Si è svolto ieri, 20 giugno 2018 presso la Sala Conferenze dell’Anci, il primo meeting del progetto Ris.contr.o su riscossione e contrasto all’evasione. Il progetto, presentato in risposta al Primo Avviso pubblico #pongov per progetti di cooperazione e scambio fra PA dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e ammesso al finanziamento, riunisce 11 Enti in un partenariato guidato dal Comune di Siracusa.
L’obiettivo è il trasferimento della buona pratica Ris.Contr.o/Semplifisco dai quattro enti cedenti (il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, la fondazione IFEL dell’Anci, il Comune di Lucca e l’Unione dei Comuni Modenesi di Area Nord) ai sette riusanti (Ascoli Piceno, Firenze, Pescara, Pollica, Ugento, Venezia, oltre al Comune di Siracusa, capofila).
Al centro dei lavori la definizione delle linee evolutive per una buona pratica efficace ma accessibile anche alle realtà meno attrezzate e la individuazione del “kit del riuso” come strumento per agevolare il trasferimento e il successivo dispiegamento.
Partire dal dinamismo delle comunità e dei loro territori per far ripartire lo sviluppo del nostro Paese. È questo il filo conduttore della Lectio magistralis del Presidente del Censis Giuseppe De Rita, in programma il 21 giugno a Roma, alle ore 11:00, presso il Piccolo Auditorium Aldo Moro, in via di Campo Marzio 24.
L'analisi e la ricerca sui principali fenomeni socio-economici del nostro Paese sono da oltre cinquant'anni l'oggetto delle attività del Censis. La Lectio magistralis del Presidente De Rita sarà l'occasione per riflettere sulle dinamiche in atto e delineare possibili scenari futuri nei rapporti tra istituzioni, nuova economia e comunità locali. L'incontro si aprirà con l'intervento introduttivo di Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno e presidente della Fondazione IFEL, mentre il coordinamento del confronto sarà affidato al Direttore del Centro di documentazione e studi dei Comuni italiani Lucio D'Ubaldo.
Prosegue il secondo ciclo di webinar dedicato alla tariffazione puntuale dei rifiuti urbani. Il nuovo appuntamento è in programma martedì 19 giugno dalle 11:00 alle 12:30. Dopo il primo modulo, dedicato alle modalità applicative e ai regolamenti comunali per la gestione della tariffazione puntuale, nel secondo modulo saranno analizzati il contesto normativo, le possibili soluzioni tecnico - organizzative e le best practice comunali. Nel terzo e ultimo modulo, in programma giovedì 12 luglio, verranno approfondite le modalità di misurazione delle quantità e la commisurazione del prelievo.
Rispetto al primo ciclo formativo, la seconda edizione offre maggiore spazio alle domande dei partecipanti e - anche sulla scorta del successo del Convegno del 9 maggio 2018 su “Prospettive di innovazione nella gestione dei rifiuti urbani nei Comuni: best practice e riflessioni sulla tariffazione puntuale” - analizza in chiave critica le esperienze più significative realizzate da Amministrazioni locali in tutta Italia.
Modulo 1 - Le modalità applicative della tariffazione puntuale e i Regolamenti comunali per la sua gestione
Giovedì 31 maggio 2018, ore 11:00-12:30
Obiettivo del webinar - anche alla luce dei feedback ricevuti dai Comuni – è fornire ad Amministratori e tecnici dei Comuni una rappresentazione operativa dello stato dell’arte della tariffazione puntuale, partendo da una riflessione critica sui punti di forza e le criticità dei sistemi offerti dall’attuale quadro normativo: Tari tributo puntuale e Tari corrispettiva puntuale.
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Modulo 2 - La tariffazione puntuale per migliorare le performance del sistema di gestione dei rifiuti urbani: normativa vigente, soluzioni tecnico organizzative e best practice
Martedì 19 giugno 2018, ore 11:00-12:30
Nel secondo modulo verrà rappresentato il quadro normativo e saranno approfonditi opportunità, vincoli e opzioni per implementare un sistema di tariffazione puntuale come leva per migliorare le performance del sistema di gestione dei rifiuti urbani, anche con riferimento a diverse best practice raccolte.
