Nell’audizione presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato l’Anci, rappresentata dal presidente IFEL Alessandro Canelli, ha manifestato le proprie preoccupazioni e proposte sulle ipotesi di ulteriori restrizioni rivolte agli enti locali prospettate nel Piano strutturale di bilancio (PSB) presentato nei giorni scorsi dal Governo. I Comuni hanno dato molto al risanamento della finanza pubblica e mostrano dinamiche di bilancio contenute, debito in calo e forte impegno negli investimenti.
Anci ritiene che l’approccio all’applicazione della cosiddetta nuova governance economico-finanziaria europea debba essere cauto e flessibile e propone di indicare per gli enti locali un obiettivo di comparto, sulla cui base attivare un monitoraggio condiviso e valutare solo successivamente l’eventualità di vincoli più puntuali rivolti ai singoli enti. Le problematiche di trasposizione dei vincoli europei ai contesti territoriali sono molto complesse e va evitato il rischio di mettere in estrema difficoltà ampie fasce di enti locali già in sofferenza.
Pubblichiamo il documento che espone gli andamenti recenti della finanza locale e espone le proposte, segnalando il comunicato Anci consultabile qui.
Si è svolta sull’Isola di Capraia una due giorni di approfondimento sul tema “Comuni e aree marine protette: avanti insieme per far sentire la nostra voce”, organizzata da ANCI Toscana in collaborazione con ANCI nazionale e che ha l’obiettivo quello di condividere progetti e prospettive per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile dei territori.
L’iniziativa coinvolge i sindaci e gli amministratori delle Comunità dei parchi di tutta Italia ed è una tappa fondamentale della “Roadmap verso l’Assemblea dei Sindaci delle Aree Naturali Protette” con all’orizzonte un provvedimento di riordino legislativo del settore che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi. La tappa di Capraia segue quelle di Camaldoli e Pescasseroli, in cui si è ragionato anche con Federparchi delle prospettive di sviluppo dei parchi e delle aree protette italiane.
A Capraia, dichiara il segretario generale di ANCI Toscana Simone Gheri, “sarà approvato un documento di indirizzo condiviso da Anci e Federparchi, da inviare ai decisori politici, Parlamento in primis, per far sentire la nostra voce anche in relazione alla imminente legge di riordino del settore”.
La Fondazione IFEL sta contribuendo al percorso intrapreso fornendo supporto sul tema degli investimenti pubblici disponibili soprattutto a livello europeo, per rafforzare la tutela delle aree nonché promuovere iniziative economiche compatibili con gli obiettivi di salvaguardia.
Nella tappa di Pescasseroli il contributo IFEL ha riguardato il ruolo che le aree parco possono avere nell’ambito della programmazione del Piano di sviluppo rurale a valere del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR).
A Capraia è stato presentato un documento che definisce il quadro delle opportunità nell’ambito dei fondi a gestione “diretta” e “indiretta” dell’Unione Europea per il periodo di programmazione 2021-2027.
“Il documento è una sorta di vademecum" afferma Francesco Monaco responsabile del Dipartimento IFEL che ha messo a punto il testo "una vera e propria guida operativa che offre un quadro esauriente degli strumenti di programmazione messi a disposizione dall’UE per la salvaguardia della biodiversità, la promozione e lo sviluppo sostenibile dei territori che insistono sulle aree marine protette italiane”. L’analisi riguarda programmi a “gestione diretta” quali LIFE e Horizon Europe nonché le misure dedicate nell’ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea finanziato dal Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR).
Una sezione del vademecum è dedicata infine al Fondo Europeo per le Attività Marittime, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA). Il FEAMPA contribuisce all'attuazione della Politica Comune della Pesca (PCP) e della politica marittima dell'Unione. Il sostegno nell'ambito del FEAMPA, peraltro, è funzionale al raggiungimento degli obiettivi dell'UE in materia di ambiente, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi (il sostegno del FEAMPA, in particolare, è essenziale per assicurare la conservazione delle risorse biologiche marine). Il FEAMPA si può considerare il Fondo potenzialmente più utile e, al tempo stesso, più facilmente accessibile per gli Enti gestori delle aree marine protette.
“Siamo lieti di concorrere con un nostro contributo al percorso di crescita della rete delle aree protette italiane promosso da ANCI" dichiara Pierciro Galeone, Direttore IFEL "perché solo rafforzando la consapevolezza delle potenzialità di questo patrimonio si può utilmente concorrere agli obiettivi di transizione ambientale e contrasto ai cambiamenti climatici promossi dall’UE. Tutelare la natura, la sua biodiversità" conclude Galeone "non è in contraddizione con la promozione di azioni di sviluppo sostenibile che sono necessarie per rendere queste aree vitali anche dal punto di vista economico, anche al fine mantenervi un presidio umano e per combattere lo spopolamento”.
“Facciamo l’Italia giorno per giorno” è il titolo scelto per la 41ª Assemblea Annuale e 20° Congresso Nazionale ANCI, che si svolgerà a Torino presso il prestigioso Centro Congressi Lingotto dal 20 al 22 novembre prossimi.
La cerimonia di apertura, prevista per mercoledì 20, si svolgerà anche quest'anno alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L'Assemblea rappresenta il momento più importante di riflessione e confronto per migliaia di amministratori e Sindaci, che avranno l'opportunità di approfondire le questioni centrali per il sistema dei Comuni italiani. Politiche urbane, sostenibilità, welfare e salute, innovazione e servizi pubblici i temi che orienteranno i lavori della plenaria, in un confronto con le più alte cariche istituzionali e di Governo e i vertici del settore privato.
Anche quest’anno IFEL parteciperà ai lavori dell’Assemblea con diversi eventi a latere dedicati all’approfondimento delle azioni che guidano l’impegno della Fondazione. Nei prossimi giorni daremo ulteriori informazioni in merito.
Per ulteriori dettagli sull'evento, visita la pagina dedicata qui.
Per partecipare è necessario compilare il forum di iscrizione ANCI qui
Pubblichiamo una nota di chiarimento sull’adeguamento dei contratti di servizio di gestione dei rifiuti allo schema tipo di ARERA, che si propone di fornire una sintesi dei nuovi obblighi che gravano sugli enti affidanti del servizio di gestione dei rifiuti e sui gestori del servizio, sia esso fornito in forma integrata, o nei singoli servizi che lo compongono.
Si ricorda che con la deliberazione n.385 del 2023, l’ARERA ha diffuso lo schema tipo di contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani, caratterizzato da contenuti minimi essenziali che dovranno essere recepiti sia nei contratti in essere che in quelli nuovi, con il proposito di disciplinare la ripartizione di responsabilità e rischi tra ente affidante e soggetto gestore.
Lo schema tipo di contratto di servizio rappresenta la sintesi all’interno della quale dovranno essere recepite tutte le prescrizioni regolatorie finora definite dall’Autorità, dalla determinazione dei costi efficienti del servizio (con MTR e MTR-2), fino all’adozione delle regole di trasparenza e qualità tecnica e contrattuale (TQRIF).
La nota Ifel rappresenta la posizione dei Comuni in qualità di enti che affidano il servizio di gestione dei rifiuti urbani, in ordine alle attività che dovranno essere implementate nel rispetto delle nuove prescrizioni regolatorie che discendono dalla delibera n.385 in esame, ferme restando le precisazioni già contenute nel Vademecum concertato tra Anci, Utilitalia e Assoambiente e denominato “Regolazione ARERA nel settore dei rifiuti urbani: contratti di servizio. Guida alla lettura ed all’applicazione della delibera 385/2023/R/rif”.