Ultimo aggiornamento 08.05.2025 - 8:59

Il Direttore di IFEL inaugura i lavori della IX conferenza nazionale sulla finanza e l'economia locale.

“La Nona Conferenza IFEL sulla finanza e l’economia locale si svolge in una forma inedita: tre mattinate di lavori trasmesse in streaming. Non solo la forma ma anche i contenuti della Conferenza sono determinati dalla emergenza sanitaria, dai suoi impatti economici e sociali che coinvolgono anche la finanza e l’economia locale”. Ha inaugurato così i lavori dell’appuntamento annuale della Fondazione Pierciro Galeone, Direttore di IFEL.

“Siamo di fronte ad una crisi senza precedenti ma anche a una risposta pubblica senza precedenti. E’ in questo quadro che metteremo a fuoco il contributo dei Comuni per affrontare e uscire dalla crisi, per rimettere in piedi Paese, riparare i danni economici e sociali, lavorare per un ciclo lungo di sviluppo che coinvolga le prossime generazioni. Oggi partiamo dal lavoro che i Comuni stanno facendo al servizio delle comunità, dell’impatto sulle entrate e le spese, degli interventi per la tenuta dell’assetto della finanza locale e di come tale assetto possa essere consolidato per contribuire all’uscita dalla crisi. Domani affronteremo il tema del ruolo dei comuni nelle politiche per la ripresa e lo sviluppo: il programma Next Generation Ue 2021-25 e il ciclo 2021-27 delle politiche di coesione. La terza mattinata di mercoledì sarà dedicata alla capacità amministrativa per il nuovo ciclo di sviluppo. Le risorse aggiuntive sono rilevanti ma sappiamo tutti che la partita si giocherà sul terreno dell’attuazione. I Comuni devono poter rapidamente investire in capitale umano e tecnologie digitali”.

“L’emergenza – ha spiegato Galeone - è stata finora affrontata grazie una sostanziale solidarietà finanziaria tra livelli di governo: trasferimenti a ristoro delle mancate entrate e risorse per le nuove spese determinate dall’emergenza. Grazie a questi interventi il l’assetto della finanza comunale ha tenuto. E’ un risultato importante ma questa seconda ondata epidemica e il protrarsi dell’emergenza pone il problema delle prospettive anche per il 2021. Perché i Comuni possano contribuire pienamente all’uscita dall’emergenza e dai suoi danni economici e sociali serve una coesione finanziaria del sistema comunale. Consolidare la regolazione del suo assetto ordinario, superare i punti di fragilità, gestire l’inevitabile eterogeneità delle situazioni locali. Irrobustire i meccanismi perequativi, innovare nel governo delle crisi finanziarie e attuare la ristrutturazione del debito comunale rimuovendo situazioni di oggettiva iniquità”.

SEGUI LA DIRETTA DELLA PRIMA GIORNATA

Pubblicato in: Ifel Informa

Nella prima giornata della 9° Conferenza nazionale di IFEL al centro del dibattito e delle riflessioni la ripartenza post Covid19 e la situazione economico-finanziaria dei Comuni.

“La partita inizia adesso, siamo in un’economia di guerra reale e potremo affrontarla solo se avremo le truppe giuste, penso al personale degli enti locali e ad una nuova classe dirigente competente e preparata, oltre alle risorse economiche necessarie. Dobbiamo avere più elasticità e flessibilità negli enti locali, anche maggiori possibilità assunzionali. Ci siamo fatti trovare impreparati, soprattutto nel settore sanitario, e la seconda ondata pandemica, prevedibile anche mesi fa, ha fatto si che sui sindaci siano ricadute delle responsabilità straordinarie da parte del Governo per arginare il malcontento e la rabbia dei cittadini e di alcune categorie che più hanno patito l’emergenza in corso. E’ in ballo la tenuta sociale del paese. L’azione di dialogo tra Anci e il Governo nei mesi scorsi ha fatto si che le risorse necessarie siano state messe a disposizione ma la seconda ondata pandemica necessita di un ulteriore intervento importante per dare ai sindaci gli strumenti giusti per sconfiggere questa guerra pandemica. Se si aiutano gli enti locali, si aiuta direttamente lo Stato a tenere insieme il Paese”.

