione a cui ha delegato/trasferito la gestione dei propri sistemi informativi, e riguardano in particolare l’acquisizione dei CUP, la nomina di RP e RUP, l’individuazione del soggetto realizzatore, la gestione delle procedure di individuazione e contrattualizzazione dei fornitori.

Per visualizzare i chiarimenti, è necessario cliccare sulle singole voci presenti nella tabella disponibile nel settomenu "utilizzo della piattaforma/progetti" delle FAQ e scorrere in basso per visualizzare il testo.

Entra nel vivo il protocollo d’intesa siglato da Regione FVG, ANCI Fvg e IFEL per incrementare la capacità operativa dei Comuni nell’attuazione degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il 15 marzo a Udine si terrà il primo evento territoriale previsto dall'accordo e dedicato al principio DNSH.

L'incontro, dal titolo "Il principio DNSH applicato agli investimenti finanziati nell'ambito del PNRR" è pensato per fornire ai comuni del territorio informazioni utili sugli gli elementi chiave del Principio DNSH e la sua applicabilità nelle varie fasi di realizzazione degli investimenti e dei processi di rendicontazione.

L'appuntamento è per il 15 marzo, dalle ore 9:45 alle ore 13:00 presso l’Auditorium Comelli di Via Sabbadini, 31 Udine.   

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Presentato il V Rapporto sui Comuni della fondazione con l’Università Ca’ Foscari a L’Aquila.

“Le aree interne sono un grande tema nazional. E’ in gioco il futuro equilibrio territoriale dell’Italia. In tutta la UE, la concentrazione urbana sta producendo lo spopolamento di ampi territori. In Italia possiamo contrastare meglio questo fenomeno grazie al policentrismo istituzionale garantito dai Comuni”. Così il Pierciro Galeone, Direttore di IFEL alla presentazione del V Rapporto sui Comuni della fondazione con l’Università Ca’ Foscari a L’Aquila.

“Lo spopolamento - ha spiegato Galeone - nasce dalla perdita delle tradizionali funzioni produttive – agricoltura e allevamento in primis - e da una distanza dai poli urbani che non permette il pendolarismo diurno.  Si avvia così un circolo vizioso alimentato dall’indebolimento dei servizi, in primo luogo istruzione e sanità. L’Abruzzo, ed in particolare i Comuni delle sue aree interne, presenta dati demografici più severi: tasso di incremento naturale più basso, un indice di invecchiamento più forte, un indice di dipendenza molto forte. Tre cose sono importanti. La prima è mantenere una dimensione nazionale alle politiche per le aree interne che leghi gli interventi regionali e locali. La seconda è promuovere le funzioni produttive di queste aree: energia, foreste, turismo, cultura, residenziale; se questi territori nono riconquistano un ruolo produttivo il loro destino è segnato”.

“La terza è lavorare sull’integrazione di risorse, processi e strutture – ha concluso il Direttore - L’Abruzzo ha una grande occasione: costruire un piano Plurifondo – PNRR, Coesione e fondo complementare aree sisma. Un’iniziativa multilivello che veda insieme Stato, Regione e Comuni. Ifel è pronta a dare, tecnicamente, una mano in questa direzione”.

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