Il 2019 rappresenta l’anno di inizio della nuova regolazione del servizio rifiuti da parte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i rifiuti (ARERA), le cui delibere hanno inciso e incideranno in misura significativa sulla determinazione dei costi efficienti del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, determinando un importante cambio di impostazione rispetto al passato.
Il sistema di determinazione delle tariffe del servizio rifiuti da oltre un ventennio era governato dal dPR n. 158 del 1999, cd “metodo normalizzato”, che definisce le componenti dei costi e determina le tariffe di riferimento. La maggioranza dei Comuni ha adottato questo metodo, seppur con una molteplicità di varianti consentite dallo stesso, anche in base a deroghe disposte dalla legge.
Dal 2019 il metodo normalizzato è stato parzialmente modificato dalla delibera ARERA n. 443 del 2019, che ha previsto una metodologia (MTR) per il calcolo dei “costi efficienti” basata tra l’altro su un nuovo “perimetro” del servizio, ovvero delle componenti di costo che possono essere incluse nel Piano economico finanziario del gestore (PEF), che costituisce la base di calcolo della TARI. La modifica determina un notevole impatto dal punto di vista operativo: i Comuni devono affrontare la regolazione cimentandosi con aspetti piuttosto complessi previsti delle regole fissate da ARERA, ma anche con realtà operative spesso non dotate di una rendicontazione analitica, che è alla base della nuova regolazione.
Sin da luglio 2019, IFEL ha partecipato alla consultazione avviata da ARERA, culminata nel mese di settembre 2019 con la stesura del documento di proposte avanzate da ANCI e orientate ad una maggiore considerazione delle peculiarità che caratterizzano il settore rifiuti e la complessità della finanza locale, dagli elementi che sorreggono la fiscalità locale fino alle regole che governano il bilancio dei Comuni. Alcune delle proposte sono state accolte da ARERA e sono divenute parte integrante della delibera n. 443 (sui costi efficienti del servizio) e dalla delibera n. 444 (sulla trasparenza del servizio) del 31 ottobre 2019.
Dopo la pubblicazione delle due delibere e i successivi interventi dell’Autorità, che determinano riflessi diretti sulla gestione del prelievo sui rifiuti, l’attività di IFEL è stata orientata ad analizzare e rendere più fruibili molti dei concetti contenuti nella nuova regolazione. L’impostazione data da ARERA, infatti, sembra non tener conto sufficientemente delle peculiarità dei bilanci pubblici, con conseguenti difficoltà di adattamento cui IFEL ha cercato di porre rimedio con iniziative connesse ai principali problemi riscontrati dagli operatori.
Le attività sono orientate a supportare i Comuni nell’implementazione dei PEF in base alle nuove regole attraverso:
L'attività di IFEL proseguirà in questa direzione anche negli anni futuri, puntando ad arricchire gli strumenti da rendere disponibili ai Comuni, anche tenendo conto delle problematiche nel frattempo insorte con l’emergenza epidemiologica da virus COVID-19.
Di seguito la documentazione di interesse fonte ARERA e gli strumenti messi a disposizione da IFEL per un sostegno agli operatori comunali, disposti secondo un ordine cronologico.
