Si terrà il 27 marzo, presso l’Aula Magna della Scuola Nazionale dell’Amministrazione “Gianluca Colarusso” a Roma in Via Maresciallo Caviglia 24 , la giornata formativa “Il Partenariato Pubblico Privato dopo il Correttivo appalti ed esperienze a confronto”.
Dopo i saluti introduttivi, affidati a Riccardo Sisti, Segretario Generale SNA e ad Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla programmazione e coordinamento politica economica, la giornata proseguirà con due panel di approfodimento.
Il primo verterà sul tema del “PPP e Correttivo appalti” e vedrà la partecipazione, per IFEL, di Walter Tortorella, Responsabile Dipartimento Economia Locale e Direttore Scuola IFEL. Il secondo sarà dedicato all’approfondimento delle esperienze e studi a confronto sul PPP in Italia, nel corso del quale sarà anche presentato il volume dal titolo “PPP: nuovi orizzonti. Scritti in memoria di Pasquale Marasco”.
L’evento si svolge nell'ambito della PNRRAcademy, iniziativa di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, IFEL, SNA - Scuola Nazionale dell'Amministrazione e Itaca, in collaborazione con Autorità Nazionale Anticorruzione, Consip SpA e Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici.
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione è possibile scrivere a:
IFEL organizza una giornata di studi dedicata alla politica di coesione che mette a confronto punti di vista politico-istituzionali, conoscenze tecniche ed esperienze volte a definire una riflessione che faccia emergere quanto di produttivo sia stato realizzato dai Comuni in materia, con quali strumenti e anche superando quali criticità.
La giornata di studi si intitola: “Politica di coesione e riforma del bilancio UE post 2027” e si terrà lunedì 17 marzo 2025 dalle ore 9.00-17:00 presso il Murate Idea Park – Sala Wanda Pasquini, in Piazza Madonna della neve, 8 a Firenze. LEGGI IL PROGRAMMA QUI
L’evento avvia la sua riflessione a partire da una evidenza acclarata ovvero che i fondi della politica di coesione abbiano un impatto significativo nel miglioramento dei nostri territori, delle loro infrastrutture, della sostenibilità e dell'innovazione locale e nel favorire l'inclusione sociale in tutte le regioni europee. Per questa ragione, nel ciclo di programmazione 2021-2027, i fondi della coesione continuano a giocare un ruolo chiave nel sostegno alle regioni dell'UE.
Il che chiama l’Europa a uno sforzo attuativo importante che dovrà essere compiuto da tutti i protagonisti di questa politica per assicurare che le risorse a disposizione vengano utilmente assorbite entro il 31 dicembre 2029, data finale per la certificazione delle spese. Parole chiave, in questa ottica, sono: monitoraggio e ottimizzazione, azioni necessarie per garantire risultati efficaci e sostenibili, ma anche misurazione degli impatti degli interventi realizzati e la loro comunicazione, funzionali alla trasparenza, alla rendicontabilità e alla valutazione degli investimenti stessi.
La giornata di studi IFEL si inserisce in questo scenario, arricchito dal dibattito sulla riforma già in corso in Europa: l’evento di Firenze, quindi, si configura come un utile momento di confronto anche per discutere del futuro della politica di coesione nell’ambito delle nuove prospettive finanziarie dell’UE per il ciclo 2028-2034.
Nel corso della giornata verranno anche presentati i risultati del Progetto DYNAMIC (Dynamic and interactive and Platform for citizens' involvement in European policies), un’iniziativa finanziata dalla Commissione UE e gestita da un ampio partenariato (IFEL, Comune di Vicchio-FI, Toscana Formazione, Cultura REPublic, Bluebiloba, Markora) con cui sono state coinvolte le comunità locali, aumentando con un approccio innovativo e partecipativo la consapevolezza dell’importanza di questa politica per i cittadini. Leggi qui la scheda sul progetto Dynamic.
Il programma è disponibile qui. L'evento si terrà in presenzalunedì 17 marzo 2025 dalle ore 9.00-17:00 presso il Murate Idea Park – Sala Wanda Pasquini, in Piazza Madonna della neve, 8 a Firenze. E' possibile iscriversi compilando questo form.
Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione. Per la diretta streaming non è necessario iscriversi.
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Nell’ambito del Seminario nazionale UPI “I responsabili finanziari e quelli tecnici protagonisti della nuova Provincia”, che si svolgerà il prossimo 4 marzo a Roma, si farà un primo punto sulla “Sperimentazione per la completa digitalizzazione dei pagamenti degli Enti Locali in SIOPE+ e la corretta alimentazione della Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC)”.
