Ultimo aggiornamento 28.04.2025 - 14:51
Registrazione video relativa al webinar del 17 maggio 2018 - Il GDPR: le nuove regole privacy per i Comuni -Relatori: - Il…
Slide relative al webinar del 17 maggio 2018 - Il GDPR: le nuove regole privacy per i ComuniRelatori: Il GDPR…

Il primo esempio in Italia di accordo territoriale sulla riscossione dell’imposta di soggiorno – quello tra Anci Toscana e Airbnb – getta le basi per un sistema concordato di lotta all’evasione fiscale anche da parte delle piattaforme informatiche di b&b, case vacanza e locazioni brevi.

L’annuncio è stato dato da Francesca Basanieri, responsabile Turismo Anci Toscana e sindaco di Cortona e Alessandro Tommasi, Public Policy Manager di Airbnb Italia all’incontro @Trazione Toscana a Torre del Lago (Lucca), appuntamento della rassegna Dire e Fare sul Turismo in Toscana.

Grazie all’accordo, i Comuni che aderiranno potranno beneficiare in maniera semplice e digitale della riscossione e del versamento dell’imposta, che verrà gestita direttamente da Airbnb per tutte le prenotazioni effettuate sulla sua piattaforma. La notizia completa, reperibile all’indirizzo internet: https://ancitoscana.it/component/k2/1719-tassa-di-soggiorno-intesa-tra-ancitoscana-e-airbnb-per-la-riscossione.html riporta  anche alcuni interessanti dati sul numero degli ospiti e sulle relative stime di incasso in Toscana. 

 

Pubblicato in: Ifel Informa
Il documento contiene le risposte ai principali quesiti formulati nel corso del ciclo di webinar sul conto annuale del personale…

Investimenti, posti di lavoro e sviluppo del commercio, sono i cardini dove si appoggia l’economia mondiale, secondo l'analisi OCSE, attraverso l’uscita del suo periodico “Economic Outlook”. Il tutto connesso ad allentamenti fiscali e a politiche più accomodanti. Si prevede una crescita generalizzata, nel globo, che dovrebbe attenersi al 4%.
Altresì, l’Ocse avverte la presenza di elevate preoccupazioni per un futuro immediato a causa delle tensioni commerciali esistenti e dalla crescita repentina del prezzo del petrolio che alla lunga genererebbe un aumento dell’inflazione. In ogni caso le previsioni sono tali che la disoccupazione viene vista al ribasso come non accadeva dal 1980. Per dare stabilità e forza alla crescita, secondo il segretario OCSE, Angel Gurria, "i responsabili delle politiche devono concentrarsi maggiormente sulle politiche strutturali per aumentare le competenze e migliorare la produttività per ottenere una crescita forte, sostenibile e inclusiva". Quindi, secondo l’OCSE, all’orizzonte vi è la necessità di politiche di crescita e di investimenti per elevare il tenore di vita dei cittadini.
Per l’Italia l’Ocse immagina una decrescita del Pil, che era all’1,6% nel 2017, e prevede sarà all’1,1% nel 2019. Il resto delle previsioni per il 2019 di Ocse ci dicono che il tasso di disoccupazione sarà al 10,8%, il saldo fiscale al -0,9% e l’inflazione primaria all’1,7%.

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