È necessario prevedere “specifiche azioni di accompagnamento delle amministrazioni all’adozione di pagoPA che comprendano servizi gratuiti per l’intermediazione dei Comuni meno attrezzati nonché tempistiche sostenibili per gli adempimenti”.
È la risposta del Presidente, Antonio Decaro, al sollecito del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano che – congiuntamente all’Amministratore Unico di pagoPA SpA, Giuseppe Virgone – ha ricordato, agli enti creditori soggetti al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che dal prossimo 30 giugno “le attuali norme impongono l’utilizzo obbligatorio di pagoPA per ogni tipologia di incasso, senza nessuna esclusione”.
L’articolo 1, comma 8 del d.l. n. 162 del 2019, Milleproroghe, aveva spostato dal 31 dicembre 2019 al 30 giugno 2020 il termine previsto dall'articolo 65, comma 2, del d.lgs. n. 217 del 2017, a decorrere dal quale i pagamenti alle pubbliche amministrazioni devono essere effettuati dai prestatori di servizi di pagamento (PSP) esclusivamente attraverso pagoPA. E già allora, ANCI e IFEL avevano evidenziato come i nuovi termini del 30 giugno 2020 previsti dal Milleproroghe fossero insufficienti per l'entrata a regime dell’innovazione, considerato che “il numero delle amministrazioni, non solo locali, effettivamente operative sulla piattaforma continuava ad essere ampiamente inferiore alle attese. Secondo dati AgID, a ottobre 2019 solo per il 5% dei Comuni si registravano più di 1.000 pagamenti. Alla stessa data non tutte le Regioni e le PA centrali risultavano pronte”.
A maggior ragione, l'emergenza epidemiologica da Covid-19 richiede oggi il differimento dei termini per l'adozione della piattaforma e un piano di dispiegamento che tenga conto delle oggettive difficoltà incontrate da molte amministrazioni nell’adeguamento del proprio sistema di incasso alla infrastruttura nazionale pagoPA.
“I vantaggi conseguenti all’adozione della piattaforma – conclude Decaro – rappresentano benefici di cui gli enti godranno solo dopo che l’innovazione sarà entrata nella fase di pieno regime. Ciò a fronte di costi certi, rilevanti e difficilmente sopportabili in questo drammatico momento”.
Una volta completato il censimento (ed eventuale “regolarizzazione”) del terreno in stato di abbandono, il Comune deve compiere le scelte strategiche rispetto al bene censito. Se opta per la valorizzazione, con l’adozione di un atto regolamentare il Comune può definire dei criteri e dei vincoli rispetto al processo di valorizzazione dei terreni in una fase precedente alla pubblicazione dell’avviso pubblico per l’assegnazione degli stessi, ponendo così dei “vincoli conformativi” rispetto al futuro avviso.
Per questi scopi, la Task Force del Progetto SIBaTer – Supporto istituzionale all’attuazione della Banca delle Terre mette a disposizione un nuovo documento “Regolamento per la valorizzazione e la fruizione sociale dei terreni abbandonati o incolti e di beni immobili strumentali di proprietà o in disponibilità del Comune”, uno schema che si aggiunge agli altri schemi e modelli del KIT per ricognizione, censimento e attività di pianificazione su terre comunali.
Il KIT per ricognizione, censimento e attività di pianificazione su terre comunali consiste in un “pacchetto di documenti”: l’indice dei documenti resi disponibili è corredato da note esplicative relative ai modelli procedurali e agli schemi di atti/strumenti amministrativi messi a disposizione in formato word e dunque liberamente utilizzabili e modificabili dai Comuni, in linea con le rispettive esigenze.
Questo il dettaglio degli strumenti compresi nel kit:
Insieme al kit “Strumenti, atti, procedure per ricognizione e coinvolgimento di terreni privati in processi di valorizzazione”, il kit sulle terre comunali va consultato unitamente al “Vademecum per favorire una migliore conoscenza delle terre pubbliche dei Comuni”, di cui rappresenta la “casetta degli attrezzi”. Il “pacchetto” completo -Vademecum e due kit, incluso il nuovo schema di Regolamento attuativo- sono stati illustrati nel corso del webinar SIBaTer del 22 aprile scorso su censimento, ricognizione e coinvolgimento in piani di valorizzazione dei terreni abbandonati presenti sul territorio comunale. I materiali didattici e la registrazione del seminario on line sono disponibili nella pagina dell'evento: SCARICA I MATERIALI.