Seconde case, uffici, negozi, magazzini, insomma per oltre la metà delle unità immobiliari la scadenza del 17 giugno non porterà alcuna novità, a meno che il Comune non abbia disposto variazioni all'aliquota che possano risultare più convenienti, ma si tratta di casi davvero rari. Vediamo perché.
Stretta fra le esigenze della finanza pubblica e le urgenze della politica, l'Imu è l'imposta più "ritoccata" della storia recente, con un diluvio di interventi che hanno contribuito non poco a renderla anche la più odiata dai contribuenti.
Imu abolita? Molti sono portati a pensarlo, soprattutto per le martellanti dichiarazioni del Pdl, ma in realtà per molti italiani la scadenza del 16 giugno resterà un gravoso appuntamento.
La casa concessa in locazione, in regime di cedolare secca, e tuttavia ancora abitata dal locatore, che vi risiede, può beneficiare della sospensione del pagamento della prima rata Imu, sino a quando permane tale destinazione d'uso. Lo stesso vale per la pertinenza della dimora familiare caduta in successione, in diritto di abitazione del coniuge superstite.
Ultimo giorno per pagare l'acconto Imu. Entro oggi deve infatti essere versata l'imposta relativa al possesso di immobili che si è verificato nel primo semestre del 2013. Anche per chi avesse già pagato, la scadenza è l'occasione per controllare di aver calcolato correttamente l'importo - partendo dalla check-list in dieci passaggi pubblicata in pagina - e magari per predisporre le correzioni con il ravvedimento sprint, utilizzabile da domani.
Non tutti sono chiamati alla cassa. Per effetto dell'articolo 1, Dl 54/2013, il tributo è sospeso per l'abitazione principale e relative pertinenze, nonché per gli immobili delle cooperative a proprietà indivisa e degli Iacp.