Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13
Slide relative al webinar del 18 gennaio 2021 - Presentazione Progetto Sport nei Parchi - Relatori: Roberto Pella, Vito Cozzoli, Lorenzo Marzoli, Teresa Zompetti, Umberto Rampa
Registrazione relativa al webinar del 18 gennaio 2021 - Presentazione Progetto Sport nei Parchi - Relatori: Roberto Pella, Vito Cozzoli, Lorenzo Marzoli, Teresa Zompetti, Umberto Rampa

“Quando questo progetto ha iniziato a prendere corpo nelle relazioni con i partner che lo hanno sponsorizzato, eravamo molto distanti dall’idea che un virus potesse bloccare il Paese come ha fatto il Covid-19 ma, il problema di come finanziare la transizione green delle nostre città, ci era già molto chiara. Ora, dopo diversi mesi di congelamento della economia nazionale e con una ripresa ancora molto incerta nei modi e nei tempi, l’intuizione di AUDIS si rivela ancora più preziosa e tempestiva”. Così il Presidente IFEL Alessandro Canelli nel corso del TALK on WEB "Eco, Sisma e Superbonus una opportunità per i Comuni".

IFEL in collaborazione con AUDIS intende valorizzare un lavoro di ricerca che ha prodotto un modello di gestione degli investimenti in riqualificazione energetica e sismica degli edifici coinvolgendo diversi attori delle città allo scopo di spostare l’impatto degli interventi dal singolo beneficiario alla scala, più ampia, del quartiere o dell’intera città. Il modello è stato prodotto da AUDIS in collaborazione con ENEL X, ENI Gas&Luce, TEP Energy Solution del gruppo SNAM e con alcune amministrazioni comunali che oltre ad aver collaborato alla sua definizione hanno deciso di sperimentare il modello stesso presso i loro contesti amministrativi e territoriali.

“Gli incentivi denominati eco e sisma bonus sono, ad oggi, di fatto l’unico strumento effettivo ed efficace per aiutare le famiglie a migliorare le proprie abitazioni - ha proseguito il Sindaco di Novara - sia dal punto di vista delle prestazioni energetiche e strutturali, sia da quello dei costi di gestione. Ora che il DL Rilancio – con l’introduzione del Superbonus – rafforza in modo molto significativo le loro potenzialità, Il nostro impegno a contribuire a far sì che le famiglie italiane li usino massivamente e che i Comuni ne diventino, al tempo stesso, promotori e coordinatori al fine di ottenere anche benefici collettivi in termini di qualità urbana, non solo è confermato ma, se possibile assume un’importanza e un’urgenza maggiori. Infatti, oltre ad operare per assicurare con nuove o rinnovate infrastrutture un più elevato grado di sicurezza igienico sanitaria generalizzata nelle nostre città, si tratta anche di realizzare un imponente programma di lavori per sostenere la ripresa economica, industriale e occupazionale del Paese”.

“Ci riferiamo soprattutto alle grandi utilities energetiche nazionali – ha chiuso il Presidente di IFEL - soggette a una governance pubblica o fortemente influenzata da soggetti pubblici (come sostanzialmente sono ENEL, ENI e SNAM a livello statale ma tra le quali possiamo annoverare anche le molte altre ancora più strettamente legate agli enti locali e ai Comuni come IREN, A2A, HERA) che le obbliga ad operare con una attenzione più marcata delle altre ai temi del valore pubblico in senso lato. Per questo determinate a guidare la trasformazione energetica, con grandi capacità finanziarie e fiscali ma, soprattutto, tecnologiche e industriali, che consentono loro di proporsi come pivot di operazioni importanti con risvolti oltre che economici, anche sociali, ambientali e di innovazione industriale. Si tratta come è evidente di una grande occasione per mettere a valore la forza delle grandi aziende italiane al servizio di un grande progetto di riqualificazione e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato del Paese, ma anche di miglioramento della qualità urbana, non solo delle città, ma anche dei piccoli borghi rurali e montani. E a tal fine ritengo valga la pena insieme impegnarsi anche istituzionalmente come sistema associativo dei Comuni in tutte le sue articolazioni e per competenza (FPC, IFEL e ANCI)”.

IL VIDEO DEL TALK

Pubblicato in: Investimenti e patrimonio
Slide presentate nel corso del TALK on WEB Eco, Sisma e Superbonus una opportunità per i Comuni del 19 gennaio 2021.…
Pubblicato in: Materiali didattici

Con risoluzione numero 5/E del 2021, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo per consentire il versamento, tramite modelli F24 e F24EP (F24 “enti pubblici”), del tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente (TEFA), fino al 2020 ricompreso nel versamento della tassa sui rifiuti (TARI).

A partire dal 2021, pertanto, la TARI e il TEFA, istituito dall’art. 19, D.Lgs. n. 504/1992 e successive modificazioni, nel caso di pagamento tramite modello F24, dovranno essere indicati distintamente, sempre nell'ambito dello stesso modello.

Con l’art. 2, comma 3, del decreto 1° luglio 2020, difatti, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha stabilito che, per le annualità 2021 e successive, il TEFA e gli eventuali interessi e sanzioni sono versati dai contribuenti, secondo gli importi indicati dai Comuni, utilizzando gli appositi codici tributo istituiti con risoluzione dell’Agenzia delle Entrate.

I codici tributo introdotti per il TEFA sono “Tefa”, “Tefn” e “Tefz”, rispettivamente per il pagamento del tributo, degli interessi e delle sanzioni. Questi codici saranno utilizzati anche per il versamento di quanto dovuto a seguito dell’attività di controllo.

Si ricorda che il pagamento della TARI, nel cui importo era finora ricompresa anche la quota dovuta per il TEFA, avviene nella generalità dei casi sulla base di modelli precompilati dai Comuni o dagli altri soggetti preposti alla gestione del triibuto. Pertanto, l'introduzione dei nuovi codici tributo nel modello F24 non comporta aggravi di adempimenti per il contribuente, che riceverà modelli di pagamento già adeguati alla nuova disposizione.

Pubblicato in: Ifel Informa

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