La nota "Lo sviluppo urbano sostenibile nella proposta di riforma dei regolamenti post 2020" è stato presentato in occasione dell’VIII edizione della manifestazione specialistica “Urbanpromo Social Housing”. La relazione approfondisce il tema dello sviluppo urbano cofinanziato dai fondi UE nel ciclo 2014-2020 e fa il punto sulle prime proposte della Commissione europea su budget e regole dello sviluppo territoriale per i futuri fondi SIE 2021-2027.
Pubblichiamo la piattaforma programmatica in 10 punti "Agenda per le aree interne" presentata di recente a Campobasso nel corso di un'iniziativa promossa dall'ANCI nell'ambito di un progetto di supporto alla delegazione italiana al Comitato delle Regioni.
Sarà a Rimini, dal 23 al 25 ottobre p.v., la XXXV Assemblea nazionale Anci. In occasione di questo tradizionale appuntamento per il sistema dei Comuni, IFEL e Anci, in collaborazione con Anci Emilia Romagna, organizzano, anche quest'anno, un ciclo di brevi incontri formativi gratuiti. Gli appuntamenti formativi sono rivolti al personale di Comuni e Unioni di Comuni e vertono sulle principali riforme che coinvolgono gli enti locali. Gli incontri di “Formazione in assemblea” si svolgeranno all'interno della Fiera di Rimini, Via Emilia, 155, presso le sale Anci e IFEL. Ecco l'elenco completo dell'attività “Formazione in assemblea”. È possibile iscriversi ad uno o più eventi formativi:
Martedì 23 ottobre
Ore 12:00 - La notifica degli atti tributari comunali (SALA ANCI)
Programma - Iscriviti
Ore 12:00 - Progettare, gestire e valutare i processi di rigenerazione urbana (SALA IFEL) - In collaborazione con Fondazione Patrimonio Comune
Programma - Iscriviti
Ore 14:00 - I fondi immobiliari per la rigenerazione urbana (SALA ANCI) - In collaborazione con Fondazione Patrimonio Comune
Programma - Iscriviti
Mercoledì 24 ottobre
Ore 9:30 - Fondo pluriennale vincolato e gestione degli avanzi: le novità in arrivo per la prossima programmazione finanziaria (SALA ANCI)
Programma - Iscriviti
Ore 9:30 - Novità e criticità dei tributi minori: imposta sulla pubblicità e imposta di soggiorno (SALA IFEL)
Programma - Iscriviti
Ore 11:30 - Le cause di squilibrio e i nuovi parametri deficitari (SALA ANCI)
Programma – Iscriviti
Ore 11:30 - Prospettive di innovazione nella gestione dei rifiuti urbani. Best practice e riflessioni sulla tariffazione puntuale (SALA IFEL)
Programma – Iscriviti
Ore 13:30 - Il metodo di analisi immobiliare: quadro normativo e strumenti (SALA IFEL) - In collaborazione con Fondazione Patrimonio Comune
Programma - Iscriviti
Ore 15:00 - Le società partecipate e oneri di razionalizzazione: contenuti, tempistica, modalità (SALA ANCI)
Programma - Iscriviti
Ore 15:00 -Le nuove regole di programmazione e le norme di contabilità: un’analisi parallela (SALA IFEL)
Programma - Iscriviti
Giovedì 25 ottobre
Ore 9:30 - Il CCNL 21/5/2018, il fondo risorse decentrate e la contrattazione integrativa (SALA ANCI)
Gli incontri sono gratuiti e rivolti al personale di Comuni e Unioni di Comuni.
Per iscriversi è sufficiente compilare il form disponibile al seguente link: http://bit.ly/2A5Wq0t
È possibile iscriversi anche a più incontri. Per qualsiasi dubbio o necessità di chiarimento è possibile contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo
La cerimonia di apertura della XXXV Assemblea Annuale dell’Anci si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica.
Ogni ulteriore informazione è disponibile sul sito web dell’Associazione al seguente indirizzo: http://www.assembleaannuale.anci.it/
“La vera questione oggi è mettere in atto meccanismi che assicurino produttività agli investimenti pubblici, sia realizzati in partenariato con i privati, sia realizzati con risorse proprie, alla vecchia maniera. Nelle anticipazioni al Piano Nazionale delle Riforme del governo, leggo un giudizio positivo sul partenariato pubblico privato l'intenzione di rivedere il Codice degli Appalti fornendo supporto alle amministrazioni. È un'ottima idea, ma per realizzarla bisogna avere in testa non solo le poche ‘grandi opere’ ma le migliaia di operazioni locali in grado di ‘muovere’ il Paese”. Così il presidente della Fondazione IFEL e Sindaco di Ascoli Guido Castelli è intervenuto al convegno “La dimensione nazionale e comunale del partenariato pubblico privato” svoltosi a Roma, durante cui è stato presentato uno studio sul tema realizzato da IFEL.
