Il Ministero dell’Interno, con decreto 18 luglio 2022, ha pubblicato la graduatoria dei Comuni beneficiari del contributo stanziato per l’annualità 2022, previsto dall’art.1, commi 139, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, destinato ad investimenti relativi alla realizzazione di opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Per l’annualità 2022 la dotazione del fondo ammontava a complessivi 450 milioni di euro.
Il decreto riporta due allegati:
Sempre con riferimento ai contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, con comunicato del 26 luglio 2022 il Ministero dell’interno ha invece reso nota l’emanazione del decreto 25 luglio 2022 contenente le modalità di presentazione dell’istanza ai fini della richiesta dei contributi relativi all’annualità 2023, che dovrà essere presentata esclusivamente con modalità telematica, entro il 15 settembre 2022. Per l’annualità 2023 la dotazione del fondo ammonta a 400 milioni di euro.
Documenti e link annualità 2022
Graduatoria/Comunicato
Il decreto 18 luglio 2022
Allegato 1
Allegato 2
Documenti e link annualità 2023
Il Comunicato 26 luglio 2022
Il Decreto 25 luglio 2022
Modello di istanza
Presentato dalla Fondazione IFEL “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” (Rubbettino). Realacci (Fondazione Symbola): “Scommettiamo sulla qualità dei territori per competere anche a livello globale”. Mandorino (Cittadinanzattiva): “Necessaria l’alleanza tra territori marginali e non per garantire pari diritti a tutti i cittadini”
“Dopo quasi due anni e mezzo di pandemia, lo sforzo che sta facendo il nostro Paese è rivolto non solo a riparare gli argini per assicurare una convivenza civile e sicura, ma è proteso a ricostruire su più solide basi l’intero ordinamento economico e sociale nazionale”. Così Alessandro Canelli, delegato alla finanza locale e Presidente di IFEL alla presentazione del volume, di Rubettino editore, “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” organizzato da IFEL alla presenza dei curatori dell’opera Francesco Monaco e Walter Tortorella. “Dal punto di vista economico e sociale le crisi in atto, la guerra in Ucraina non da ultima, hanno il volto delle gravi disparità di reddito e di accesso ai diritti di cittadinanza – ha precisato il Sindaco di Novara - che continuano a registrarsi, acuendosi, fra le diverse aree del nostro Paese: non solo fra Nord e Sud, ma fra aree interne e poli di erogazione di servizi, centri urbani e periferie marginalizzate, territori deindustrializzati e campagne spopolate, donne ed uomini, vecchie e giovani generazioni. Il processo in corso non riguarda soltanto piccoli comuni e aree montane, ma anche le città, in particolare le loro aree periferiche”.
Durante la presentazione Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, ha raccontato la sua esperienza sia come parlamentare che ha portato avanti la legge sui piccoli comuni fino all’approvazione sia come Presidente della Fondazione. “Cosa i piccoli comuni possono fare per l’Italia è la domanda corretta, non il contrario – ha dichiarato Realacci - Dobbiamo scommettere sulla qualità dei nostri territori e dei nostri prodotti, passando per l’offerta turistica, come il lavoro fatto sui cammini”. Realacci ha inoltre ricordato che “uno degli obbiettivo che si è raggiunto con la legge sui Piccoli comuni che porta il mio nome è stato quello di interrompere la chiusura degli sportelli postali nei piccoli comuni costruendo un accordo importante con Poste italiane, intervento che oggi dovrebbe essere incentivato nei confronti della chiusura degli sportelli bancari come riportato oggi dalla stampa”.
Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale Cittadinanzattiva, invece ha raccontato l’esperienza delle associazioni di volontario ponendo un problema di diritti nella sostenibilità e debolezza per alcune realtà locali nell’erogazione dei servizi ai cittadini. “L’impegno che in questi anni si è cercato di avere nelle aree marginali è stato quello di accorciare le differenze territoriali. Quelli che in alcune zone risultano essere diritti acquisiti per i cittadini per altre zone e territori più fragili e marginali sono diritti di cittadinanza che rischiamo di essere negati e determinano delle disuguaglianze importanti - ha dichiarato – La pandemia ha fatto venire fuori le fragilità che conosciamo ma facendone venir fuori nuove e nuovi bisogni. Ma la stessa pandemia ci ha mostrato il protagonismo delle piccole comunità: iniziative dedicate alle aree interne, legate ad esempio a telemedicina e farmacie di comunità, sono diventate ispiratrici anche per realtà più ampie. Attraverso la SNAI stiamo cercando di rimettere l’attenzione sui servizi essenziali partendo dalla salute fino ad arrivare alla mobilità. Oggi siamo più consapevoli”.
Presenti i curatori dell’opera che il frutto di un racconto a 28 voci sull’universo di migliaia di Comuni ai margini, fragili, interni, montani che fanno del nostro Paese un unicum per biodiversità e varietà territoriale.
Nota Informativa
Contributo esenzione CUP circhi e spettacoli viaggianti
Scade il prossimo 16 settembre il termine di invio delle certificazioni comunali
Con un comunicato del 25 luglio u.s., il Ministero dell’Interno informa che il 16 settembre 2022 alle ore 14:00 scade il termine perentorio entro il quale è possibile compilare il modello per accedere al riparto del fondo istituito dall’ art. 65, comma 7, del dl n. 73/2021 ed incrementato di ulteriori 3,5 milioni di euro per l’anno 2022 dall’art.8, comma 4, del dl n.4/2022(1), previsto per il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalle previsioni di cui al comma 3 dello stesso articolo 8.
In proposito, si ricorda che l’art.65, comma 6, del dl n.73/2021 aveva disposto l’esonero, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, dal pagamento del canone unico di cui all’art.1, commi 816 e seguenti della legge n. 160/2019, per i soggetti esercenti le attività di cui all’art.1 della legge n. 337/1968 (circhi equestri e dello spettacolo viaggiante), titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico.
Al ristoro delle perdite di gettito per il 2021 si è provveduto con decreto interministeriale del 22 gennaio 2022, con il quale è stato ripartito lo specifico fondo di 12,95 milioni di euro, previsto per quell’anno, di cui IFEL aveva dato notizia mediante avviso del 9 febbraio 2022.
Successivamente, l’art.8, comma 3 del dl n.4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n.25/2022, ha previsto che il già menzionato esonero fosse prorogato fino al 30 giugno 2022. Il comma 4 del medesimo articolo ha, quindi, incrementato il relativo fondo per la perdita di gettito di ulteriori 3,5 milioni di euro, prevedendo che alla ripartizione delle risorse si provvedesse con uno o più decreti del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Le modalità di accesso al riparto del fondo sono le medesime dell’anno 2021. Per cui, i Comuni dovranno trasmettere i dati occorrenti per il ristoro esclusivamente per via telematica, mediante apposito modello reso disponibile dalla Direzione Finanza locale del Ministero dell’Interno.
Il modello, che andrà sottoscritto mediante apposizione di firma digitale del responsabile del servizio finanziario, è reperibile nel Sistema di trasmissione delle certificazioni degli Enti Locali (CERTIFICATI TBEL, altri certificati), che è l’unico canale di invio ammissibile.
Il Ministero dell’Interno precisa che anche il ritardo nell’effettuazione della certificazione non permetterà l’accesso al riparto del fondo.
(1) Si riporta di seguito il testo dei commi 3 e 4, art. 8, del n.4/2022:
3. All'articolo 65, comma 6, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, le parole «31 dicembre 2021» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2022».
4. Ai fini di cui al comma 3, il fondo istituito dall’articolo 65, comma 7, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è incrementato di 3,5 milioni di euro per l'anno 2022. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvede con uno o più decreti del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Nel caso in cui ricorra la condizione prevista dall'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il decreto è comunque adottato.