Pubblichiamo una nota di commento della Circolare del Mef-Ragioneria generale dello Stato sul pronunciamento delle Sezioni Riunite della Corte del Conti in materia di equilibri di bilancio.
In particolare, RGS conferma che la vigenza dell'art. 9 della legge n. 243 del 2012 riguarda la verifica degli equilibri di comparto e che le singole amministrazioni territoriali sono tenute al rispetto delle norme del d.lgs. n. 118 del 2011, del comma 821 della legge n. 145 del 2018, oltre che delle norme specifiche riguardanti vincoli ben noti, quale il limite all'indebitamento, recate dal TUEL.
Lunedì 16 marzo alle ore 12:00 è in programma il seminario on line gratuito “Il lavoro agile in regime di emergenza: tra necessità e opportunità”.
Il webinar è dedicato all’applicazione nei Comuni della direttiva del Ministero della Pubblica Amministrazione n.2 del 2020 con le indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il webinar, programmato inizialmente per giovedì 12 marzo e rinviato in vista dell’imminente emanazione della direttiva, ha già registrato oltre 1.300 richieste di iscrizione. I materiali (registrazione video e slide) saranno a disposizione di tutti gli interessati nella sezione materiali didattici del nostro sito e sul nostro canale Youtube.
"Le amministrazioni sono costrette a cambiare in pochi giorni. IFEL era già pronta – spiega il Direttore delle Fondazione Pierciro Galeone - la nostra formazione online fa 30.000 partecipanti annui. Il webinar sul lavoro agile è realizzato da docenti e tutor tutti in lavoro agile. E i partecipanti possono essere ovunque. Le crisi servono ad accelerare e diffondere i cambiamenti ma per fortuna IFEL è attrezzata già da tempo alle nuove modalità di lavoro sul web”.
Il webinar sullo smart working sarà tenuto, tra gli altri, dalla dirigente della Funzione Pubblica che ha curato la stesura della direttiva, Cecilia Maceli ed è già il secondo appuntamento che la Fondazione ha previsto negli ultimi giorni di restrizioni, dopo quello in collaborazione con Anci sulla “Comunicazione nell’emergenza” rivolto agli uffici stampa e per la comunicazione dei Comuni nonché ai Sindaci e amministratori. La Fondazione garantirà nelle prossime settimane la formazione a distanza e via web adeguando il proprio calendario già in essere con le novità normative che di volta in volta si faranno necessarie, nell’interesse di tutti i Comuni e cittadini italiani.
La delibera 59/2020/R/COM, preannunciata con il comunicato dell’11 marzo scorso, dispone alcune proroghe di termini in connessione con l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e con specifico riferimento alla trasparenza nella gestione del servizio rifiuti (di cui alla delibera ARERA n.444/2019).
Per quanto riguarda le prescrizioni relative al nuovo metodo di calcolo dei costi del servizio rifiuti (MTR di cui alla delibera 443/2019), l’Autorità si limita invece a “segnalare alle competenti autorità l’opportunità di riconsiderare i termini previsti dalla normativa vigente per l’approvazione (relativi all’anno 2020) delle tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, proponendo il differimento al 30 giugno 2020 del termine del 30 aprile 2020 attualmente previsto dal citato articolo 1, comma 683-bis, della legge 147/13”. Non sono altresì previste proroghe, diversamente da quanto pareva emergere dal comunicato dell’11 marzo, per gli altri e diversi obblighi riguardanti l’invio delle informazioni tramite questionari sulla qualità del servizio rifiuti (sia da parte dei gestori delle attività di gestione tariffe e rapporti con l’utenza, che di quelli coinvolti dalle sole attività di raccolta e trasporto o spazzamento e lavaggio strade) ed il calcolo e versamento dei contributi per il funzionamento di ARERA relativi al 2018-19.
Considerando l’inerzia dell’Autorità, assume particolare importanza il contenuto delle norme di legge in corso di emanazione, anche in tema di proroghe, così da consentire ai Comuni italiani e agli altri soggetti pubblici e privati coinvolti dal nuovo MTR – come ripetutamente richiesto dall’ANCI – di poter gestire con la necessaria serenità gli adempimenti connessi, tenuto conto della grave fase di emergenza in corso.
Le proroghe espressamente recate dalla delibera 59/2020, con riferimento alla regolazione del servizio rifiuti, sono le seguenti:
A- differimento al 1° luglio 2020 (dal 1° aprile) degli obblighi in materia di trasparenza dettati dall’Allegato A alla delibera n. 444 del 31 ottobre 2019 (TITR), relativi agli elementi informativi minimi che devono essere garantiti all'utente del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani. Tali obblighi (“sperimentali”, fino al 31 dicembre 2020) gravano esclusivamente su:
- i gestori che svolgono i servizi di raccolta e Trasporto, di spazzamento e lavaggio strade e le attività di gestione delle tariffe e rapporti con gli utenti, che servono una popolazione di oltre 5.000 abitanti;
- i Comuni con più di 5.000 abitanti, qualora svolgano il servizio di gestione dei rifiuti in economia.
Si ricorda che, per le gestioni sotto i 5000 abitanti e per i Comuni che svolgono i servizi in economia con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, gli obblighi sulla trasparenza decorreranno dal 1° gennaio 2021;
B- differimento al 31 luglio 2020 (dal 30 aprile) il termine entro il quale i gestori del servizio rifiuti devono inviare le informazioni rilevanti di loro pertinenza ai Comuni o ad altri soggetti gestori delle attività di tariffazione e rapporti con gli utenti (cfr. all’articolo 11, punto 11.1 dell’Allegato A alla delibera n. 444 del 2019 - TITR). Tali informazioni riguardano:
- i contenuti informativi minimi da inserire in sezioni apposite dei siti internet di ciascun gestore (art. 3, punto 3.1 del “TITR”);
- le informazioni generali da inserire nei documenti di riscossione (art.5, punto 5.1, del “TITR”);
- le informazioni sugli importi addebitati all’utenza e sul calcolo della tariffa (art. 6, punto 6.1, del “TITR”);
- le informazioni sulle modalità di pagamento nei documenti di riscossione (art. 7, punto 7.1, del “TITR”);
- le informazioni sul servizio e i risultati ambientali nei documenti di riscossione (art. 8, punti 8.1 e 8.2, del “TITR”).
La trasmissione è necessaria in quanto il gestore della tariffazione e rapporti con l’utenza deve fornire tramite il proprio sito, anche i contenuti informativi minimi dei soggetti che erogano i servizi di raccolta, trasporto, smaltimento e spazzamento.
Per una migliore comprensione degli elementi informativi minimi di competenza di ciascun soggetto gestore, si consiglia la lettura delle slide del webinar Ifel del 27 febbraio 2020.