Presentato dalla Fondazione IFEL “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” (Rubbettino). Realacci (Fondazione Symbola): “Scommettiamo sulla qualità dei territori per competere anche a livello globale”. Mandorino (Cittadinanzattiva): “Necessaria l’alleanza tra territori marginali e non per garantire pari diritti a tutti i cittadini”
“Dopo quasi due anni e mezzo di pandemia, lo sforzo che sta facendo il nostro Paese è rivolto non solo a riparare gli argini per assicurare una convivenza civile e sicura, ma è proteso a ricostruire su più solide basi l’intero ordinamento economico e sociale nazionale”. Così Alessandro Canelli, delegato alla finanza locale e Presidente di IFEL alla presentazione del volume, di Rubettino editore, “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” organizzato da IFEL alla presenza dei curatori dell’opera Francesco Monaco e Walter Tortorella. “Dal punto di vista economico e sociale le crisi in atto, la guerra in Ucraina non da ultima, hanno il volto delle gravi disparità di reddito e di accesso ai diritti di cittadinanza – ha precisato il Sindaco di Novara - che continuano a registrarsi, acuendosi, fra le diverse aree del nostro Paese: non solo fra Nord e Sud, ma fra aree interne e poli di erogazione di servizi, centri urbani e periferie marginalizzate, territori deindustrializzati e campagne spopolate, donne ed uomini, vecchie e giovani generazioni. Il processo in corso non riguarda soltanto piccoli comuni e aree montane, ma anche le città, in particolare le loro aree periferiche”.
Durante la presentazione Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, ha raccontato la sua esperienza sia come parlamentare che ha portato avanti la legge sui piccoli comuni fino all’approvazione sia come Presidente della Fondazione. “Cosa i piccoli comuni possono fare per l’Italia è la domanda corretta, non il contrario – ha dichiarato Realacci - Dobbiamo scommettere sulla qualità dei nostri territori e dei nostri prodotti, passando per l’offerta turistica, come il lavoro fatto sui cammini”. Realacci ha inoltre ricordato che “uno degli obbiettivo che si è raggiunto con la legge sui Piccoli comuni che porta il mio nome è stato quello di interrompere la chiusura degli sportelli postali nei piccoli comuni costruendo un accordo importante con Poste italiane, intervento che oggi dovrebbe essere incentivato nei confronti della chiusura degli sportelli bancari come riportato oggi dalla stampa”.
Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale Cittadinanzattiva, invece ha raccontato l’esperienza delle associazioni di volontario ponendo un problema di diritti nella sostenibilità e debolezza per alcune realtà locali nell’erogazione dei servizi ai cittadini. “L’impegno che in questi anni si è cercato di avere nelle aree marginali è stato quello di accorciare le differenze territoriali. Quelli che in alcune zone risultano essere diritti acquisiti per i cittadini per altre zone e territori più fragili e marginali sono diritti di cittadinanza che rischiamo di essere negati e determinano delle disuguaglianze importanti - ha dichiarato – La pandemia ha fatto venire fuori le fragilità che conosciamo ma facendone venir fuori nuove e nuovi bisogni. Ma la stessa pandemia ci ha mostrato il protagonismo delle piccole comunità: iniziative dedicate alle aree interne, legate ad esempio a telemedicina e farmacie di comunità, sono diventate ispiratrici anche per realtà più ampie. Attraverso la SNAI stiamo cercando di rimettere l’attenzione sui servizi essenziali partendo dalla salute fino ad arrivare alla mobilità. Oggi siamo più consapevoli”.
Presenti i curatori dell’opera che il frutto di un racconto a 28 voci sull’universo di migliaia di Comuni ai margini, fragili, interni, montani che fanno del nostro Paese un unicum per biodiversità e varietà territoriale.
Una riflessione ragionata sui Comuni e sul PNRR a poche settimane dalla conclusione dell'evento Missione Italia tenutosi a Roma lo scorso 22 e 23 giugno: il numero di luglio di ComunicareMagazine, la rivista di ANCI Comunicare, oltre ai contributi di rilevanza politica e istituzionale tra cui quello del Presidente ANCI Antonio Decaro e del Presidente IFEL Alessandro Canelli, ospita tre articoli di approfondimento degli esperti IFEL sul tema.
Nell'articolo Comuni e PNRR: ruolo e modalità di partecipazione all'attuazione, gli esperti di IFEL Francesco Monaco e Barbara Becchi analizzano un’analisi del ruolo e delle modalità di partecipazione dei Comuni al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mentre nel pezzo Piattaforma Easy: il supporto IFEL all'attuazione degli investimenti comunali Francesco Monaco e Federico Sartori presentano le principali caratteristiche della piattaforma per la semplificazione dei processi degli investimenti comunali in opere pubbliche.
