Analizzando la ripartizione per genere del personale comunale, si osserva che oltre la metà, il 52,7%, è donna (Tabella 1). In generale, è nei comuni delle regioni del nord e del centro, tranne che in quelli di Umbria e Marche, che si rileva un'incidenza percentuale di personale di genere femminile superiore al dato medio. Nei comuni dell'Emilia-Romagna oltre due terzi, il 67,5%, del personale è donna, in quelli della Lombardia, del Piemonte e del Lazio il rapporto è di circa 6 su 10.
Per personale con contratto di lavoro flessibile si intende il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, con contratti di formazione-lavoro, i lavoratori interinali ed i lavoratori socialmente utili (LSU). Nel 2012 le unità di personale1 che nei comuni italiani hanno un rapporto di lavoro flessibile ammontano a 40.519 (Tabella 1). Tale tipologia di rapporto di lavoro risulta particolarmente diffusa nelle amministrazioni comunali siciliane con 13.257 unità, il 32,7% del totale, seguite da quelle calabresi con 4.013 unità, il 9,9% del totale, quelle campane con 3.947 unità, il 9,7% del totale e quelle laziali con 3.537 unità, l'8,7% del totale.
La dotazione organica complessiva nei comuni italiani è pari a 500.287 unità1. Il personale comunale in servizio al 31 dicembre 2012, al netto delle unità di personale che non rientrano nella dotazione organica2, è pari a 388.281 (Tabella 1). Dal rapporto tra questi due valori, dotazione organica e personale in servizio al netto del personale fuori dotazione organica, si ottiene la percentuale di copertura della dotazione organica. A livello nazionale è pari al 77,6%, ma, percentuali superiori a tale valore medio si rilevano nei comuni delle regioni del nord, in cui si raggiunge l'82,6% di copertura. Il valore più basso, invece, si rileva in media nei comuni delle regioni del sud e delle isole, in cui la percentuale di copertura dei posti previsti nella struttura organizzativa degli enti scende al 71,5%.
I dirigenti a tempo indeterminato nei comuni italiani sono, in valore assoluto, 3.392. Oltre un dirigente su tre, il 35,8%, è donna (Tabella 1). A livello regionale, la maggiore incidenza della componente femminile si rileva nei comuni della Valle d'Aosta. In tali realtà amministrative, infatti, si raggiunge la parità nella rappresentanza dei generi: su un totale di 10 dirigenti comunali, 5 sono donne e 5 uomini.
Nel 2012, le unità di personale che nei comuni italiani hanno un rapporto di lavoro flessibile ammontano a 40.5191.Si tratta di personale comunale che ha un contratto a tempo determinato, interinale, di formazione lavoro o è un lavoratore socialmente utile.