Ultimo aggiornamento 24.04.2025 - 9:33

In occasione del Forum Compraverde Buygreen, festival degli acquisti sostenibili organizzato a Roma ogni anno da Fondazione Ecosistemi, la Fondazione IFEL presenterà le sue attività connesse al principio DNSH.

L’incontro, che si terrà il 15 maggio alle ore 15 presso il Palazzo WEGIL, Largo Ascianghi 5 a Trastevere, ha lo scopo di delineare le attività che IFEL ha sviluppato in partnership con Fondazione Ecosistemi per supportare le amministrazioni comunali nel rispetto del principio DNSH e nel contrasto ai cambiamenti climatici. Infatti, il PNRR come la Politica di Coesione prevedono il rispetto di tale principio come mezzo per raggiungere importanti obiettivi legati ai cambiamenti climatici, all’economia circolare, all’uso sostenibile delle risorse idriche, alla protezione della biodiversità e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

In questo quadro, con l’avvento del PNRR la Fondazione IFEL ha lanciato il progetto EASY, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, volto a supportare i comuni nella realizzazione di investimenti pubblici. In occasione dell’evento verranno presentati i prodotti sviluppati su questo tema, con particolare riguardo all’ultima pubblicazione, relativa alle valutazioni connesse ai rischi climatici delle opere da realizzare, che completa il Vademecum DNSH

Il Vademecum DNSH di IFEL è una raccolta di vari quaderni e due allegati, pensata per assistere i Comuni, in particolare i Responsabili Unici di Progetto (RUP) e i progettisti, nella corretta applicazione del principio DNSH nei progetti del PNRR e non solo. Ogni Quaderno operativo riprende le Schede tecniche contenute nella Guida Operativa per il rispetto del principio DNSH, approvata dalla Ragioneria Generale dello Stato con la Circolare n. 33/2022, organizzandole per ambiti tematici affini. Per ciascuna scheda vengono indicati l'ambito di applicazione, i rapporti con i Criteri Ambientali Minimi (CAM), i diversi vincoli da rispettare, nonché le indicazioni e i suggerimenti da inserire nei bandi di affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori.

La presenza di IFEL sarà garantita attraverso una relazione tecnica sul significato del DNSH per gli interventi PNRR da parte di Federico Sartori, coordinatore del progetto EASY e da una riflessione sull’applicazione del principio agli interventi delle politiche di coesione 2021-2027 da parte di Francesco Monaco, Capo Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche Europee.

L’evento sarà disponibile online nei prossimi giorni sul sito del Forum e sui canali social della Fondazione Ecosistemi.

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Si terrà dal 21 al 23 maggio 2024 nella cornice del Palazzo dei Congressi a Roma, l’edizione 2024 del ForumPA quest’anno intitolato: "Per una PA a colori - Persone e Organizzazioni nella rivoluzione dell'IA".

Alla manifestazione IFEL porta, come da tradizione, il punto di vista dei comuni e la sua competenza su temi centrali quali gli investimenti della PA e il loro cambiamento nel tempo anche per effetto del PNRR, nonchè esperienze di condivisione e scambio virtuoso tra comuni. 

Due i Talk IFEL in calendario, della durata di un’ora ciascuno: 

22 maggio, Sala 3, ore 16-17 
PNRR e investimenti pubblici: il progetto EASY ed i servizi per i Comuni tra innovazioni e criticità
Nel corso dell’evento si farà il punto su diversi aspetti legati al tema più ampio degli investimenti e del PNRR. Il focus principale sarà sull’analisi delle novità che hanno modificato il quadro di riferimento degli enti locali, offrendo un’ampia prospettiva su come l’attuazione del PNRR stia plasmando le prassi operative e le modalità di gestione delle risorse pubbliche. SI parlerà anche delle sfide quotidiane affrontate dagli enti locali nell’implementazione di questi investimenti. Tra gli ambiti di discussione, uno spazio particolare verrà dedicato alla sostenibilità ambientale e all’adattamento ai cambiamenti climatici e al sistema di monitoraggio del PNRR e la sua dimensione attuativa, ReGis. 