La sperimentazione, grazie a una dotazione di 2,65 milioni di euro a valere sul Programma complementare di Azione e Coesione per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020 della Ragioneria Generale dello Stato, ha incentivato 66 percorsi pilota finalizzati all’eliminazione dei seguenti fenomeni, distorsivi rispetto agli obiettivi di monitoraggio nazionale della spesa pubblica:
Apre i lavori della giornata, Piero Antonelli, Direttore UPI. La sezione pomeridiana, dedicata al progetto complesso, sarà avviata da Luisa Gottardi, funzionaria UPI, che introdurrà la relazione di Cinzia Simeone, Dirigente Generale della Ragioneria Generale dello Stato, dal titolo “La Programmazione di cassa, le misure per la tempestività dei pagamenti, i piani dei flussi”.
Per IFEL interverrà Gianpiero Zaffi Borgetti, Responsabile Area ICT e Servizi ai Comuni della Fondazione, che traccerà il quadro dell’avanzamento del progetto complesso prospettandone le evoluzioni possibili. Infine, le esperienze degli Sperimentatori.
L’appuntamento è a Roma, Villa Altieri, il prossimo 4 marzo. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.
Sono disponibili le nuove checklist "assistite" allegate al Vademecum DNSH di IFEL. Questi strumenti, sviluppati in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato (MEF-RGS), sono progettati per supportare i RUP, i progettisti e gli auditor nel rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm) negli interventi del PNRR.
Le checklist coprono attualmente la Scheda 1 (Costruzione di nuovi edifici) e la Scheda 2 (Ristrutturazioni e riqualificazioni di edifici residenziali e non residenziali).
La ricostruzione resa necessaria dalla sequenza sismica che ha colpito l’Italia centrale tra il 2016 e il 2017 sta diventando, grazie a una precisa strategia, un modello per la crescita e lo sviluppo delle nostre aree interne. Si tratta del cosiddetto Laboratorio Appennino centrale, i cui principi di innovazione, sicurezza e sostenibilità vengono applicati nel cantiere più grande d’Europa. L’esperienza maturata sul campo da Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016, è diventata un libro: “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio” nel quale l’autore traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo ricco di arte e cultura millenaria e aperto alle nuove reti, fisiche e virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.
Il volume è stato presentato oggi dall’autore presso la Società Dante Alighieri nel corso di un incontro al quale hanno preso parte Alessandro Canelli, Presidente di IFEL e Sindaco di Novara; Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale Anci e Sindaco di Ascoli Piceno e Luca Bianchi, Direttore della Svimez. L’appuntamento è stato moderato da Pierciro Galeone, Direttore di IFEL.
Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Ringrazio tutte le autorità intervenute oggi, che hanno offerto contributi puntuali e utili rispetto a una grande questione che mi sta particolarmente a cuore: la rinascita dell’Appennino centrale. Non si tratta solo di ricostruire edifici, ma anche di riparare il tessuto economico e sociale di questi territori al fine di contrastarne lo spopolamento, un fenomeno di lungo periodo che si è aggravato a causa del sisma. Quello che stiamo facendo è ricreare le condizioni per consentire a queste comunità un futuro di crescita, rendendo l’Appennino centrale più moderno, accessibile, attrattivo e vivibile”.
Il Presidente del Consiglio Nazionale ANCI, Marco Fioravanti: “I territori dell’Italia centrale, in cui il terremoto del 2016 e 2017 ha colpito duramente, hanno bisogno di rinascere e di guardare al futuro con ottimismo e speranza. La ricostruzione materiale di questi luoghi è fondamentale per avviare l’altrettanto importante ricostruzione immateriale, sociale e di comunità, unendo la ripresa economica alla riscoperta di luoghi che da sempre sono custodi di tradizione e valori. Il percorso che si sta portando avanti va nella giusta direzione, grazie al grande lavoro messo in campo per rendere sicure e vive le aree interne dell’Appennino centrale”.
Il Direttore della Svimez, Luca Bianchi: “Esiste ormai da tempo una questione Centro Italia che si sta sottovalutando. Schiacciato da un dibattito pubblico concentrato sul binomio Nord - Mezzogiorno, il Centro Italia sta vivendo da anni una fase delicata caratterizzata da un lato dalla crisi delle aree interne e da dinamiche demografiche, dall'altro dall’andamento debole del Pil, da una debilitazione della struttura produttiva e dagli indicatori del mercato del lavoro. Un "triangolo del sisma", insomma, che ha perso colpi con le recessioni degli anni passati, ma che sta tentando risalire posizioni anche grazie agli investimenti del PNRR".
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Leggi lo speciale de Il Messaggero
Leggi il paper IFEL sulle Area Sisma
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