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Modulo 3 - Come costruire la tariffazione puntuale per i rifiuti urbani: dalla misurazione delle quantità alla commisurazione del prelievo
Giovedì 12 luglio 2018, ore 11:00-12:30
Nel terzo appuntamento sarà fornito un quadro tecnico aggiornato e dettagliato sulla materia, offrendo un approfondimento sul decreto ministeriale che disciplina i sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti conferiti (DM 20 aprile 2017) e sulle principali problematiche tecniche ed organizzative che devono essere affrontate per costruire un efficace modello tariffario.
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I webinar sono destinati agli Amministratori locali e a responsabili e funzionari dell’area tecnica e dell’area finanziaria dei Comuni, nonché ai tecnici del soggetto gestore del servizio rifiuti.
Mercoledì 13 giugno, presso Villa Pignatelli a Napoli, sarà presentato il Piano per il Lavoro della Campania per la parte relativa al settore pubblico. La presentazione è il risultato di numerosi incontri e tavoli di lavoro che si sono susseguiti nelle ultime settimane.
La prima parte dell'incontro, aperto dal'introduzione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sarà incentrata sull'analisi del lavoro pubblico nel territorio campano con due sessioni di interventi da parte di esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle forze economiche e sociali:
Angelo Rughetti - IFEL Fondazione ANCI
Sergio Gasparrini - Presidente ARAN Agenzia per la Rappr. Negoziale della PA
Giuseppe Greco - Direttore generale INPS Campania
Maria Barilà - Uff. per l'organizzazione e il lavoro pubblico Dip. della funzione pubblica
Luisa Calindro - Commissario straordinario FORMEZ
Pasquale Granata - Consigliere per la Riforma PA Presidenza Regione Campania
Vito Grassi - Presidente dell'Unione Industriali di Napoli
Giuseppe Spadaro - Segretario Cgli Campania
Doriana Buonavita - Segretario Cisl Campania
Giovanni Sgambati - Segretario Uil Campania
La mattinata proseguirà con una tavola rotonda dedicata a stimolare una riflessione generale sulla questione lavoro nell'intera area del Mezzogiorno. Prenderanno parte alla sessione Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari, e i presidenti delle regioni del Sud.
Come è noto, l’ANCI ha da tempo richiesto che il Documento unico di programmazione (DUP) previsto dalla riforma della contabilità sia reso facoltativo per i Comuni di minore dimensione demografica, ritenendo inutilmente gravoso il formato, pur semplificato, attualmente in vigore per gli enti fino a 5mila abitanti.
Ad avviso dell’ANCI appare infatti più che giustificata l’insofferenza diffusa tra gli amministratori e gli operatori degli enti minori nei confronti di un ulteriore adempimento programmatorio che – per la natura stessa di tali enti – poco aggiunge in termini di prospettiva pluriennale di programmazione finanziaria rispetto a quanto già normalmente contenuto nella relazione al bilancio, mentre costituisce un peso in molti casi insopportabile per strutture piccole e negli anni più recenti ridotte ai minimi termini da vincoli e tagli di risorse via via intervenuti.
Dopo una sessione di discussione in Arconet e ulteriori proposte formulate da ANCI, il 18 maggio scorso è stato emanato il decreto interministeriale previsto dal comma 887 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, di modifica dei punti 8.4 e 8.4.1 del principio della programmazione, con previsioni di ulteriore semplificazione riservate agli enti fino a 2mila abitanti. In allegato la nota IFEL e il testo del decreto.
Si tratta ora di continuare l'iniziativa per migliorare diversi punti riguardanti il DUP relativo alla generalità dei Comuni e sostenere la campagna per la semplificazione lanciata da ANCI che prevede il radicale abbattimento degli obblighi riguardanti la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato.