“L’espertə IFEL risponde” è il nuovo servizio che la Fondazione IFEL mette a disposizione di tecnici e funzionari comunali per aiutarli a realizzare gli investimenti pubblici.
Si tratta di un servizio esclusivo rivolto ai dipendenti delle istituzioni pubbliche (RUP e tecnici) i quali possono prenotare, online e in modo gratuito, la propria consulenza one to one con un esperto in uno dei seguenti ambiti: rispetto del principio DNSH, procedure di appalto o rendicontazione (piattaforma ReGiS).
La data e l’orario dell’incontro, che avrà una durata massima di 30 minuti e potrà essere prenotato una sola volta al mese, potranno essere scelti in piena autonomia dal RUP.
Durante la fase di prenotazione all’utente verrà richiesto di inserire la domanda che vuole rivolgere all’esperto e i propri dati personali, tra cui l’indirizzo di posta elettronica a cui verrà inviata una mail di conferma contenente il link per accedere all’incontro online.
Nei giorni scorsi sono pervenute numerose richieste di chiarimento sulle misure previste dalla legge n. 145 del 2018 per garantire il rispetto dei tempi di pagamento e lo smaltimento dello stock di debiti pregressi.
I quesiti riguardano la modalità di calcolo dell’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti che, assieme all’indicatore di riduzione del debito pregresso, rileva ai fini dell’obbligo di accantonamento al Fondo di Garanzia Debiti Commerciali (FGDC) e, in particolare, si riferiscono alla presunta eventualità di dover calcolare il ritardo come media semplice piuttosto che come media ponderata rispetto agli importi delle fatture.
Al riguardo, si precisa che nessuna norma è recentemente intervenuta a ridefinire gli indicatori di cui all’art. 1, co. 859, lettere a) e b), della legge n. 145 del 2018 e, di conseguenza, l’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, sulla cui verifica è basata l’applicazione delle citate misure di garanzia a partire dal 2021, deve essere calcolato esclusivamente come media ponderata e non come media semplice.
Diverso è il quadro riguardante la valutazione del raggiungimento degli obiettivi della Riforma n. 1.11 del PNRR relativa alla “Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie”.
Detta valutazione, infatti, riguarderà il raggiungimento del rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla normativa nazionale ed europea entro il quarto trimestre 2023, con conferma nel 2024, obiettivi che, per gli Enti Locali, sono codificati nei Target M1C1-78 e M1C1-90 “Riduzione del numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni locali per erogare i pagamenti agli operatori economici”.
In questa sede, gli indicatori sui tempi di pagamento si riferiscono ai vari comparti della pubblica amministrazione e non ai singoli enti e, come chiarito dalla circolare MEF/RGS del 7 aprile 2022 n. 17, “saranno costituiti dalla media, ponderata con gli importi delle fatture pagate, dei tempi di pagamento e di ritardo delle pubbliche amministrazioni, purché gli stessi non risultino inferiori alla media semplice di oltre 20 giorni (30 giorni per gli enti del settore sanitario), nel 2023, e 15 giorni (20 giorni per gli enti del settore sanitario) nel 2024. In caso contrario, per monitorare il conseguimento del target prefissato verrebbe utilizzata la media semplice.”.
Dal 2011, anno in cui è stata sancita la necessità per i Paesi membri di armonizzare i principi e le regole di redazione dei bilanci pubblici secondo la contabilità accrual (Direttiva 2011/85/UE), ciascun governo ha individuato differenti percorsi di implementazione.
In Italia, dopo diversi tentativi di recepimento della riforma, a partire dall’aggiornamento della Legge di contabilità e finanza pubblica (L. 196/2009) e dei suoi decreti attuativi, l’improcrastinabilità di un’azione di sistema trova evidenza nell’inclusione di tale riforma tra quelle abilitanti del PNRR (Riforma 1.15 - Dotare le Pubbliche Amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale accrual). Gli ITAS (Italian Accounting Standards) rappresentano la sfida per superare le differenze fra i vari livelli di governo e dovranno essere adottati a partire dal 2025, alla luce del termine del 2026 per la redazione del primo stato patrimoniale accrual.
Sarà proprio questo il tema del workshop del prossimo 25 ottobre organizzato da Intellera in occasione della 40ª Assemblea annuale ANCI, dal titolo: "L’introduzione della contabilità accrual negli enti locali", cui interverrà anche Andrea Ferri, Responsabile finanza locale – ANCI - IFEL, che si terrà dalle ore 11:50 alle 12:50 in sala Ponente. L'incontro completerà una mattinata di lavori che inzierà alle 9:30 con il workshop "PNRR – A che punto siamo? Stato di attuazione,difficoltà e best practices" e proseguirà alle 11 con "Energia e sostenibilità negli approvvigionamenti pubblici".
Si terrà martedì 7 novembre la Giornata della Trasparenza IFEL 2023, l'incontro annuale, previsto dall’art. 10 del Decreto Trasparenza (D. Lgs. 33/2013), quest’anno promosso con il duplice intento di condividere con gli stakeholder i risultati della Trasparenza in IFEL e favorire, al contempo, una riflessione su un tema direttamente correlato alla Trasparenza amministrativa ovvero la creazione di un rapporto di fiducia tra cittadino ed ente.
La Trasparenza, infatti, è finalizzata proprio a eliminare le barriere alla conoscenza diretta di come è organizzato l’ente, l’attività che svolge e l’uso delle proprie risorse, tuttavia le informazioni per essere “utili” - e quindi divenire strumentali al processo di trust building - devono essere comprensibili a chi ne abbia interesse.
La Giornata 2023 si propone quindi di indagare i vari ambiti in cui la Trasparenza può essere utile a rafforzare e consolidare il rapporto con il cittadino, imprescindibile in ogni democrazia, e contribuire quindi a conseguire livelli maggiori di partecipazione.
Il dettaglio del programma è disponibile qui.
Come partecipare
La Giornata della Trasparenza IFEL 2023 si tiene a Roma, presso la Sala Conferenza ANCI in Via dei Prefetti 46, dalle ore 14:30 alle 17:00.
L'evento è trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione.
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Anci Toscana ha aperto una raccolta fondi per i Comuni alluvionati, colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. Una iniziativa per portare un aiuto immediato e concreto ai sindaci e ai cittadini toscani, oggi in enorme difficoltà ad affrontare le conseguenze delle esondazioni, che hanno causato sette vittime e danni incalcolabili al territorio, alle case, alle attività produttive. #Ripartiamoinsieme
“Anci Toscana anche in questa terribile occasione vuole essere vicina ai suoi sindaci - spiega il direttore Simone Gheri - Chiediamo la solidarietà non soltanto dei semplici cittadini, ma di tutte le associazioni, fondazioni, organizzazioni con le quali ci troviamo a collaborare quotidianamente. E ringraziamo Banca Etica per la collaborazione”. “Come sempre - conclude Gheri - la nostra struttura sarà a disposizione per offrire supporto tecnico ed operativo”.
Per donare: iban IT15 A050 1802 8000 0002 0000 188 – Banca Etica.