Il Convegno di Studi "Le forme associative tra Comuni dalla crisi economica all'emergenza sanitaria. Evoluzioni, problemi e prospettive", organizzato dall'Università degli Studi di Pavia e da Fondazione Romagnosi, con il coordinamento e supporto dell'Osservatorio sulle Autonomie e i Territori del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, si svolge giovedì 26 novembre 2020 dalle ore 14.30 alle 17.30 online attraverso la piattaforma digitale Zoom webinar.
Aprono i lavori le Prof.sse Arianna Arisi Rota (Vicedirettrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) ed Elisabetta Colombo (Responsabile del Corso di Laura in Governo e Politiche Pubbliche).
Modera il Convegno e interviene Giuseppe Carlo Ricciardi, Università di Pavia e Comitato Scientifico Fondazione Romagnosi.
Intervengono:
Conclude i lavori Alessandro Venturi, Università di Pavia e Comitato di Garanzia Fondazione IFEL.
Partecipazione gratuita. Iscrizione obbligatoria al seguente link https://forms.gle/XEuJP6QULYsup8daA
“L’Italia al passo dei sindaci”. Come ogni anno torna l’assemblea annuale dell’Anci che quest’anno, a causa dell’emergenza Covid, sarà un’esperienza totalmente digitale (scarica il programma completo).
La XXXVII edizione dell’assise nazionale dell’associazione dei Comuni italiani proporrà come di consueto tavole rotonde, confronti e dibattiti tra sindaci e amministratori. Incontri e confronti che però si svolgeranno in una modalità diversa e innovativa. Una digital experience, inevitabile al tempo del Covid, a cui nella prima giornata di lavori parteciperà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Dal 17 al 19 novembre i temi affrontati saranno quelli della più stretta attualità: dal Coronavirus (e alle conseguenze economiche e sociali che si sono riverberate su Comuni grandi e piccoli), al tema della sostenibilità per rilanciare il Paese. E poi il ruolo dei sindaci come ‘riserva’ della Repubblica, la salute nelle città e la sfida del recovery fund quale leva cruciale per rilanciare i territori.
Oltre al Capo dello Stato previste le presenze ‘digitali’ di autorevoli membri del governo, primo fra tutti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nella giornata conclusiva verrà intervistato insieme al presidente Decaro. Interverranno anche i i ministri Gualtieri (Economia), Dadone (Pubblica amministrazione), Boccia (Affari regionali), Di Maio (Esteri), Lamorgese (Interno), Patuanelli (Sviluppo economico). Nella seconda giornata interverrà da Bruxelles il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.
I lavori dell’Assemblea si potranno seguire in diretta streaming sulla piattaforma Microsoft Teams direttamente sul sito dell’Anci.
Analizzare l’impatto che in venti anni la Legge 328 del 2000 ha avuto sul sistema degli interventi e dei servizi sociali dei Comuni e favorire il confronto tra gli attori locali: questi i principali obiettivi del Convegno online “I vent’anni dalla Legge 328/2000 nella Penisola: le trasformazioni del welfare locale” che si terrà il 13 novembre 2020 alle ore ore 9.30 - SCARICA IL PROGRAMMA.
Al Convegno, promosso da Cittalia – Fondazione Anci, Fondazione IFEL e il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre nell’ambito del progetto “Penisola sociale”, prenderà prenderà parte anche la Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo. Sarà il Direttore di Cittalia e Responsabile dell’area welfare Anci, Luca Pacini, a introdurre i lavori della giornata a cui seguiranno i saluti del Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra e del Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, Massimiliano Fiorucci.
L’appuntamento si articolerà in due sessioni tematiche: nel corso della prima parte intitolata “La legge 328/2000 dopo vent’anni: quale eredità?” i relatori si confronteranno sui principi e i fondamenti della Legge per esaminare il welfare locale alla luce delle mutate condizioni con cui il Paese è stato chiamato a confrontarsi anche recentemente. A prendere parte alla prima sessione del dibattito, moderata dal direttore di IFEL, Pierciro Galeone, saranno: Livia Turco, già parlamentare e ministra autrice della riforma e oggi Presidente della Fondazione Nilde Iotti, Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al welfare, Raffaele Tangorra, Segretario generale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Chiara Saraceno, Università di Torino, Honorary Fellow, Collegio Carlo Alberto e Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum del Terzo settore.