Per partecipare è necessario iscriversi qui

23 maggio, Sala 5, ore 16-17 
Enti locali e nuove competenze: le opportunità di sCAMBIO COMUNE
Nel corso dell’evento sarà presentato il nuovo progetto sperimentale sCAMBIO COMUNE, avviato dalla Fondazione IFEL e da ANDIGEL, Associazione Nazionale dei Direttori Generali degli Enti Locali, che coinvolge, ad oggi, 8 enti locali. Il progetto nasce da un’idea semplice: mettere concretamente a fattor comune esperienze, soluzioni e processi di lavoro che possano essere di esempio per altri.
Nel concreto, il progetto prevede che ogni ente aderente individui gli ambiti settoriali più innovativi e/o strategici nei quali ritiene di aver sviluppato soluzioni e processi di lavoro che possano essere di esempio per altri. Su di essi, l'ente sceglie di mettere a disposizione un percorso dimostrativo e/o formativo basato su uno scambio professionale.

Per partecipare e conoscere da vicino il nuovo progetto è necessario iscriversi qui

I video dei due Talk saranno disponibili nei giorni successivi sul sito di ForumPA.

Al ForumPA 2024 prenderà parte anche Alessandro Canelli, Presidente IFEL e Sindaco del Comune di Novara, che parteciperà al convegno di scenario "PA VICINA. Governance urbana e nuovi paradigmi tecnologici: verso un nuovo modello di smart city?" in programma il 23 maggio, dalle 10.00 alle 11.15. 

 

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La Fondazione IFEL e ANDIGEL, Associazione Nazionale dei Direttori Generali degli Enti Locali presentano a ForumPA, il 23 maggio dalle 16 alle 17, sCAMBIO COMUNE il programma di mobilità trasversale dei professionisti degli Enti Locali.

Si tratta di un progetto che ha diversi obiettivi:

  • favorire la diffusione di conoscenze e soluzioni;
  • far incontrare le persone per favorire lo scambio di know how;
  • attivare una formazione peer to peer;
  • favorire la conoscenza delle realtà organizzative di altre amministrazioni comunali;
  • accelerare alcuni processi di innovazione.

Per chi sarà presente alla presentazione del progetto a ForumPA 2024 abbiamo previsto una sorpresa (scendi in fondo alla pagina se vuoi vedere subito di cosa si tratta).

Come funziona lo scambio

Ogni ente aderente ha individuato gli ambiti settoriali più innovativi e/o strategici nei quali ritiene di aver sviluppato soluzioni e processi di lavoro che possono essere di esempio per altri e ha scelto di mettere a disposizione un percorso dimostrativo e/o formativo.

Lo scambio professionale ha una durata varia che viene definita da chi propone il percorso. Durante il soggiorno professionale ciascun partecipante svolgerà un'attività di formazione di tipo job-shadowing che prevede l'osservazione diretta delle attività svolte nel settore di accoglienza, lo scambio e la mutualizzazione di pratiche ed esperienze con i colleghi dell'altro ente.

Per ogni percorso dimostrativo/formativo sono disponibili un numero finito di posti, definiti ovviamente dall’ente ospitante.

Quali sono i progetti

I progetti messi a disposizione dagli enti che stanno prendendo parte alla sperimentazione sono 17 e hanno natura diversa. Eccoli di seguito in rassegna

Ente

Progetto

Comune di Cesena

Linee guida per la realizzazione e valutazione delle Compensazioni Ambientali e delle Dotazioni territoriali multiprestazionali e Ecologico Ambientali

Comune di Cesena

“SpazioComune” percorso di valorizzazione di immobili pubblici in ottica sussidiaria e di amministrazione condivisa

Comune di Cinisello Balsamo

La scelta Open e le opportunità dello sviluppo in economia

Comune di Monza

Giovani Protagonisti: bando di finanziamento rivolto agli ETS per la realizzazione di progetti per e con i giovani a forte impatto territoriale

Comune di Monza

Patti di Cittadinanza: interventi e progettualità su scala quartiere frutto di co-progettazione tra Comune, cittadini e stakeholders territoriali

Comune di Monza

Governance di progetti complessi

Comune di Monza

Progetto Percorsi in Comune (P.i.Co): un efficace inserimento delle nuove persone, per loro e per noi

Comune di Novara

Attivazione Progetti di Innovazione Sociale – Gestione processi e spazi di rigenerazione urbana (nòva Spazio formativo e performativo. Avamposto sull’urgenza di desideri stra-ordinari)

Comune di Novara

Elaborazione nuovo PRG tramite costituzione di un Ufficio di Piano all’interno dell’ente

Comune di Pescara

Navigazione Sicura: Programma di sensibilizzazione sui rischi informatici per le Amministrazioni Locali

