Ultimo aggiornamento 28.04.2025 - 14:51

L’art. 1, comma 485 della legge di bilancio 2017 assegna agli enti locali 700 milioni di euro annui di spazi finanziari per il triennio 2017-2019, di cui 300 milioni di euro destinati in modo specifico ad interventi di edilizia scolastica, da realizzare attraverso l’utilizzo degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito.

Il termine perentorio per la richiesta di spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica (commi 487-489 legge di bilancio 2017) è fissato al 20 febbraio 2017. Nei prossimi giorni sarà pubblicata sul sito http://italiasicura.governo.it/ la procedura tramite cui richiedere tali spazi.

Ai fini dell’attribuzione degli spazi la Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunicherà, entro il 5 marzo 2017, alla Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari da attribuire a ciascun ente locale. Gli spazi finanziari saranno attribuiti sulla base del seguente ordine prioritario:

  1. interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2016 ai sensi del D.P.C.M. 27 aprile 2016 (cd sbloccascuole);
  2. interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato; sono compresi in tale priorità anche gli interventi di demolizione e ricostruzione, di ampliamento ≥ 20% della SLP esistente, di acquisto di edifici esistenti, destinati ad attività scolastica;
  3. ulteriori tipologie di interventi per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato.

Sarà possibile per ogni singolo ente presentare più richieste, appartenenti anche a priorità diverse.

Gli enti locali non possono richiedere spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica (di cui ai commi 485 e da 487 a 489), qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all'indebitamento e all'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.

Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo

http://italiasicura.governo.it/site/home/news/articolo1803.html

Pubblicato in: Ifel Informa

IFEL indice la Procedura ai sensi dell’art. 36 D. Lgs. 50/16 con invito ad offrire per l’affidamento del “Servizio di manutenzione ed assistenza dei portali web IFEL e dei servizi collegati”- CIG 6951423FB7 -.

Le domande per la partecipazione alla suddetta procedura dovranno pervenire entro il giorno 9 febbraio 2017 alle ore 13:00 presso la sede di IFEL sita in Roma Piazza San Lorenzo in Lucina 26. La documentazione di Gara è disponibile nella sezione Bandi di gara e contratti.

Pubblicato in: Notizie
Nota metodologica e ripartizione, per ciascuno dei 2.711 Comuni coinvolti, dei 26,3 milioni di euro assegnati dal DPCM 1° dicembre…
Pubblicato in: Pubblicazioni e documenti

Si rende noto che in data 16 gennaio 2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il DPCM 1° dicembre 2016 relativo all’erogazione delle risorse destinate a mitigare gli effetti determinati dal meccanismo perequativo di distribuzione dell’ FSC 2016 basato sulla differenza tra le capacità fiscali ed i fabbisogni standard.

Il DPCM, coerentemente con quanto previsto dal dl 113/2016, assegna ai Comuni eccessivamente penalizzati da tale distribuzione un contributo una tantum di 26,3 milioni di euro, ricavato dall’accantonamento dell’FSC 2016 e dalle quote non ripartite dello stanziamento di 80 milioni di euro destinati agli enti con Tasi abitazione principale “sotto standard”. L’assegnazione una tantum così ottenuta consente di rafforzare gli effetti del correttivo statistico previsto dal dl 113/2016, pervenendo ad una correzione analoga, in termini di effetti complessivi, a quella del 2015.

Secondo quanto previsto dalla nota metodologica riportata nell’allegato B del DPCM  l’importo di 26,3 milioni è ripartito, in misura proporzionale alla penalizzazione stessa, tra gli enti che hanno subito una riduzione di risorse più elevata in termini percentuali dell’1,95% delle risorse di riferimento 2014. La determinazione degli importi per ciascuno dei 2.711 Comuni coinvolti è riportata nell’allegato A del DPCM.

Infine, per le rettifiche puntuali dei valori dell’FSC 2016 – che saranno formalizzate a breve con un apposito provvedimento ministeriale e che riguardano un ristretto numero di Comuni –  il DPCM assegna ulteriori 3,9 milioni di euro, cui si sommano gli importi non attribuiti dell’accantonamento dell’FSC 2015.

 

 

L, 23 Gennaio 2017 15:52

I Comuni della Lombardia 2017

Il volume “I Comuni della Lombardia 2017” illustra le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche dei comuni lombardi, utilizzando come fonti primarie…
Pubblicato in: Pubblicazioni e documenti

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