Ultimo aggiornamento 11.12.2024 - 14:28
Amministratore IFEL2

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La quarta edizione de “I Comuni della Lombardia” descrive le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche dei 1.506 Comuni lombardi, utilizzando come fonti primarie i dati ufficiali più recenti e disponibili per ciascun settore d’indagine.
Le variabili analizzate sono rappresentate in forma cartografica e tabellare (per classe demografica e provincia).

La Guida illustra in modo organico le disposizioni emanate dall’ARERA nel corso dell’ultimo anno (le delibere 443/2019, 57/2020, 158/2020, 238/2020 e 493/2020, la determina n. 2/2020, la guida alla compilazione e le FAQ pubblicate sul sito dell’Autorità), così da restituire una chiave di lettura più agile in un testo unico, integrato e, in definitiva, auspicabilmente più semplice, anche rispetto alle singole e numerose note di approfondimento predisposte da IFEL, sin dall’avvio della nuova regolazione, della quale la delibera n. 443 e l’allegato MTR rappresentano uno dei principali pilastri.

Questo Volume si inquadra nell’azione di supporto tecnico e diffusione delle informazioni e delle soluzioni da attivare, che IFEL ha intrapreso fin dal 2019, nell’interesse dei Comuni e anche della progressiva affermazione del nuovo assetto regolatorio. La pubblicazione risponde infatti ad un’esigenza diffusa tra gli amministratori e gli operatori dei Comuni, ed è stata impostata da un team di esperti secondo uno specifico punto di vista, ovvero quello dei Comuni e degli Enti territorialmente competenti (ETC), ruolo quest’ultimo che, come noto, è spesso svolto dai Comuni stessi, in assenza di Autorità d’ambito costituite e funzionanti.

“La pubblicazione fornisce agli operatori del settore uno strumento che riteniamo adatto alle competenze e al modus operandi dei Comuni, integrando e portando a compimento il lavoro di informazione e supporto che abbiamo condotto in tutto il 2020 sui temi della Regolazione del servizio rifiuti urbani”. Questo il commento di Pierciro Galeone, Direttore di IFEL durante la presentazione della pubblicazione della Fondazione scaricabile dalla sezione documenti e pubblicazioni del sito (SCARICA IL VOLUME).

“In particolare, il lavoro della Fondazione ha riguardato – ha spiegato il Direttore – lo studio dei costi efficienti del servizio con note di approfondimento e commento sui principali provvedimenti emanati dall’ARERA, 15 webinar formativi, un modello di simulazione per l’implementazione del nuovo metodo tariffario rifiuti (MTR) nei Piani economico finanziari. L’impegno che abbiamo messo in campo negli ultimi due anni nasce dalla consapevolezza che l’intero sistema di gestione dei rifiuti è davvero all’alba di una stagione di cambiamenti, sia per l’intervento regolatorio di ARERA (il cui che percorso peraltro è solo all’inizio) che per il recepimento delle modifiche alle direttive comunitarie in materia di rifiuti apportate dal “pacchetto” economia circolare, attese già dallo scorso anno”.

Il volume IFEL, curato da esperti di livello nazionale in servizio rifiuti, rappresenta un lavoro unico nel suo genere trovando un punto di equilibrio tra esigenze di sintesi e completezza della trattazione e fornendo agli operatori del settore uno strumento adatto alle competenze e al modus operandi dei Comuni.