Unione Reno Galliera

Zero Carta! Digitalizzazione del patrimonio informativo

Unione Terre d’Argine e Comune di Carpi

Comunicazione istituzionale: funzioni ad altra integrazione orientate ai servizi al cittadino

Unione Terre d’Argine e Comune di Carpi

Cybersecurity: una salvaguardia non solo tecnologica ma che nella pubblica amministrazione si interseca con un preciso quadro organizzativo e documentale

Unione Terre d’Argine e Comune di Carpi

Il percorso e la prima attuazione del Piano urbanistico regionale in un’area vasta intercomunale

Unione dei Comuni della Valle del Savio

Implementazione del sistema di Pianificazione e Controllo dell’ente con particolare riferimento all’insediamento di una nuova Amministrazione e alla Pianificazione di Area Vasta

Unione dei Comuni della Valle del Savio

Costruzione di uno Sportello unico del Cittadino polifunzionale ed evoluzione a sportello “metropolitano” in tutta l’Unione dei Comuni

Unione dei Comuni della Valle del Savio

Progetto Digitale Facile


Una sorpresa per chi ci raggiunge a ForumPA

Per chi sarà presente alla presentazione di sCAMBIO COMUNE il 23 maggio prossimo a ForumPa c’è la possibilità di partecipare ai percorsi dimostrativi/formativi organizzati dagli enti ad oggi coinvolti nel progetto.

Come? semplice: contattando direttamente il referente di progetto che si trova indicato in ognuno delle schede sopra pubblicate. Sarà possibile concordare la data e il numero di persone che potranno partecipare all’esperienza.

Per tutti coloro che non potranno raggiungerci a Roma il 23 maggio rimane, invece, la possibilità di tenersi aggiornati sugli sviluppi della sperimentazione in corso attraverso i canali di IFEL e di Andigel.

Iscriviti all’evento di ForumPA

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Lo Stato d’attuazione e il ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020 e 2021-2027. Pubblicato il Rapporto IFEL.

Di seguito alcune delle principali evidente emerse dal Rapporto IFEL di recente pubblicazione.

Ciclo di programmazione 2021-2027

L’Italia è il secondo Paese per assegnazione delle risorse finanziarie per le politiche di coesione 2021-2027 e mobilita oltre 74 miliardi di euro per i 5 obiettivi di policy. Il 23,7% delle risorse sono destinate alla transizione digitale mentre il 21,8% alla transizione verde. Tra i nuovi ministeri coinvolti entra il Ministero alla Salute.

Le risorse finanziarie per l’attuazione della politica di coesione 2021-2027, destinate ai 27 Stati membri, sono pari a oltre 530 miliardi di euro (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo Plus, Fondo di Coesione e Fondo per la Giusta Transizione). Di questi, più del 40% è ripartito tra solo tre Stati membri: la Polonia (17,3%), l’Italia (14,0%) e la Spagna (9,9%).

L’Italia, nella cornice di riferimento dei 5 Obiettivi di Policy mobilita oltre 74 miliardi di euro, 20% in più rispetto al precedente ciclo di programmazione. Rispetto alle risorse UE in Italia, rilevante l’obiettivo che sostiene l’inclusione sociale (43%), la transizione digitale (23,7%) e quello che si occupa di transizione verde (21,8%).

Novità assoluta l’ingresso del Ministero della salute come amministrazione responsabile di investimenti pari a 625 milioni di euro destinati alle sole regioni meno sviluppate (PN Equità nella salute).

I Programmi Nazionali vedono il finanziamento di 24,3 miliardi di euro (13,7 miliardi quota UE), tra questi vi è il Programma plurifondo Programma Nazionale Capacità per la Coesione (oltre 1,26 miliardi di euro di budget), con il quale l’Italia si è focalizzata sullo sviluppo sistemico e trasversale della capacità amministrativa per l’attuazione delle politiche di sviluppo e coesione.

I Programmi Regionali sono 38, per un totale di risorse FESR e FSE+ pari a circa 48,5 miliardi di euro.

La geografia della coesione dell’Italia è cambiata, con il ritorno tra le regioni meno sviluppate del Molise e della Sardegna e l’ingresso tra le regioni in transizione delle Marche e dell’Umbria.

