L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, la Fondazione IFEL e il Ministero dell'Economia e delle Finanze MEF hanno dato avvio ad un percorso di approfondimento volto a supportare i comuni e i soggetti beneficiari all’applicazione del principio DNSH.
L’attività, iniziata nel 2022, ha dato origine a diversi appuntamenti e seminari le cui registrazioni e i relativi materiali sono disponibili sul sito di IFEL, di ANCI e sul sito italiadomani. Il principio Do No Significant Harm – DNSH - prevede che gli interventi contenuti e finanziati attraverso il PNRR non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.
Per indirizzare al meglio gli approfondimenti verso le esigenze e i dubbi degli enti locali e dei progettisti, è stato predisposto un modulo per la raccolta delle domande e dei quesiti reperibile a questo link. Le domande raccolte saranno aggregate e generalizzate, dando origine a specifici documenti o appuntamenti di approfondimento. Sul sito italiadomani sono già disponibili le prime FAQ, costruite attraverso i quesiti raccolti sino ad ora. Il modulo di raccolta delle domande è attivo pertanto si invita a segnalare dubbi o questioni attraverso quello strumento.
Clicca qui e compila il modulo per segnalare la tua domanda.
Come è noto, gli indicatori che determinano l’obbligo di accantonamento al fondo di garanzia per i debiti commerciali - FGDC sono due: l’indicatore di riduzione del debito pregresso e l’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti. L’obiettivo della misura, infatti, è duplice: garantire sia lo smaltimento dei debiti pregressi, sia il rispetto dei tempi di pagamento.
Entrambi gli indicatori sono elaborati dalla piattaforma dei crediti commerciali – PCC, ma è fatta salva la possibilità, limitatamente al 2022 e al 2023, di calcolare l’indicatore relativo allo stock di debito mediante le contabilità locali.
A tutti i Comuni, e in modo particolare a quelli che si avvalgono di tale facoltà, raccomandiamo di allineare i dati registrati sulla PCC alle scritture contabili, con particolare riguardo alle mancate registrazioni dei pagamenti eseguiti, fenomeno che ha conosciuto una certa diffusione quando gli enti locali registravano i dati dei pagamenti sul sistema PCC in modalità diretta e prevalentemente manuale, ossia prima dell’avvio di Siope+.
Al riguardo informiamo che, al fine di agevolare l’attività di allineamento dei dati, l’attuale modalità semplificata, prevista nel sistema PCC per la registrazione dei pagamenti relativi alle fatture pagate entro il 31 dicembre 2017 (vedi nota IFEL del 2 luglio 2019), verrà estesa, nei prossimi giorni, alle fatture emesse fino alla data di adozione del Siope+ e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2018.
Lo comunica la Ragioneria Generale dello Stato, con la Circolare Mef/Rgs del 7 aprile 2022 N. 17 indirizzata a tutte le Amministrazioni pubbliche di cui alla L. n. 196/2019, art.1, co.2, nella quale si fa il punto sulla procedura di infrazione UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento e si riepilogano gli aspetti di maggior rilievo connessi alle modalità di applicazione delle misure per garantire la riduzione dei tempi di pagamento nella prospettiva di corrispondere agli impegni assunti con l’omonima Riforma 1.11 del PNRR, inclusa tra le riforme abilitanti del Piano e alla quale è subordinata l’assegnazione delle risorse.
Per approfondimenti visita la pagina IFEL PCC e SIOPE+. Istruzioni per l’uso.
Per chiarimenti scrivi a .
Con un comunicato del 12 aprile 2022, ARERA informa che a partire dalla stessa data è stata resa disponibile sul portale dell’Autorità la piattaforma per la trasmissione degli atti, dei dati e della documentazione elencati all'art. 7 della deliberazione 363/2021/R/rif, come elaborati nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui all’Allegato A al medesimo provvedimento, come integrato ad opera delle deliberazioni 459/2021/R/RIF e 68/2022/R/RI, nonché sulla base dei chiarimenti applicativi di cui alla determinazione n. 2/2021-DRIF, ed in particolare:
I soggetti tenuti alla trasmissione dei dati sono gli Enti territorialmente competenti, ovvero l’Ente di governo dell’Ambito, laddove costituito ed operativo, o, in caso contrario, il Comune (ovvero la Regione, o la Provincia autonoma, come indicato dall’articolo 1, co.1 del MTR-2). Per poter accedere alla piattaforma è necessaria l’iscrizione all’Anagrafica Operatori, come specificato nella Guida alla compilazione per la raccolta dati pubblicata da ARERA, che riporta le istruzioni per la compilazione delle maschere e della modulistica e per la trasmissione della documentazione richiesta. Restano naturalmente valide le credenziali già ottenute dall’Ente in occasione della trasmissione dei PEF 2021.
L'inserimento dei dati e delle informazioni sulla piattaforma ARERA è possibile esclusivamente tramite la raccolta on line, e deve essere effettuato entro 30 giorni dall'adozione delle pertinenti determinazioni ovvero dal termine stabilito dalla normativa statale di riferimento, ovvero il termine per l’approvazione del regolamento e delle tariffe Tari e tariffa corrispettiva, che per il 2022 è ad oggi fissato al 30 aprile dal Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, comma 5-quinquies, art. 3. In proposito, molte situazioni locali (Comuni o Ambiti, anche di livello regionale) denunciano gravi difficoltà a chiudere in tempo le attività propedeutiche per la formulazione e approvazione dei PEF 2022 ed è quanto mai auspicabile che sia accolta la richiesta dell'Anci per un chiarimento normativo che sancisca lo spostamento del termine al 31 maggio prossimo (peraltro in coerenza con il termine del bilancio di previsione degli enti locali).
ARERA ha istituito un numero verde (800 707 337) per informazioni e supporto di tipo tecnico. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30. In alternativa, è possibile utilizzare l'indirizzo di posta elettronica: , specificando nell'oggetto "Raccolta dati: Tariffa Rifiuti 2022-2025 - Ente territorialmente competente" e indicando nome, cognome, telefono diretto, ragione sociale e codice Autorità.
Si ricorda che IFEL ha istituito un servizio di supporto ai Comuni per la compilazione del PEF, mettendo a disposizione il materiale di ausilio alla compilazione del Modello di simulazione dei costi efficienti del servizio, che per il 2022 è stato predisposto da ARERA, in una sezione dedicata alla Regolazione rifiuti del proprio sito internet. Nella stessa sezione è anche possibile accedere ad una raccolta di note esplicative/di commento ai provvedimenti dell’Autorità, di webinar di approfondimento con relative slide illustrative e di ogni altro materiale utile alla comprensione della nuova regolazione.
Infine, si ricorda che è sempre attivo l’indirizzo , per quesiti relativi alla regolazione e, più in generale, sul prelievo sui rifiuti.
La Conferenza Stato-Città e autonomie locali, nella seduta del 13 aprile 2022, ha raggiunto l’intesa in merito allo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze concernente le nuove modalità per la presentazione della dichiarazione sull’imposta di soggiorno. Con il Decreto 29 aprile 2022 sono adottati il modello di dichiarazione, le istruzioni relative alla presentazione della dichiarazione e le specifiche tecniche per la trasmissione del modello in vial telematica, che andrà effettuata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo, pertanto per quest’anno, entro il 30 giugno 2022.
Pubblichiamo una nota informativa sui soggetti tenuti alla dichiarazione e sulle sanzioni previste dalla legge in caso di omessa presentazione della dichiarazione. Non appena il decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, provvederemo a pubblicarlo in questo sito.