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I dirigenti a tempo indeterminato nei comuni italiani - Scheda n.8

  • 28 Feb, 2015
Pubblicato in: Personale dei comuni
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I dirigenti a tempo indeterminato nei comuni italiani sono, in valore assoluto, 3.392. Oltre un dirigente su tre, il 35,8%, è donna (Tabella 1). A livello regionale, la maggiore incidenza della componente femminile si rileva nei comuni della Valle d'Aosta. In tali realtà amministrative, infatti, si raggiunge la parità nella rappresentanza dei generi: su un totale di 10 dirigenti comunali, 5 sono donne e 5 uomini.

Valori superiori alla media si rilevano anche nei comuni di altre regioni del nord ovest, in quelli del Piemonte e della Liguria, nelle amministrazioni di alcune regioni del nord est, del Trentino-Alto Adige, del Friuli-Venezia Giulia e dell'Emilia Romagna e, infine, al centro solo nei comuni di Marche e Abruzzo.
Nelle regioni del sud e delle isole spicca l'incidenza percentuale di dirigenti a tempo indeterminato donne nei comuni sardi e campani, rispettivamente, con il 43,7% e il 37,5%. Il più alto numero, in valore assoluto, di dirigenti si rileva nei comuni della Lombardia, 477, il 14,1% dei complessivi, e in quelli del Lazio, 377, pari all'11,1% del totale nazionale.

Tabella 1 I dirigenti a tempo indeterminato, per genere e regione, 2012 

Regione 

Valore assoluto 

Valore percentuale 

Incidenza % donne 

Uomini 

Donne 

Totale 

Piemonte 

182 

129 

311 

9,2% 

41,5% 

Valle d'Aosta 

10 

0,3% 

50,0% 

Lombardia 

309 

168 

477 

14,1% 

35,2% 

Trentino-Alto Adige 

59 

42 

101 

3,0% 

41,6% 

Veneto 

194 

78 

272 

8,0% 

28,7% 

Friuli-Venezia Giulia 

36 

22 

58 

1,7% 

37,9% 

Liguria 

99 

65 

164 

4,8% 

39,6% 

Emilia-Romagna 

161 

143 

304 

9,0% 

47,0% 

Toscana 

176 

87 

263 

7,8% 

33,1% 

Umbria 

51 

24 

75 

2,2% 

32,0% 

Marche 

46 

27 

73 

2,2% 

37,0% 

Lazio 

247 

130 

377 

11,1% 

34,5% 

Abruzzo 

42 

24 

66 

1,9% 

36,4% 

Molise 

11 

12 

0,4% 

8,3% 

Campania 

151 

66 

217 

6,4% 

30,4% 

Puglia 

146 

51 

197 

5,8% 

25,9% 

Basilicata 

18 

23 

0,7% 

21,7% 

Calabria 

35 

21 

56 

1,7% 

37,5% 

Sicilia 

152 

81 

233 

6,9% 

34,8% 

Sardegna 

58 

45 

103 

3,0% 

43,7% 

Totale 

2.178 

1.214 

3.392 

100,0% 

35,8% 

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze (2013) 


 

L'età media dei 3.392 dirigenti a tempo indeterminato dei comuni italiani è di 53 anni. Su un totale di 3.392 dirigenti a tempo indeterminato, uno su tre, ossia 1.131, ha un'età compresa tra 55 e 59 anni (Tabella 2). Il 22,8%, 775 in valore assoluto, ha un'età compresa tra 50 e 54, il 17,3% appartiene alla classe dei 45-49enni e meno di 1 su 10 (8,8%) ricade nell'intervallo 40-44 anni.

Pochi i dirigenti nelle classi di età più giovani, con meno di 39 anni, pari complessivamente al 2,4%.

Al contrario, è proprio nelle classi di età con meno di 54 anni che si rileva un'incidenza di donne superiore al dato medio del 35,8%. In particolare, tra i dirigenti con un'età compresa tra 30 e 34 anni, circa due terzi, il 60,0%, è di genere femminile.

Tabella 2 L'età dei dirigenti a tempo indeterminato, per genere, 2012 

Classi di età 

Valore assoluto 

Valore percentuale 

Incidenza % donne 

Uomini 

Donne 

Totale 

Fino a 19 

0,0% 

20 - 24 

0,0% 

25 - 29 

0,2% 

57,1% 

30 - 34 

10 

0,3% 

60,0% 

35 - 39 

44 

22 

66 

1,9% 

33,3% 

40 - 44 

167 

132 

299 

8,8% 

44,1% 

45 - 49 

361 

226 

587 

17,3% 

38,5% 

50 - 54 

480 

295 

775 

22,8% 

38,1% 

55 - 59 

730 

401 

1.131 

33,3% 

35,5% 

60 - 64 

361 

125 

486 

14,3% 

25,7% 

65 e oltre 

28 

31 

0,9% 

9,7% 

Totale 

2.178 

1.214 

3.392 

100,0% 

35,8% 

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze (2013) 

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