A seguito della relazione di ieri del presidente della commissione finanze del senato, Mauro Maria Marino e delle successive repliche, è atteso per oggi il via libera al decreto da parte dell'aula.
Sospensione del pagamento della rata dell'Imu di giugno, rifinanziamento della Cig in deroga, divieto del doppio stipendio per i membri del governo, rinvio della scadenza dei contratti della pubblica amministrazione. L'aula del senato ha approvato in via definitiva il decreto Imu-Cig (numero 54 del 2013) che diventa quindi legge.
Tutte le ipotesi saranno passate in rassegna, ma è del tutto improbabile che dal vertice di maggioranza in programma per oggi esca una soluzione definitiva sull'Imu. Con l'approvazione definitiva da parte del Senato è stato appena convertito in legge il decreto che sospendeva la prima rata in pagamento a giugno; ora governo e partiti dovranno tentare di delineare lo scenario futuro, che per quanto riguarda il prelievo sugli immobili potrebbe prevedere a questo punto un assetto provvisorio per l'anno in corso e poi una riforma più organica da applicare a partire dal 2014.
Un vero e proprio dossier sull'Imu con un dettagliato ventaglio di proposte di riforma e di ipotesi per reperire le risorse necessarie. È quello che presenterà questa mattina al tavolo della cabina di regia il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, insieme a una nuova opzione di copertura per l'Iva da oltre 1 miliardo (più di 2 su base annua) per lo stop all'aumento, imperniata su tagli semi-lineari da concordare con i singoli ministeri.
Su Imu e Iva avanti tutta. Con i rinvii. Lasciate fuori dalla porta le tensioni sul caso Ablyazov il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi ieri ha messo pace tra i partiti, per una volta uniti nel decidere che dopo le vacanze estive non dovremo pagare l'acconto Imu a settembre sulla prima casa e nemmeno temere l'aumento dell'Iva ad ottobre.