Queste le conclusioni della prima giornata della 9° Conferenza nazionale di IFEL del Presidente Alessandro Canelli, Sindaco di Novara.

La Conferenza sulla finanza e l’economia locale è stata inaugurata da Pierciro Galeone, Direttore di IFEL e si sta svolgendo in una forma inedita: tre mattinate di lavori trasmesse in streaming. Ad introdurre i lavori è stata il Segretario Generale dell’Anci Veronica Nicotra che ha evidenziato come i Comuni siano stati fondamentali negli ultimi mesi nella gestione diretta dell’emergenza sanitaria in corso.
Le relazioni iniziali sono state affidate ad Andrea Ferri, Responsabile Finanza locale Anci ed IFEL, il cui incipit ha riguardato il momento emergenziale come “un periodo molto difficile anche per le condizioni in cui si è dovuta accentuare l’attività di supporto ai Comuni” e Salvatore Bilardo, Ispettore generale I.Ge.P.A. della RGS Ministero dell’Economia e delle finanze. 
Nella Tavola rotonda, moderata da Gianni Trovati del Sole24ore, si sono confrontati Massimo Garavaglia, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Federico Fornaro, I Commissione Affari Costituzionali Camera dei Deputati, Alessandro Cattaneo, VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, Maria Pia Tagliabue, Sindaca di Cabiate, e Roberto Pella, Vice Presidente Vicario ANCI.

IL VIDEO DELLA PRIMA SESSIONE



La Conferenza prosegue nei prossimi giorni con altri due appuntamenti, sempre in diretta streaming su https://conferenza.fondazioneifel.it/.

Pubblicato in: Ifel Informa

Segnaliamo che in sede di conversione del dl “Agosto” (art. 51, comma 1-bis, dl 104/2020) è stata disposta la proroga al 15 novembre 2020 del termine di avvio dell’esecuzione dei lavori finanziati con i contributi agli investimenti in cifra fissa stanziati dalla legge di bilancio 2020 (commi 29-37), destinati ad interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Sempre per opera del medesimo art. 51, comma 1-bis, slitta al 15 dicembre 2020 il termine per l’emanazione del decreto del Ministero dell’interno di revoca, totale o parziale, delle risorse per l’eventuale mancato rispetto del suddetto termine. Tale proroga segue l’impegno già assunto dal Governo in Conferenza Stato-Città del 10 settembre u.s., anche a seguito dell’azione svolta dall’Anci che aveva richiesto, già in fase di conversione del dl “Semplificazioni”, la proroga del termine inizialmente fissato al 15 settembre.

Si coglie inoltre l’occasione per ricordare che l’art. 46, co. 1, lettera f) del medesimo decreto “Agosto” proroga altresì di tre mesi tutti i termini previsti dai commi 857 e 857-bis della legge di bilancio 2018 relativi alla gestione dei contributi relativi alle annualità 2019 e 2020 stanziati dal comma 853 della legge di bilancio 2018, finalizzati alla realizzazione di investimenti per la a) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, b) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, c) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici.

Pubblicato in: Ifel Informa

Nella seconda giornata della 9° Conferenza nazionale si discute di investimenti pubblici. Ai Comuni già destinati quasi 11 miliardi di contributi statali per il periodo 2020-2023.

