Ultimo aggiornamento 24.04.2025 - 9:33
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Si terrà martedì 19 marzo a Rocca San Giovanni (Chieti) dalle ore 10 alle 18 il "Laboratorio Piccoli Comuni", evento di confronto tra i Comuni del Progetto P.I.C.C.O.L.I., promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ed attuato da Anci quale centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni. 

Sarà l'occasione, riservata ai piccoli Comuni di Abruzzo, Basilicata, Puglia e Molise, per condividere le azioni messe in campo e gli obiettivi raggiunti. I lavori si articoleranno in una tavola mattutina dedicata ai Comuni del progetto “Piccoli” e una sessione plenaria pomeridiana rivolta a tutti i Comuni interessati.

Nella prima parte della giornata si discuterà delle strategie e degli strumenti messi in campo per il rafforzamento della capacità amministrativa, con le buone esperienze realizzate e quelle in corso utili anche per i Comuni che stanno per avviare il percorso. Interverranno Lara Panfili, project manager del Progetto, Pierciro Galeone direttore Ifel, Francesco Minchillo task manager del Progetto. Seguirà il dibattito con amministratori locali e tecnici dei Comuni. A chiudere la prima parte dei lavori saranno il direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del Dipartimento funzione pubblica Sauro Angeletti e la project manager Lara Panfili.

Partecipano, tra gli altri, alla sessione mattutina Nicola Andreacola (Sindaco di Giuliano Teatino), Gabriella Conti (Segretario comunale di Gissi), Vito Bozzi (Sindaco di Binetto), Diego Iacono (Sindaco di Chieuti), Nicola Iannone (Sindaco di Tornareccio), Antonio D’Angelo (Sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore), Francesco Crivelli (Sindaco di Sant’Eufemia a Maiella), Simone Romano D’Alfonso (Sindaco di Lettomanoppello), Luigi De Acetis (Sindaco di Caramanico Terme).

Nel pomeriggio si svolgerà la sessione plenaria dei lavori, un confronto aperto a tutti sul tema “Quale  futuro per i piccoli Comuni”, che sarà aperta dal Segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra e dall’intervento di Lino Gentile, sindaco Castel del Giudice e delegato ANCI per le Aree interne a cui seguirà l’intervento di Davide Ferrari amministratore della community social “Se Sei Sindaco” per poi lasciare spazio al dibattito tra i sindaci presenti con i dirigenti e funzionari ANCI e con le ANCI Regionali. Le conclusioni saranno affidate al presidente di ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro.

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Il Presidente di IFEL e delegato alla finanza locale, audito dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale alla Camera dei deputati, mostra preoccupazione sulle criticità nei comuni che potrebbero emergere senza una perequazione adeguata

“Il tema è non solo il confronto tra comuni del nord o del sud, o tra regioni, ma tra comuni di tutte le aree, con particolare riguardo ai piccoli e piccolissimi. Il federalismo, così concepito, crea penalizzazioni per i comuni in tutte le aree svantaggiate, nelle aree interne in spopolamento, dorsale appenninica, alpi piemontesi ecc. Senza un fondo perequativo verticale, per soddisfare le funzioni fondamentali e garantire i diritti sociali e civili delle persone, adeguatamente finanziato dallo Stato come chiaramente previsto dall'articolo 119 della Costituzione, non è possibile nessuna perequazione”. Questo quanto dichiarato in Audizione presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale alla Camera dei deputati da Alessandro Canelli, sindaco di Novara, delegato alla finanza locale e Presidente IFEL.

“Nel sistema di solidarietà comunale, attraverso il fondo – ha spiegato Canelli - ad oggi la restituzione del taglio intervenuto da dl 66/2014 è giunta a regime e dunque non sarà più possibile avvalersi di questo sostegno. Si prevede che un grande numero di comuni (intorno ai 4mila sui circa 6600 delle Regioni a statuto ordinario) dovrà nel prossimo quinquennio privarsi di circa 650 milioni affinché il meccanismo perequativo possa giungere a regime. Quasi il 70% dei Comuni penalizzati dal processo perequativo si colloca nel nord. Di questi la metà è formata da enti fino a 1000 abitanti, con una notevole incidenza anche al sud (370 enti in contesti di minor frequenza di enti di piccola dimensione). Appare significativo che tra i Comuni penalizzati figurino in totale circa 780 Comuni del sud con una perdita complessiva di 170 mln. di euro, pari al 26% della perdita complessiva stimata. Sotto il profilo demografico il sistema tende a favorire gli enti di dimensione media (tra i 5mila e i 60mila abitanti) e a penalizzare i centri piccoli e grandi”.

“Questo scenario - conclude Canelli - impatta molto direttamente sulle capacità di tenuta degli equilibri correnti di ampie fasce di Comuni, anche alla luce del difficile contesto economico (inflazione, adeguamenti contrattuali) e mette in evidenza i nodi irrisolti del modello di perequazione che abbiamo intrapreso da ormai oltre un decennio. Con questa metodologia, se non ci saranno correttivi, è fortemente a rischio la tenuta dei bilanci dei comuni e l’erogazione dei servizi ai cittadini soprattutto nelle aree più svantaggiate del paese”.

 

Per il Direttore di IFEL i prossimi anni saranno decisivi per la digitalizzazione della macchina amministrativa anche attraverso l’uso mirato dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini

“I prossimi anni saranno decisivi per la digitalizzazione e l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei Comuni. Anci e Ifel saranno al loro fianco. Oggi inizia un percorso formativo per capire non solo dove stiamo andando ma anche per conoscere quali strumenti operativi utilizzare al meglio”. Inaugura così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, il ciclo di appuntamenti previsti per gli enti locali informatizzazione della macchina amministrativa e uso dell’intelligenza artificiale nell’erogazione dei servizi ai cittadini.

