Rispondiamo alle numerose sollecitazioni pervenute dai Comuni che chiedono chiarimenti su come calcolare gli indicatori per l’applicazione delle sanzioni previste in materia di tempi di pagamento dei debiti commerciali.
In particolare, la presente nota specifica i passaggi per l’elaborazione dell’indicatore relativo alla mancata riduzione del debito commerciale residuo e dettaglia il perimetro delle fatture da considerare per l’elaborazione dell’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti.
L’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti riferito ad un esercizio non coincide con l’indice di tempestività ed è calcolato come la media dei ritardi di pagamento ponderata in base all’importo delle fatture e considera le fatture scadute nell’anno e le fatture non scadute e pagate nell’anno.
Perché i cambiamenti accadano sui territori e siano possibili le trasformazioni immaginate è necessario che più attori concorrano. Con questo spirito Anci, con la Fondazione IFEL, ha siglato un Protocollo di collaborazione con alcuni attori nazionali per la realizzazione del progetto SIBaTer che ha il compito di supportare l’attuazione della misura Banca delle terre abbandonate o incolte. Il progetto intende accompagnare i Comuni del Mezzogiorno al censimento e alla valorizzazione del proprio patrimonio di terre, affinché si crei un ambiente favorevole alla generazione di proposte imprenditoriali da parte di giovani, anche in un’ottica di coinvolgimento e di inclusione socio-lavorativa di soggetti deboli e/o svantaggiati.
I partner di SIBaTer hanno accettato di:
La conoscenza del proprio patrimonio di terre è per il Comune il primo necessario passo verso la loro valorizzazione. È principalmente da questa esigenza di fare incontrare offerta e domanda di terre che è nato il coinvolgimento del Partenariato economico – sociale per la realizzazione degli obiettivi di SIBaTer.
Questo accordo di collaborazione è il primo importante risultato. I protagonisti sono:
AGIA-Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
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CIA-Agricoltori Italiani
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Confcooperative
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Consorzio di Cooperative “Sale della Terra” e Rete Piccoli Comuni Welcome
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Cooperativa Agricola “Co.r.ag.gio”
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Cooperativa di Comunità “Tralci di vite”
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Cooperativa Sociale “Agricoltura Capodarco”
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Fondazione con il Sud
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Forum Nazionale Agricoltura Sociale
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Legacoop
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Societing4.0 - Rural Hack - Accademia di Management Mediterraneo
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Nell’allegato trovate l’elenco dei partner firmatari dell’accordo con breve descrizione e principali contatti web.
“Con il governo abbiamo avviato una interlocuzione forte per cercare di tutelare le esigenze dei Comuni piccoli, medi e grandi, soprattutto sulla partita del fondo crediti di dubbi esigibilità. Anche se non è passata la richiesta di neutralizzare completamente l’aumento dell’accantonamento al fondo, la proposta del governo di ridurre dal 95% al 90% la percentuale del fondo per coloro che rispettano i tempi di pagamento è un primo passo in avanti, anche se non è come quello che è stato fatto l’anno scorso”.
Lo ha affermato Alessandro Canelli, sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza locale, al termine della Commissione riunitasi a Roma per discutere della manovra 2020 alla luce dell’incontro che una delegazione di sindaci ha avuto a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Con lui erano presenti in Anci anche il presidente della Commissione e presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, e il presidente di Ifel Guido Castelli.
Per il delegato Anci è molto importante che l’incontro abbia sbloccato lo stato di impasse sui 564 milioni rivendicati dai Comuni per la mancata restituzione del taglio previsto dal dl 66 del 2014. “Una parte di questi soldi, pari a 100 milioni, rientrerà nelle casse comunali già da quest’anno consentendo di dare ossigeno ai Comuni per l’erogazione dei servizi. Mentre per la somma residua – sottolinea Canelli – si cercherà una soluzione per una restituzione progressiva nei prossimi anni”.
Importanti poi le novità sulla ristrutturazione del debito, con la convocazione di un tavolo tecnico per definire misure strutturali utili a superare le difficoltà finanziarie degli Enti locali. “Questa sarà la vera partita dei prossimi mesi: ci sono Comuni che pagano il 4,5% in media su debiti pregressi mentre il costo del debito è diminuito sostanzialmente”, osserva Canelli. L’ipotesi su cui si lavorerà è “quella di replicare il modello realizzato l’anno scorso a Roma per cercare di liberare risorse sulla parte corrente. Grazie al pagamento di interessi passivi minori – conclude il sindaco di Novara – puntiamo a rendere strutturale una rigenerazione finanziaria della parte corrente dei bilanci comunali”.
Soddisfatto degli esiti dell’incontro a Palazzo Chigi anche il presidente della Commissione Guerra. “E’ molto importante che i 100 milioni di euro che arriveranno subito per la mancata restituzione del taglio siano destinati al fondo di solidarietà comunale”, evidenzia. Si tratta di “un riconoscimento fondamentale che ripristina un principio di perequazione verticale nel nostro Paese”. Significativo poi “non solo da un punto di vista simbolico il riconoscimento della dignità dei sindaci dei piccoli Comuni, da garantire attraverso un’indennità che dovrà essere minimo di 1500 euro mensili”, conclude Guerra.