Durante il dibattito, Castelli ha posto l’accento sulle possibilità che il modello di partenariato pubblico privato può offrire ai Comuni, “facendo uscire l’Italia dalle secche della crisi che vede una riduzione drastica degli investimenti. Colpa, prima, del patto di stabilità e forse, oggi, dell’eccessiva complessità che si scarica sui Comuni desiderosi – ha aggiunto il presidente IFEL - di avviare investimento con sempre meno dipendenti e sempre meno aggiornati, per via di tortuosi labirinti che dominano la pubblica amministrazione”.
I dati parlano chiaro: i Comuni, soprattutto maggiori, ricorrono sempre più spesso, al modello del PPP. Tra il 2002 e il 2017, su un totale di oltre 30mila bandi di gara PPP registrati, l’81 per cento è in capo ai Comuni per un valore pari a 35 miliardi di euro, il 39% dell’intero mercato PPP. Mentre il 67 per cento dei Comuni ha attivato almeno una iniziativa di partenariato pubblico privato sempre nel periodo 2002 – 2017. Crescita e sviluppo sono le coordinate che muovono i Comuni verso questo modello con vantaggi anche in maggiore professionalizzazione del settore pubblico.
“Le amministrazioni pubbliche – ha rimarcato il direttore della Fondazione IFEL, Pierciro Galeone - hanno la possibilità di incrementare il proprio patrimonio di know how che produce professionalizzazione dell’intervento pubblico. Ciò produce maggiore garanzia di realizzazione nei modi e nei tempi concordati e di gestione efficiente dell’opera o del servizio. Infine le partnership pubblico private dovrebbero agire da moltiplicatore sia delle risorse a disposizione sia dell’efficienza del loro impiego”.
Non mancano però, rischi e criticità nel ricorso a questo strumento, come sottolineato dal responsabile del Dipartimento studi economia territoriale IFEL, Walter Tortorella. “I ritardi, i contenziosi e l’instabilità politica e programmatica possono, nell’uso di strumenti di investimento quali il PPP incrementare i costi o rendere non più conveniente l’iniziativa e determinarne anche il fallimento. Vi potrebbe essere inoltre, come punto di criticità lo squilibrio nell’allocazione dei rischi tra partner pubblico e privato”.
Per affrontare tali criticità potrebbe essere utile allora – come prospettato dal responsabile dell’Osservatorio sugli investimenti comunali IFEL, Angelo Rughetti – “produrre in futuro strumenti standardizzati, bandi e contratti ‘tipo’, nonché è necessario produrre e incentivare procedure e linee guida per favorire una corretta applicazione anche alle dimensioni più piccole”. (com/Anci)
La nuova edizione del volume aggiorna i principali numeri del mercato del PPP forniti dall’Osservatorio Nazionale sul Partenariato Pubblico Privato, anche al confronto con l’evoluzione dei bandi di gara relativi al complesso delle opere pubbliche. L’esposizione dell’evoluzione della normativa che ha interessato la disciplina dei contratti pubblici per opere e servizi è accompagnata da una ricognizione delle modalità di contabilizzazione dei PPP alla luce dei vincoli di finanza pubblica.
Il primo Capitolo effettua una panoramica delle caratteristiche fondamentali degli istituti di PPP definiti dal Codice dei contratti pubblici; il secondo Capitolo si focalizza sulle corrette modalità di contabilizzazione dei PPP nei bilanci comunali. Il terzo Capitolo fornisce un quadro d’insieme del mercato del PPP: il trend dei bandi di gara e delle aggiudicazioni dal 2002 al 2017, in termini sia di numero che di importi, i principali settori di intervento, le procedure utilizzate, i tempi medi di aggiudicazione. Il quarto Capitolo è dedicato all’analisi delle sole procedure di partenariato pubblico privato attivate dai comuni.
Questa edizione è stata arricchita con due Focus specifici dedicati ai settori più rilevanti per i comuni: quello energetico, il 33% degli importi dei bandi dei comuni e quello dell’impiantistica sportiva che, in termini di numero rappresenta il 25% del totale dei bandi con comuni committenti.