Infine, nell'approfondimento "La banca delle terre nel progetto Sibater: supporto istituzionale ai territori e investimenti PNRR, Simona Elmo e Francesco Monaco approfondiscono il tema della banca delle terre in relazione alle opportunità del PNRR.
Il numero completo della Rivista è consultabile e scaricabile qui.
Si terrà il 27 luglio in diretta streaming alle ore 17:00 l’evento di presentazione del volume: "L'altra faccia della Luna - Comuni ai margini tra quotidianità e futuro", curato da Francesco Monaco e Walter Tortorella di IFEL, edito da Rubbettino.
Un volume a più voci, 28 gli autori coinvolti, dedicato alle migliaia di Comuni ai margini, fragili, interni, montani che fanno del nostro Paese un unicum per biodiversità e varietà territoriale.
IL VOLUME
Il testo offre uno spaccato sulle condizioni strutturali e organizzative in cui si trovano tali Comuni e nasce dalla testimonianza concreta di un gruppo di esperti, operatori, studiosi, analisti, rappresentanti di soggetti associativi, che hanno voluto raccontare la ricchezza di tali territori ma anche i problemi, in primis il grave indice di spopolamento che Gian Carlo. Blangiardo, Presidente ISTAT, nel suo saggio, chiama inverno demografico.
Introdotto dal Presidente IFEL e Sindaco di Novara Alessandro Canelli, il libro si articola in quattro parti:
Nella prima parte si discute di dimensione territoriale delle marginalità, affrontando metodi di analisi e prospettive di sviluppo dei sistemi locali nonchè il tema della fragilità finanziaria e dei fenomeni di polarizzazione che si stanno registrando nei bilanci degli enti locali. Seguono altri saggi che affrontano il rapporto centralità\perifericità e fragilità ambientali.
La seconda e la terza parte sono costituite da focus specifici sui vari temi di interesse: i servizi di cittadinanza, la scuola, la medicina di prossimità, la mobilità sostenibile, l’innovazione digitale, i modelli organizzativi, il lavoro e lo smart working, la gestione dei beni comuni, la transizione ecologica e le comunità energetiche e la banca delle terre pubbliche.
La quarta parte, infine, oltre ad una riflessione sul contributo che i giovani possono dare al rilancio delle aree interne, offre una ricognizione dei principali interventi di supporto che già si stanno realizzando a favore dei Comuni marginali: dal Progetto AttiVaree a SiBater, dal Progetto di supporto ai piccoli comuni di ANCI, al Progetto CreAree, per chiudere con Riabitare l’Italia.
COME PARTECIPARE
La partecipazione alla presentazione è libera. Sarà sufficiente cliccare su questo link alle ore 17 del 27 luglio per seguire l'evento.
GUARDA IL VIDEO DELL'EVENTO
Si terrà il giorno 22 luglio a Roma dalle ore 10:30 alle 13:00, il seminario dal titolo: Il progetto di Piano Strategico PAC (PSP) 2023-2027: opportunità di sostegno per valorizzazione terre abbandonate, promosso nell'ambito del progetto SIBaTer - supporto istituzionale Banca della terra.
IL TEMA
Con l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del progetto di Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027, il seminario intende proporre una riflessione sulle opportunità offerte dal nuovo PSP per il sostegno di interventi di recupero e valorizzazione di terre abbandonate, integrati in strategie di sviluppo territoriale promosse dai Comuni che si trovano in aree rurali e montane.I temi collegati alla valorizzazione delle terre trovano spazio già nelle dichiarazioni strategiche iniziali sulla nuova PAC in riferimento al tema dei giovani e dell’attrattività delle aree rurali, ovvero alcuni degli obiettivi delle banche delle terre, menzionate infatti tra gli strumenti in grado di favorire l’accesso alla terra, soprattutto in relazione all’attrazione dei giovani agricoltori e di altri nuovi agricoltori.
IL PROGRAMMA
Apertura lavori
Simona ELMO, Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee IFEL
Relazione introduttiva “Il quadro programmatico del nuovo PSP 2023-2027 e la banca delle terre”
Enrico D'ANGELILLO, Esperto Politiche di Sviluppo rurale (ISRI – Istituto di Studi sulle Relazioni industriali)
Tavola rotonda “Nuovo PSP e opportunità di sostegno per interventi di valorizzazione di beni abbandonati e strategie di sviluppo territoriale”
Coordina
Barbara BECCHI, Esperta indipendente Fondi strutturali e di investimento europei
Partecipano
Adolfo COLAGIOVANNI, Direttore GAL Molise Verso il 2000
Fausto DE MARIA, Sindaco Comune di Latronico (PZ)
Alex GIORDANO, Direttore Scientifico Programma Societing 4.0/Rurali Hack
Franco MANTINO, Ricercatore Senior CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)
Adelina PICONE, Coordinatrice Master ARÌNT, DiARC, UNINA
Elena TORRI, Program Manager Progetto CreAree
Conclusioni
Francesco MONACO, Responsabile Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee IFEL
COME PARTECIPARE
Sarà possibile seguire il seminario in presenza o in videoconferenza.