Lo sviluppo territoriale integrato resta centrale per l’Italia e le risorse FESR sull’OP5-“Un’Europa più vicina ai cittadini” sono pari a oltre 2,2 miliardi di euro, maggiori rispetto al periodo precedente di programmazione. Il Programma Nazionale Metro Plus e Città medie Sud ha un valore finanziario pari a 3 miliardi di euro (14 città metropolitane del budget complessivo con 224,6 milioni di euro nelle regioni meno sviluppate e 148,8 milioni di euro nelle regioni più sviluppate). La novità del Programma prevede la Priorità 5 “Servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale” (FSE+) e la Priorità 6 “Infrastrutture per l’inclusione sociale” (FESR) per interventi in 39 città medie del Sud (326.968.000 euro, in media tra i 7 e gli 8 mln per città). Per lo sviluppo urbano nei Programmi Regionali previsti 1,27 miliardi di euro (953,7 milioni programmati nelle regioni meno sviluppate).

Con riferimento alla Strategia Nazionale per le Aree Interne, il Dipartimento per le politiche di coesione ha censito tutte le aree di progetto del ciclo di programmazione 2021-2027: si tratta di 124 aree interne che coinvolgono 1.904 comuni in cui vivono 4.570.731 abitanti. Le risorse complessive sulle strategie per le aree interne sono pari ad oltre 797 milioni di euro.

Ciclo di programmazione 2014-2020

Lo stato di attuazione dei Fondi SIE 2014-2020 in Italia è pari al 94,8% in termini di impegni e al 74,6% in termini di pagamenti (bollettino della Rgs 31 dicembre 2023). Dei 154.457 progetti FESR il 55% dei soggetti beneficiari sono le imprese e gli operatori privati. I comuni, titolari di piccoli interventi, hanno il 10,9% dei progetti e risorse pari a 7,4 miliardi di euro (16,8% del costo totale). Gli interventi FSE sono 458mila, con un costo rendicontabile di oltre 23,4 miliardi di euro.

Il FESR ha fatto registrare le percentuali più elevate, sia su impegni pari a circa il 108% degli importi programmati, contro il 96,4% del FSE, sia lato pagamenti, dove il FESR si attesta a livelli prossimi all’80%, mentre il FSE si ferma al 66,7%. Il FEASR si colloca a metà strada tra i due Fondi, con un 76,2% di pagamenti rispetto alla dotazione finanziaria. 154.457 progetti FESR per un totale di 44,2 miliardi di euro di costi rendicontabili. La performance dei POR è sempre superiore a quella registrata per i PON, con una punta dell’111,1% nel caso degli impegni dei POR delle regioni meno sviluppate. Sul versante pagamenti spicca l’attuazione dei POR delle regioni più sviluppate, che si attesta al 90%, quindi, oltre 15 punti percentuali in più rispetto al valore medio di tutti i Fondi. Sempre in tema di pagamenti, da notare il basso livello di spesa relativo alle risorse REACT che, a fronte di un impegnato in overbooking, risulta di poco superiore al 56%. Dei 154mila progetti FESR per tipologia di soggetto beneficiario, si nota come siano gli operatori privati e le imprese, con il 55% degli interventi a titolarità, i primi beneficiari FESR, seguiti a grande distanza da scuole, università ed istituti di ricerca pubblici (29,8%).

Considerando il valore complessivo FESR 2014-2020, dopo gli operatori privati (44,2%) la percentuale più rilevante è quella dei comuni che, pur essendo titolari soltanto del 10,9% dei progetti, gestiscono risorse per un valore superiore a 7,4 miliardi di euro, pari al 16,8% del costo totale. Seguono le amministrazioni regionali con l’11,8% delle risorse. Tra i progetti POR FESR attuati dai comuni il 91,1% non supera il milione e mezzo di euro e 3.000 interventi non raggiungono i 150mila euro di costo ammesso. Al contrario, sono appena 18 i progetti di taglia unitaria superiore ai 10 milioni di euro (di cui solo 3 oltre i 50 milioni di euro).

Gli interventi FSE sono 458mila, con un costo rendicontabile di oltre 23,4 miliardi di euro.

I comuni beneficiari sono 9.076 (pari al 2% del totale), dei quali l’85% concentrato in Programmi Operativi Regionali, per un valore di 786 milioni di euro; altri 1.300 progetti sono finanziati nell’ambito di Programmi Operativi Nazionali, per 730 milioni di euro di costi. Il totale delle risorse FSE destinate ai comuni è pari a oltre 1,5 miliardi di euro. In capo ai comuni (Programmi Operativi Regionali FSE), la maggioranza delle operazioni è di taglia piccola: il 78,5% di questi non supera i 100mila euro di valore, dato che arriva al 94,8% se consideriamo anche i progetti fino a 500mila euro. I grandi progetti con taglia superiore al milione di euro rappresentano soltanto l’1,2% delle operazioni, assorbendo però complessivamente circa il 18% delle risorse disponibili.

