Nelle amministrazioni comunali italiane il costo medio sostenuto nel 2012 per ogni unità di personale è pari a 37.808 euro (Tabella 1). Un dato in calo rispetto al 2011, in cui era pari a 39.797 euro.
Nei comuni della Calabria il costo medio unitario scende a 28.291 euro: si tratta del valore più basso rilevato tra le amministrazioni comunali del paese. All'opposto, il costo medio più alto per unità di personale, 44.497 euro, è quello sostenuto dai comuni della Trentino-Alto Adige.
Al 31 dicembre 2012 i dipendenti a tempo indeterminato1 nelle amministrazioni comunali del Paese sono 380.887 (Tabella 1).
Si tratta di un universo composto, in maniera quasi equivalente, da donne e da uomini, con una leggera prevalenza delle prime sui secondi. L'incidenza dei dipendenti a tempo indeterminato di genere femminile è infatti pari al 52,7%. La presenza di dipendenti a tempo indeterminato donne è maggiore rispetto al valore medio in tutti i comuni delle regioni del nord e, al centro, solo in quelli di Lazio e Toscana.
Il telelavoro1 è, per i dipendenti comunali con un contratto a tempo indeterminato, una differente modalità di svolgimento dell'orario di servizio rispetto a quella ordinaria. Si tratta di uno strumento non ancora molto diffuso tra le amministrazioni comunali italiane. Le unità annue di dipendenti comunali a tempo indeterminato che usufruiscono di questa possibilità sono solo 225 (Tabella 1).
Elevata è l'incidenza delle dipendenti di genere femminile: oltre tre quarti delle unità di personale a tempo indeterminato con contratto di telelavoro sono donne (77,9%).
Il personale delle amministrazioni comunali ammonta a 432.631 unità distribuite su 8.0291 comuni. I dipendenti comunali2 sono 424.214 unità, in media 7,12 ogni 1.000 abitanti (Tabella 1). Questo valore medio è, però, territorialmente eterogeneo.
Il decreto legge n.66 del 2014 (articolo 27) ha introdotto significative novità per il monitoraggio permanente dei debiti delle pubbliche amministrazioni e dei relativi tempi di pagamento, la cui attuazione richiede a tutte le pubbliche amministrazioni la comunicazione alla Piattaforma per la certificazione dei crediti (PCC) dei dati riferiti al pagamento delle fatture passive ed ai debiti scaduti e non ancora pagati.
Nell’ambito dell’attività di supporto ai Comuni, IFEL organizza un ciclo di webinar sul tema, al fine di rimuovere le criticità rilevate nell’adempimento degli obblighi di comunicazione e di aggiornamento dello stato delle fatture passive nella Piattaforma per la certificazione dei crediti, previsti dalla normativa.