Per partecipare in presenza scrivere a
Per partecipare via ZOOM https://zoom.us/j/92181987610?pwd=UmlHd1dqY2ZQU0dsVEIyMmk0bTZvQT09
ID riunione: 921 8198 7610
Passcode: 290554
On. Melilli ai Comuni: Su PNRR necessari strumenti di correzione, almeno della governance.
“Considerati gli impegni di raccordo e coordinamento, assunti dallo Stato, relativi a tutti gli strumenti di investimento co-finanziati dal bilancio dell’UE, per assicurare efficacia all’azione é necessario che tutti gli organismi di partenariato istituzionale (dai Comitati di sorveglianza alla Conferenza Unificata) vengano attivati per la condivisione delle relative decisioni. Le decisioni dei suddetti organi dovrebbero essere precedute da tavoli tecnici a cui affidare l’istruttoria delle suddette decisioni”. Così il Presidente di IFEL Alessandro Canelli, al convegno organizzato stamane dalla Fondazione sul PNRR e le politiche di coesione 2021–2027.
“Il forte stimolo agli investimenti locali derivanti da PNRR e programmi della coesione produrrà un forte fabbisogno di risorse ordinarie per la gestione delle relative infrastrutture realizzate – ha proseguito il Sindaco di Novara - Per questo motivo é indispensabile rafforzare la diffusione di schemi di partenariato pubblico-privato (PPP) per convogliare capitali e capacità privata verso l’obiettivo di sostenibilità gestionale delle opere realizzate. Per assicurare una migliore efficacia della programmazione locale, soprattutto nelle città medie, é necessario che le autorità di gestione dei programmi operativi regionali assumano come base dei propri interventi di sviluppo urbano modelli di affidamento diretto alle città delle relative risorse finanziarie, attribuendo loro il ruolo di organismi intermedi, con autonomi poteri di selezione e attuazione dei progetti da realizzare. A questo proposito il nuovo regolamento FESR stabilisce che almeno l’8% di ciascun programma regionale debbano essere indirizzate al finanziamento di interventi integrati di sviluppo urbano. Inoltre, in materia di aree interne, in vista dell’allargamento dei comuni beneficiari agli interventi della strategia nazionale (ad oggi alle precedenti 72 aree pilota -1066 Comuni- sono state aggregate ulteriori 45 aree per un totale di altri 600 Comuni interessati) occorre mantenere e rafforzare l’azione di supporto ai Comuni beneficiari, stimolando al contempo forme aggregative di gestione associate di funzioni e servizi. L’azione di supporto dovrà avvenire utilizzando metodi di co-progettazione e co-programmazione, indirizzandovi le necessarie risorse di assistenza tecniche.
“Infine, ha concluso il Presidente - per la realizzazione degli interventi e delle politiche di programmazione e gestione, IFEL si rende disponile ad offrire tutto il supporto necessario per i Comuni e per la riprogrammazione necessaria”
“Ho alcune preoccupazioni che proverò ad esporre. La prima è una questione macroeconomica, abbiamo costruito il PNRR con l’obiettivo di migliorare il Paese e favorire la crescita attraverso spese aggiuntive e non sostitutive, come peraltro ci aveva suggerito Banca d’Italia ma siamo stati, stretti dalla tempistica, a finanziare con il Pnrr spese già’ previste nel bilancio dello Stato. E speriamo che tutto ciò non determini un affievolimento della crescita di cui il paese ha bisogno. La seconda questione, strettamente legata alla prima è quella legata alla qualità degli interventi. Speriamo che la fretta, che spesso è cattiva consigliera, non prevalga sulla qualità e sull’utilità degli interventi. Da ultimo penso che ci sia bisogno di una più stretta regia sui bandi che non possono essere lasciati alle decisioni un po’ autoreferenziali di ogni singolo Ministero". Così Fabio Melilli, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati nel suo intervento.
“Siamo certi che gli interventi siano tutti utili davvero per diminuire le molte differenze che caratterizzano il nostro Paese? Forse una politica meno timida - ha precisato il deputato - avrebbe dovuto scegliere con più decisione i luoghi che necessitavano di interventi e non affidarsi esclusivamente a bandi che rischiano di premiare le amministrazioni locali più attrezzate e più’ forti".
Il convegno ha riguardato l’analisi e riflessione sul ruolo dei Comuni italiani come protagonisti delle strategie territoriali di PNRR, PON e POR e di un nuovo agire amministrativo tra riforme, semplificazioni e digitalizzazione.