“Questa seconda giornata della Conferenza IFEL guarda all’uscita dall’emergenza e al contributo dei Comuni alla indispensabile ripresa degli investimenti dei prossimi anni”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, ha introdotto la seconda giornata della 9° Conferenza nazionale di IFEL. “E’ un tema che va visto nel quadro del ruolo decisivo che la finanza pubblica sta svolgendo in tutti i Paesi per la tenuta economica e sociale – ha proseguito Galeone - Nell’Unione Europea abbiamo assistito non solo ad un cambio di passo ma anche di direzione. L’economia sta subendo un vero e proprio congelamento sul fronte tanto della produzione che dei consumi. Le istituzioni politiche e quelle tecniche di regolazione si stanno lasciando alle spalle il paradigma dell’austerità per dirigersi verso politiche decisamente espansive. Siamo ancora dentro una situazione di emergenza che sta producendo evidenti danni economici. E’ importante una risposta solidale nell’immediato ma occorre anche prepararsi a riparare i danni della crisi con la ripresa e lo sviluppo. Serve promuovere e incentivare gli investimenti privati e spingere quelli pubblici. In Italia i Comuni coprono quasi il 20% degli investimenti del settore pubblico allargato. Ai Comuni sono già destinati quasi 11 miliardi di contributi statali per il periodo 2020-2023. IFEL stima che dalle risorse del Next Generation UE (sussidi più prestiti) e quelle delle politiche di coesione (chiusura 2014-20 e nuovo ciclo 2021-2027) potranno essere destinate ai Comuni ulteriori 42 miliardi di euro di risorse aggiuntive”.

Dopo le relazioni introduttive di Walter Tortorella Responsabile Economia Locale e Formazione IFEL e di Francesco Monaco Responsabile Fondi europei e investimenti territoriali IFEL, sono intervenuti Nicola De Michelis, Direttore Direzione Generale per la politica regionale e urbana Commissione Europea, che ha illustrato i tre punti fondamentali per la Commissione europea nei prossimi anni in tema di investimenti pubblici che riguarderanno la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà e Ferdinando Ferrara, Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha evidenziato come “la scarsa capacità amministrativa abbia impattato sulle difficoltà di fare investimenti e come invece le politiche di coesione passano essere uno strumento importante ma solo se i Comuni svolgeranno un ruolo da protagonisti”.

Alla tavola rotonda, moderata da Simona D’Alessio, hanno preso parte Massimo Bitonci, VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, Emanuele Prisco, I Commissione Affari Costituzionali Camera dei Deputati, Andrea Ferrazzi, XIII Commissione permanente Territorio e Ambiente Senato della Repubblica, Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia e Leoluca Orlando, Presidente ANCI Sicilia e Sindaco di Palermo.

Nelle conclusioni il Presidente di IFEL, Alessandro Canelli, è tornato sul ruolo cruciale dei Comuni nei prossimi anni in termini di programmazione, investimenti ed opere da realizzare su tutto il territorio nazionale.

IL VIDEO DELLA SECONDA SESSIONE


Per approfondire alcuni dei temi oggetto della seconda sessione della Conferenza, è disponibile per il download la Decima edizione del Rapporto "La dimensione territoriale nelle politiche di coesione. Stato di attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020."

Pubblicato in: Ifel Informa

Il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Antonio Decaro ha chiuso la 9° Conferenza nazionale delle Fondazione.

“L’emergenza sanitaria e le sue conseguenze stanno mettendo alla prova la tenuta economica e sociale del Paese così come la capacità di risposta del settore pubblico”. Ha introdotto così i lavori della giornata conclusiva della Conferenza nazionale di IFEL il Direttore Pierciro Galeone. “Per le pubbliche amministrazioni la sfida maggiore sarà gestire un piano di interventi pubblici – ha proseguito Galeone - senza precedenti per la quantità di risorse e per l’ambizione degli obiettivi: uscire dall’emergenza, recuperare il terreno perduto, aprire una nuova fase di sviluppo. Siamo alle prese con la definizione dei piani e dei programmi ma sappiamo tutti che la partita si giocherà soprattutto sul terreno dell’attuazione. Sul quel terreno quale PA troveremo? Come definire e perseguire vie realistiche per adeguare velocemente l’amministrazione nella direzione della semplificazione, della velocità di risposta, della digitalizzazione?”. Queste le domande che si è posto il Direttore di IFEL nel passare la parola alla Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone. “I Comuni – ha proseguito Galeone - hanno un ruolo centrale in questa sfida per la resilienza e lo sviluppo. Eppure la lunga crisi, le politiche di austerità e il blocco del turn over hanno lasciato una eredità pesante. I Comuni dal 2008 al 2018 hanno perso il 22% del personale. Una amministrazione invecchiata e indebolita soprattutto nei ruoli tecnici, essenziali per i processi di investimento. E’ un’opinione condivisa la necessità di immettere nuove risorse umane nella pubblica amministrazione. Ma come adeguare le modalità di selezione a queste nuove esigenze: grandi numeri, velocità di selezione, profili professionali rinnovati?”.