“Il Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2024-2026 – ha spiegato Galeone - nasce da un’attività di concertazione tra amministrazioni e soggetti istituzionali (modalità partecipativa tra Agid e soggetti istituzionali quali, ISTAT , DFP, DTD, MEF, PagoPA s.p.a. UPI, Citd e Anci e mondo delle imprese) per condividere gli obiettivi. In particolare, in questa edizione sono stati accolti e integrati fin dalla prima fase i suggerimenti presentati e il documento è stato per la prima volta l’esito di un confronto allargato anche ad università, mondo della ricerca e associazioni di categoria ICT. Per la prima volta, il Piano affronta il tema dell’Intelligenza Artificiale, dedicando a questo un intero capitolo e fornendo indicazioni e principi generali che dovranno essere adottati dalle amministrazioni e declinati in fase di applicazione, tenendo in considerazione lo scenario in rapida evoluzione: dal quadro normativo in evoluzione all'analisi del rischio, dalle opportunità che si aprono per la PA ai requisiti necessari per coglierle, prima di tutto competenze e cambio di mentalità, a partire dalle assunzioni”.

Il percorso 'Il nuovo Piano triennale 2024-2026. Focus Comuni della Scuola IFEL', pertanto, si propone di accompagnare e assistere gli enti locali sui temi che riguardano il Piano triennale per l'informatica 2024-2026. Nel primo incontro sono illustrate le principali novità e scadenze per le Pubbliche Amministrazioni, con un intervento di AgID (Agenzia per l'Italia digitale). Nel secondo e terzo incontro, si esaminano nel dettaglio alcuni strumenti per l'attuazione del Piano Triennale: la gestione associata dell'Ict e l'Intelligenza artificiale, sempre con taglio rivolto al target Comuni.

I corsi sono interamente gratuiti e disponibili per tutti gli iscritti alla piattaforma eLearning della Scuola Ifel.  Sulla gestione associata Ict è interessante l'esperienza di Consorzio.IT (citata anche nel Piano) e la Gestione associata di oltre 40 Comuni del Responsabile Transizione Digitale (Rtd). Infine, è prevista una presentazione e contestualizzazione sull'Open source, per dare una visione e aiutare gli enti a capire come iniziare a muoversi per l'implementazione dell'AI.

Il 20 marzo alle ore 15:00 si terrà la presentazione del volume “Riprendiamoci la città - Manuale d’uso per la gestione della rigenerazione urbana” presso Palazzo Baldassini sede dell’Istituto Luigi Sturzo in Via delle Coppelle 35 a Roma, nella cornice della Sala Perin del Vaga.

Il volume è stato realizzato da IFEL con la supervisione di Paolo Urbani, presente al pomeriggio di lavori. Per il programma completo leggi qui.

Gli obiettivi del volume

Il volume nasce con due obiettivi principali. Il primo, fornire alla platea degli attori  che sono convolti e governo delle città, un’analisi dei temi più attuali che coinvolgono la vivibilità e competitività delle aree urbane nello sviluppo economico e sociale dei propri territori. Il secondo, indicare lo strumentario politico, amministrativo e giuridico che permetta una nuova visione del rapporto tra funzione di governo delle amministrazioni locali e cura degli interessi della collettività rappresentata. Una vera e propria guida ai cambiamenti avvenuti nell’attività di pianificazione urbanistica con l’orizzonte del buongoverno della città pubblica attraverso la ricerca di un assetto ordinato dei diversi interessi, a volte convergenti altre volte in conflitto, sull’uso dello spazio urbano.

Il volume è disponibile per il download a questo link

Guarda il video della presentazione

Mercoledì 13 marzo alle ore 9.30 l'Università Ca Foscari, insieme alla Fondazione IFEL e all'Università degli Studi del Molise, presenterà presso l'Università degli Studi del Molise, Aula Fermi - Biblioteca di ateneo - Viale Manzoni (CB), il VI Rapporto Ca' Foscari "Comuni 2023. I Comuni dentro la sfida del PNRR". Il volume affianca e approfondisce l’esame, avviato lo scorso anno, del modo in cui gli enti di prossimità si stanno muovendo dentro il PNRR mentre il filo rosso del nesso tra governanti e governati viene indagato a tutto campo: una sezione approfondisce il tema della democrazia cognitiva e deliberativa. Un’altra quello della questione urbana.
 
Alle ore 11, dopo i saluti istituzionali e gli interventi dei docenti dell'Università dedgli Studi del Molise, si terrà la tavola rotonda: "La finanza locale nelle aree interne, sfide, opportunità e prospettive" cui parteciperà, tra gli altri, anche Francesco Monaco, Capo Dipartimento supporto ai Comuni e Politiche europee, IFEL-ANCI.

 

PROGRAMMA

Saluti istituzionali
Giuliano RESCE, Università degli Studi del Molise
Interventi
Francesco CAPALBO, Università degli Studi del Molise
Claudio LUPI, Università degli Studi del Molise
Concetta RICCI, Università degli Studi del Molise
Tavola rotonda
"La finanza locale nelle aree interne, sfide, opportunità e prospettive"

Milena BERTANI, Presidente AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa)
Luisa CORAZZA, Università degli Studi del Molise, Direttrice del centro di ricerca per le aree interne e gli appennini (ARIA)
Marcello DEGNI, Consigliere della Corte dei Conti
Paola FELICE, Sindaca di Campobasso
Francesco MONACO, Capo Dipartimento supporto ai Comuni e Politiche europee, IFEL-ANCI
Lino GENTILE, Sindaco di Castel del Giudice (IS), Delegato ANCI per le aree interne. 
 
 
 

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