NOTE INFORMATIVE IFEL
Informativa IFEL del 14 aprile 2022 - Regolazione rifiuti: On line la Piattaforma ARERA per l’inserimento dei PEF 2022-2025
Nota IFEL del 6 aprile 2022 - Regolazione rifiuti - La compatibilità tra i poteri regolatori di ARERA e la potestà normativa dei Comuni
611/2022/R/rif Sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti. Orientamenti per l’introduzione dei sistemi di perequazione connessi al rispetto della gerarchia dei rifiuti e al recupero dei rifiuti accidentalmente pescati
SCHEMA DI MODIFICHE DEL REGOLAMENTO TARI PER IL 2023
SCHEMA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI
15/2022/R/rif Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbaniNota ANCI-IFEL del 10 novembre 2021 - Consultazione Arera: il documento di osservazioni ANCI-IFEL
422/2021/R/rif Regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani - Orientamenti finali
72/2021/R/rif Primi orientamenti per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati
282/2021/R/rif Definizione del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR -2) - Orientamenti finali
196/2021/R/rif Primi orientamenti per la definizione del metodo tariffario rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
Raccolta dati: Tariffa Rifiuti 2021
358/2020/A Disposizioni sul contributo per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente dovuto per l’anno 2020 dai soggetti operanti nei settori di competenza
238/2020/R/Rif Adozione di misure per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, per il periodo 2020-2021 tenuto conto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
Raccolta dati: Tariffa Rifiuti 2020
189/2020/R/Rif Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021 tenuto conto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
158/2020/R/Rif Adozione di misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell’emergenza da COVID-19
2/2020 – DRIF Chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti approvata con la deliberazione 443/2019/R/rif (MTR) e definizione delle modalità operative per la trasmissione dei piani economico finanziari
59/2020/R/com Differimento dei termini previsti dalla regolazione per i servizi ambientali ed energetici e prime disposizioni in materia di qualità alla luce dell’emergenza da COVID-19
57/2020/R/Rif Semplificazioni procedurali in ordine alla disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti e avvio di procedimento per la verifica della coerenza regolatoria delle pertinenti determinazioni dell’ente territorialmente competente
173/2019 – DAGR Proroga del termine del versamento del contributo per il funzionamento dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente per l'anno 2019 per gli esercenti dei servizi nel settore del ciclo dei rifiuti
4/2019 - DRIF Adempimenti di cui alla deliberazione 5 aprile 2018, 226/2018/R/rif
170/2019 – DAGR Definizione delle modalità operative relative al versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per l’anno 2019
444/2019/R/rif Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati
443/2019/R/rif Definizione dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018-2021
3/2019 - DRIF Adempimenti di cui alla deliberazione 5 aprile 2018, 226/2018/R/rif
351/2019/R/rif Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021
352/2019/R/rif Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Inquadramento generale e primi orientamenti
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 218 del 17-09-2019) il decreto 30 agosto 2019 del Ministero dell’economia e delle finanze contenente i criteri e le modalità per la rinegoziazione dei mutui di Comuni, Province e Città metropolitane rimasti nella titolarità del Mef e formalmente gestiti dalla Cassa depositi e prestiti, prevista dall’art. 1, commi da 961 a 964, della legge di bilancio 2019.
Diversamente dalle tradizionali rinegoziazioni basate sul principio dell’equivalenza finanziaria, l’operazione deve assicurare l’effettiva riduzione del valore finanziario delle passività totali. La rinegoziazione riguarderà, infatti, i mutui per i quali il tasso di interesse dei nuovi piani di ammortamento previsto dal DM risulti inferiore a quello dei piani di ammortamento originari, ferme restando i requisiti per l'ammissione alla rinegoziazione già previsti dal comma 962.
Il perfezionamento dell’operazione avverrà tramite il portale della Cassa depositi e prestit,i che nei prossimi giorni comunicherà la data di avvio ufficiale dell’operazione, a decorrere dalla quale gli enti disporranno di 20 giorni lavorativi per aderire.
Sul sito del Mef-Dipartimento del Tesoro sono disponibili il testo del decreto, lo schema di contratto con Cdp, e l’elenco delle posizioni debitorie di ciascun ente locale (http://www.dt.mef.gov.it/it/news/rinegoziazione_mutui.html).
La misura va incontro all’esigenza da tempo rappresentata dall’ANCI di pervenire a soluzioni che alleggeriscano gli oneri da rimborso prestiti che gravano sui Comuni a causa di interessi oltremodo onerosi e non più coerenti con i valori attuali di mercato. Poiché, tuttavia, l’operazione in questione investe una quota piuttosto limitata dello stock di debito comunale, permane l’esigenza di un intervento più radicale e generalizzato di ristrutturazione del debito del comparto che consenta di liberare importanti risorse per i servizi e gli investimenti. L’ANCI auspica pertanto un sollecito riavvio del confronto sul tema e che interventi idonei possano trovare spazio già nella prossima legge di bilancio.