L’ammontare delle risorse programmate per il PON Metro è pari a 1,987 miliardi di euro, gli impegni giuridicamente vincolanti ammontano a 1,777 miliardi di euro (l’89,4% del programmato) e l’ammontare dei pagamenti è pari a 1,128 miliardi di euro (il 56,8% della dotazione).

Alla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) sono state destinati 591,2 milioni di euro di risorse nazionali per tutte le 72 aree finanziate. A tali risorse vanno poi sommate quelle regionali, in larga parte provenienti dalla programmazione dei Fondi SIE.

PNRR riprogrammato. Dei 258mila interventi finanziati a metà marzo 2024 i comuni rappresentano il 22,7%. Le assegnazioni sono pari a 131 mld, un quinto a gestione comunale

Il PNRR modificato l’8 dicembre 2023 comprende 145 misure nuove o modificate, tra cui la nuova Missione 7 dedicata a REPowerEU.

Lo stato di avanzamento delle assegnazioni PNRR derivante dall’analisi dai dati pubblicati a metà marzo da Italia Domani, già al netto dei progetti le cui Misure durante la riprogrammazione sono state eliminate totalmente dal Piano, vede finanziati oltre 258mila interventi, la maggior parte dei quali attuati dal comparto istruzione (33,4% del totale), dai ministeri (26%) e dai comuni (22,7%). Le assegnazioni ammontano a oltre 131 miliardi di euro, di cui circa un terzo in capo agli operatori privati e un quinto a gestione comunale. I ministeri sono attuatori del 17,3% delle risorse e le regioni del 12,6%.

Il D.L. 19/2024 prevede la copertura finanziaria di interventi del PNRR che saranno realizzati con altre fonti finanziarie. È prevista la copertura con 10 miliardi di tutte le misure destinate ai comuni e alle città metropolitane che sono transitate fuori dal PNRR. Una copertura integrale con il mantenimento della gestione delle misure che permane in capo ai Ministeri già titolari. Si tratta, in generale, dei finanziamenti in materia di rigenerazione urbana per i comuni al di sopra di 15mila abitanti, dei Piani Urbani Integrati per le 14 grandi città e per i comuni dell’hinterland, dei 6 miliardi riguardanti le piccole e medie opere destinate a tutti i comuni.

Il volume: "La dimensione territoriale nelle politiche di coesione. Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020 e 2021-2027. Quattordicesima edizione – 2024" è disponibile qui per il download.

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La Trasparenza amministrativa è un concetto che oggi appartiene al linguaggio sia degli esperti del settore che dell’opinione pubblica comune. Essa rappresenta un pilastro fondamentale per instaurare fiducia, promuovere l'accountability e favorire una collaborazione costruttiva tra l'amministrazione pubblica e i suoi destinatari.

Per questo motivo IFEL organizza e promuove il primo Seminario di studi “Tras.Par.I – Trasparenza. Partecipazione. Inclusione” che si terrà a Roma, presso la sede nazionale di ANCI, mercoledì 5 giugno dalle ore 14.30 alle 18.00. E' l'occasione per analizzare ed approfondire le diverse dimensioni connesse alla Trasparenza promuovendo una riflessione che superi il concetto di adempimento normativo e contribuisca a svilupparne le potenzialità a vantaggio del cittadino.

Il seminario, rivolto ai cittadini, al personale delle pubbliche amministrazioni in primis dei comuni, vuole essere un'opportunità per approfondire la complessità del tema e scambiare esperienze e best practices affinché la Trasparenza amministrativa sia effettivamente vissuta come un’opportunità di miglioramento dell’azione amministrativa e di inclusione dei cittadini in una dimensione effettivamente collaborativa.

Come partecipare

Si può seguire il Seminario IFEL sia in presenza che online:

  • è necessario procedere all’iscrizione per chi desidera partecipare in presenza compilando la scheda a questo link.
  • è sufficiente cliccare sul questo link  per assistere alla diretta streaming dell'evento che si terrà sul canale YouTube della Fondazione.

Per qualsiasi informazione e approfondimento si prega di contattare: .

Leggi il programma qui o scarica il pdf.

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