“Riteniamo che la regolazione stia entrando a far parte delle modalità dell’azione pubblica nel fondamentale settore della gestione dei rifiuti e che vada presa per il verso giusto, considerata come una sorta di “mezzo di locomozione” che ci deve condurre agli obiettivi sopra elencati” – ha spiegato Andrea Ferri Responsabile Finanza Locale ANCI/IFEL –“Va meglio compreso come funzionano i comandi di questo nuovo mezzo, in un quadro composito che tuttavia assicura ai Comuni il compito di governare il processo regolatorio su base locale, di definire obiettivi e tempi delle attività dei gestori del servizio rifiuti supervisionando il lavoro dei tecnici (interni o esterni all’Ente), affinché le attività inerenti al PEF e le interlocuzioni con i gestori siano coerenti sia con gli obiettivi della regolazione che con quelli indicati dall’Ente. Continuiamo a ritenere che il ruolo politico dei Comuni nel processo di cambiamento del servizio anche nell’attuale quadro regolatorio sia centrale ed ineliminabile, proprio per le sue forti implicazioni con la partecipazione attiva dei cittadini e per la naturale diffusione territoriale dello svolgimento del servizio, che ne ha determinato la storica collocazione tra le funzioni “fondamentali” dei Comuni”. Ed inoltre – prosegue Ferri – “La strada da percorrere è ancora lunga ed è auspicabile che sia affrontata senza strappi dirigistici, accentuando le azioni di disseminazione, informazione e formazione in grado di permettere una progressiva convergenza sui principi e sui risultati, assicurando al contempo la più ampia autonomia operativa e rifuggendo da velleità di uniformazione “per norma”, impraticabili e controproducenti”.

“Ci auguriamo – prosegue Ferri - inoltre che nei prossimi passi dell’Autorità trovino il ruolo centrale che meritano i temi industriali di sistema che costituiscono una delle determinanti essenziali del diseguale livello di efficienza e di efficacia della gestione del servizio rifiuti nei diversi territori, a cominciare dalla dotazione impiantistica che potrebbe essere un punto cruciale anche ai fini dell’utilizzo dei fondi europei, in coerenza con gli obiettivi dell’economia circolare europei e nazionali, nonché il chiave di affermazione della green economy nei sistemi di trattamento dei rifiuti”.

Scarica la pubblicazione: "La nuova Regolazione sui rifiuti urbani - Guida alla predisposizione del PEF secondo il metodo tariffario ARERA".

È stato pubblicato il 15 dicembre un avviso pubblico di PagoPA S.p.A. nella qualità di "Soggetto attuatore" di una convenzione tra la stessa società, la Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per la trasformazione digitale e con l’Agenzia per l’Italia digitale-AGID, con il quale sono messi a disposizione dei Comuni contributi a fondo perduto collegati all'adesione e alla messa in funzione di alcune piattaforme digitali nazionali (SPID, pagoPA e App IO) nell'arco del 2021.

La scadenza delle adesioni dei Comuni alla richiesta di contributo è fissata al 15 gennaio 2021, ma è opportuno che le adesioni pervengano fin dai prossimi giorni, per evitare rischi di sovraccarico del sistema telematico di acquisizione.

Al fine di contribuire alla diffusione delle informazioni su questa iniziativa, sull' integrazione delle piattaforme abilitanti Spid e pagoPA con i sistemi locali e sull'attivazione dei servizi locali sull'App IO, IFEL ha promosso, in collaborazione con PagoPA S.p.a. un webinar per martedì 22 dicembre alle ore 10. A questo link è disponibile il programma del webinar e le informazioni per partecipare:CLICCA QUI.

Il dossier, realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, ha l’obiettivo di considerare le prime evidenze dell’impatto della pandemia sugli enti locali e offrire spunti di riflessione su possibili linee di riorganizzazione e ridefinizione delle funzioni e dei vari ambiti di intervento dei Comuni.

Nella prima parte vengono presentate alcune significative testimonianze di come i Sindaci hanno operato per accentuare i comportamenti preventivi indicati dalle autorità sanitarie e politiche, tenere unite le comunità locali, adattare i tradizionali servizi comunali alle nuove esigenze, far fronte a problemi di liquidità derivanti dalla perdita o dal differimento delle entrate, gestire i servizi rimasti senza utenza, mobilitare e indirizzare i gruppi di Protezione civile e di volontariato.

Nella seconda parte invece si approfondiscono il tema degli interventi socio-assistenziali, considerato il ruolo sempre maggiore che avranno i Comuni nel dibattito sul rapporto tra salute, economia, fragilità sociale, nuovo welfare e riorganizzazione della vita, e il tema degli investimenti così come dei lavori pubblici – a cui si connettono le dinamiche degli appalti pubblici – per capire in che modo le risorse finanziarie aggiuntive, di derivazione europea, nazionale e regionale, potranno essere allocate.

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