Nella seconda sessione dei lavori una tavola rotonda dal titolo “La realizzazione dei sistemi locali di welfare: il contributo di analisi di Penisola sociale”, moderata da Paolo Zurla dell’Università di Bologna, riporterà il frutto del lavoro di cinque gruppi composti da amministratori, operatori, docenti e studiosi, che hanno svolto un originale percorso di approfondimento. Saranno i cinque coordinatori a presentare i risultati del lavoro degli ultimi mesi: Elide Tisi per il gruppo disabilità, Maurizio Motta per il gruppo anziani e non autosufficienti, Germana Corradini per il gruppo minori e famiglie, Fiorenza Deriu per il gruppo povertà e marginalità estreme e Francesca Biondi Dal Monte per il gruppo politiche di integrazione dei cittadini stranieri. Chiuderà tavola rotonda il professor Marco Burgalassi dell’Università Roma Tre.
Per partecipare al convegno non è richiesta l'iscrizione ed è sufficiente cliccare qui: PARTECIPA.
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Il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Antonio Decaro ha chiuso la 9° Conferenza nazionale delle Fondazione.
“L’emergenza sanitaria e le sue conseguenze stanno mettendo alla prova la tenuta economica e sociale del Paese così come la capacità di risposta del settore pubblico”. Ha introdotto così i lavori della giornata conclusiva della Conferenza nazionale di IFEL il Direttore Pierciro Galeone. “Per le pubbliche amministrazioni la sfida maggiore sarà gestire un piano di interventi pubblici – ha proseguito Galeone - senza precedenti per la quantità di risorse e per l’ambizione degli obiettivi: uscire dall’emergenza, recuperare il terreno perduto, aprire una nuova fase di sviluppo. Siamo alle prese con la definizione dei piani e dei programmi ma sappiamo tutti che la partita si giocherà soprattutto sul terreno dell’attuazione. Sul quel terreno quale PA troveremo? Come definire e perseguire vie realistiche per adeguare velocemente l’amministrazione nella direzione della semplificazione, della velocità di risposta, della digitalizzazione?”. Queste le domande che si è posto il Direttore di IFEL nel passare la parola alla Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone. “I Comuni – ha proseguito Galeone - hanno un ruolo centrale in questa sfida per la resilienza e lo sviluppo. Eppure la lunga crisi, le politiche di austerità e il blocco del turn over hanno lasciato una eredità pesante. I Comuni dal 2008 al 2018 hanno perso il 22% del personale. Una amministrazione invecchiata e indebolita soprattutto nei ruoli tecnici, essenziali per i processi di investimento. E’ un’opinione condivisa la necessità di immettere nuove risorse umane nella pubblica amministrazione. Ma come adeguare le modalità di selezione a queste nuove esigenze: grandi numeri, velocità di selezione, profili professionali rinnovati?”.
“La selezione del capitale umano – la risposta della Ministra Fabiana Dadone - è fondamentale soprattutto in questa fase. Non è stato semplice riorganizzare il personale pubblico in modalità di smart working. Per le assunzioni, per compensare il vuoto d’organico, ho pubblicato bandi tipo per tutte le PA in cui indentifichiamo competenze e funzioni. Puntiamo sulle risorse del Recovery Fund per reingegnerizzare i processi dei passaggi burocratici e semplificare”.
Le relazioni introduttive della giornata hanno riguardato la qualità degli investimenti pubblici e le possibilità e gli scenari che si aprono per i Comuni italiani. “È necessario uno sforzo del sistema Paese che consenta alle imprese ed alla PA di rilanciare gli investimenti e mettere a terra le risorse nazionali e soprattutto europee che saranno disponibili a breve”. Questo il messaggio contenuto nella relazione di Angelo Rughetti, Responsabile Osservatorio IFEL sugli investimenti comunali di IFEL. “Nei prossimi anni – ha proseguito Rughetti - avremo delle enormi risorse da utilizzare e programmare sarà fondamentale per gestire la fase emergenziale e per aiutare la ripresa economica italiana. Cambiamo l’ottica con cui inquadriamo gli investimenti pubblici affinché le risorse siano spese in modo utile e raggiungano bisogni ed esigenze reali. Adesso o mai più, non possiamo perdere questa occasione. Il cuore del problema è la capacità amministrativa: serve un'alleanza tra competenze pubbliche e private per fare in modo che si realizzi una crescita condivisa e diffusa nel Paese”. Di investimenti nel mezzogiorno e di occasione perse ha parlato, invece, Luca Bianchi, Direttore di SVIMEZ. “E’ emersa la debolezza strutturale del sistema paese dalla crisi pandemica in corso – ha spiegato Bianchi - Le possibilità di ripartenza sono soprattutto collegate ai cambiamenti ormai necessari strutturali da inserire, partendo dagli investimenti sia dagli pubblici che privati affinché non siano più disperse le risorse economiche europee messe in campo”.
Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, è intervenuta con un video messaggio alla Conferenza. “Stiamo predisponendo non solo interventi mirati per arginare l’emergenza pandemica in corso – ha dichiarato il Ministro - che assorbe molte ore della giornata ma continua per noi, fuori dall’emergenza ma sotto la luce della stessa, l’attività di programmazione e di riorganizzazione delle città del futuro, ponendo al centro la qualità della vita delle persone ed il loro benessere”.
Alla tavola rotonda, coordinata da Andrea Bassi de Il messaggero, sono intervenuti, oltre al Presidente di IFEL Alessandro Canelli, Sindaco di Novara e Responsabile della Finanza locale in Anci, Daniele Pesco, Presidente V Commissione permanente Bilancio Senato della Repubblica, Andrea Mandelli, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Riccardo Molinari, XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea Camera dei Deputati, Claudio Mancini, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Massimo Sabatini, Direttore Agenzia per la Coesione Territoriale, Paolo Praticò, Responsabile Area Grandi Investimenti e Sviluppo Imprese Invitalia, Lars Anwandter, Coordinatore Investitalia, Tommaso Sabato, Direttore Infrastrutture e Pubblica Amministrazione Cassa Depositi e Prestiti e Carlo Marino, Presidente ANCI Campania e Sindaco di Caserta.
I video delle tre giornate di lavori sono disponibili nella sezione "Media" del sito dedicato all'evento.
Nella seconda giornata della 9° Conferenza nazionale si discute di investimenti pubblici. Ai Comuni già destinati quasi 11 miliardi di contributi statali per il periodo 2020-2023.
“Questa seconda giornata della Conferenza IFEL guarda all’uscita dall’emergenza e al contributo dei Comuni alla indispensabile ripresa degli investimenti dei prossimi anni”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, ha introdotto la seconda giornata della 9° Conferenza nazionale di IFEL. “E’ un tema che va visto nel quadro del ruolo decisivo che la finanza pubblica sta svolgendo in tutti i Paesi per la tenuta economica e sociale – ha proseguito Galeone - Nell’Unione Europea abbiamo assistito non solo ad un cambio di passo ma anche di direzione. L’economia sta subendo un vero e proprio congelamento sul fronte tanto della produzione che dei consumi. Le istituzioni politiche e quelle tecniche di regolazione si stanno lasciando alle spalle il paradigma dell’austerità per dirigersi verso politiche decisamente espansive. Siamo ancora dentro una situazione di emergenza che sta producendo evidenti danni economici. E’ importante una risposta solidale nell’immediato ma occorre anche prepararsi a riparare i danni della crisi con la ripresa e lo sviluppo. Serve promuovere e incentivare gli investimenti privati e spingere quelli pubblici. In Italia i Comuni coprono quasi il 20% degli investimenti del settore pubblico allargato. Ai Comuni sono già destinati quasi 11 miliardi di contributi statali per il periodo 2020-2023. IFEL stima che dalle risorse del Next Generation UE (sussidi più prestiti) e quelle delle politiche di coesione (chiusura 2014-20 e nuovo ciclo 2021-2027) potranno essere destinate ai Comuni ulteriori 42 miliardi di euro di risorse aggiuntive”.
Dopo le relazioni introduttive di Walter Tortorella Responsabile Economia Locale e Formazione IFEL e di Francesco Monaco Responsabile Fondi europei e investimenti territoriali IFEL, sono intervenuti Nicola De Michelis, Direttore Direzione Generale per la politica regionale e urbana Commissione Europea, che ha illustrato i tre punti fondamentali per la Commissione europea nei prossimi anni in tema di investimenti pubblici che riguarderanno la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà e Ferdinando Ferrara, Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha evidenziato come “la scarsa capacità amministrativa abbia impattato sulle difficoltà di fare investimenti e come invece le politiche di coesione passano essere uno strumento importante ma solo se i Comuni svolgeranno un ruolo da protagonisti”.
Alla tavola rotonda, moderata da Simona D’Alessio, hanno preso parte Massimo Bitonci, VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, Emanuele Prisco, I Commissione Affari Costituzionali Camera dei Deputati, Andrea Ferrazzi, XIII Commissione permanente Territorio e Ambiente Senato della Repubblica, Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia e Leoluca Orlando, Presidente ANCI Sicilia e Sindaco di Palermo.
Nelle conclusioni il Presidente di IFEL, Alessandro Canelli, è tornato sul ruolo cruciale dei Comuni nei prossimi anni in termini di programmazione, investimenti ed opere da realizzare su tutto il territorio nazionale.
Per approfondire alcuni dei temi oggetto della seconda sessione della Conferenza, è disponibile per il download la Decima edizione del Rapporto "La dimensione territoriale nelle politiche di coesione. Stato di attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020."