“La selezione del capitale umano – la risposta della Ministra Fabiana Dadone - è fondamentale soprattutto in questa fase. Non è stato semplice riorganizzare il personale pubblico in modalità di smart working. Per le assunzioni, per compensare il vuoto d’organico, ho pubblicato bandi tipo per tutte le PA in cui indentifichiamo competenze e funzioni. Puntiamo sulle risorse del Recovery Fund per reingegnerizzare i processi dei passaggi burocratici e semplificare”.

Le relazioni introduttive della giornata hanno riguardato la qualità degli investimenti pubblici e le possibilità e gli scenari che si aprono per i Comuni italiani. “È necessario uno sforzo del sistema Paese che consenta alle imprese ed alla PA di rilanciare gli investimenti e mettere a terra le risorse nazionali e soprattutto europee che saranno disponibili a breve”. Questo il messaggio contenuto nella relazione di Angelo Rughetti, Responsabile Osservatorio IFEL sugli investimenti comunali di IFEL. “Nei prossimi anni – ha proseguito Rughetti - avremo delle enormi risorse da utilizzare e programmare sarà fondamentale per gestire la fase emergenziale e per aiutare la ripresa economica italiana. Cambiamo l’ottica con cui inquadriamo gli investimenti pubblici affinché le risorse siano spese in modo utile e raggiungano bisogni ed esigenze reali. Adesso o mai più, non possiamo perdere questa occasione. Il cuore del problema è la capacità amministrativa: serve un'alleanza tra competenze pubbliche e private per fare in modo che si realizzi una crescita condivisa e diffusa nel Paese”. Di investimenti nel mezzogiorno e di occasione perse ha parlato, invece, Luca Bianchi, Direttore di SVIMEZ. “E’ emersa la debolezza strutturale del sistema paese dalla crisi pandemica in corso – ha spiegato Bianchi - Le possibilità di ripartenza sono soprattutto collegate ai cambiamenti ormai necessari strutturali da inserire, partendo dagli investimenti sia dagli pubblici che privati affinché non siano più disperse le risorse economiche europee messe in campo”.

Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, è intervenuta con un video messaggio alla Conferenza. “Stiamo predisponendo non solo interventi mirati per arginare l’emergenza pandemica in corso – ha dichiarato il Ministro - che assorbe molte ore della giornata ma continua per noi, fuori dall’emergenza ma sotto la luce della stessa, l’attività di programmazione e di riorganizzazione delle città del futuro, ponendo al centro la qualità della vita delle persone ed il loro benessere”.

Alla tavola rotonda, coordinata da Andrea Bassi de Il messaggero, sono intervenuti, oltre al Presidente di IFEL Alessandro Canelli, Sindaco di Novara e Responsabile della Finanza locale in Anci, Daniele Pesco, Presidente V Commissione permanente Bilancio Senato della Repubblica, Andrea Mandelli, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Riccardo Molinari, XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea Camera dei Deputati, Claudio Mancini, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Massimo Sabatini, Direttore Agenzia per la Coesione Territoriale, Paolo Praticò, Responsabile Area Grandi Investimenti e Sviluppo Imprese Invitalia, Lars Anwandter, Coordinatore Investitalia, Tommaso Sabato, Direttore Infrastrutture e Pubblica Amministrazione Cassa Depositi e Prestiti e Carlo Marino, Presidente ANCI Campania e Sindaco di Caserta.

IL VIDEO DELLA TERZA SESSIONE


I video delle tre giornate di lavori sono disponibili nella sezione "Media" del sito dedicato all'evento.

Pubblicato in: Ifel Informa

Documenti e Pubblicazioni

Ricerca Titolo

Cerca Tutto

Categoria

Area tematica

Tipo di Documento

Anno

Focus

Progetti

Podcast - Gazzetta IFEL


Webinar
e-Learning

In presenza

Seminari