Il Direttore di IFEL inaugura i lavori della IX conferenza nazionale sulla finanza e l'economia locale.
“La Nona Conferenza IFEL sulla finanza e l’economia locale si svolge in una forma inedita: tre mattinate di lavori trasmesse in streaming. Non solo la forma ma anche i contenuti della Conferenza sono determinati dalla emergenza sanitaria, dai suoi impatti economici e sociali che coinvolgono anche la finanza e l’economia locale”. Ha inaugurato così i lavori dell’appuntamento annuale della Fondazione Pierciro Galeone, Direttore di IFEL.
“Siamo di fronte ad una crisi senza precedenti ma anche a una risposta pubblica senza precedenti. E’ in questo quadro che metteremo a fuoco il contributo dei Comuni per affrontare e uscire dalla crisi, per rimettere in piedi Paese, riparare i danni economici e sociali, lavorare per un ciclo lungo di sviluppo che coinvolga le prossime generazioni. Oggi partiamo dal lavoro che i Comuni stanno facendo al servizio delle comunità, dell’impatto sulle entrate e le spese, degli interventi per la tenuta dell’assetto della finanza locale e di come tale assetto possa essere consolidato per contribuire all’uscita dalla crisi. Domani affronteremo il tema del ruolo dei comuni nelle politiche per la ripresa e lo sviluppo: il programma Next Generation Ue 2021-25 e il ciclo 2021-27 delle politiche di coesione. La terza mattinata di mercoledì sarà dedicata alla capacità amministrativa per il nuovo ciclo di sviluppo. Le risorse aggiuntive sono rilevanti ma sappiamo tutti che la partita si giocherà sul terreno dell’attuazione. I Comuni devono poter rapidamente investire in capitale umano e tecnologie digitali”.
“L’emergenza – ha spiegato Galeone - è stata finora affrontata grazie una sostanziale solidarietà finanziaria tra livelli di governo: trasferimenti a ristoro delle mancate entrate e risorse per le nuove spese determinate dall’emergenza. Grazie a questi interventi il l’assetto della finanza comunale ha tenuto. E’ un risultato importante ma questa seconda ondata epidemica e il protrarsi dell’emergenza pone il problema delle prospettive anche per il 2021. Perché i Comuni possano contribuire pienamente all’uscita dall’emergenza e dai suoi danni economici e sociali serve una coesione finanziaria del sistema comunale. Consolidare la regolazione del suo assetto ordinario, superare i punti di fragilità, gestire l’inevitabile eterogeneità delle situazioni locali. Irrobustire i meccanismi perequativi, innovare nel governo delle crisi finanziarie e attuare la ristrutturazione del debito comunale rimuovendo situazioni di oggettiva iniquità”.