Pubblichiamo una nota di approfondimento sul Fondo di Solidarietà 2023 e, nell’area riservata, rendiamo disponibile il quadro esplicativo su definizione delle risorse e composizione del FSC per ciascun comune, attraverso un’articolata esposizione dei dati accompagnata da chiarimenti nelle note esplicative di riferimento. Lo schema proposto si propone di mettere in luce alcuni aspetti tecnici non facilmente desumibili dal prospetto pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno.
Sono inoltre riportate le ulteriori assegnazioni determinate dai diversi provvedimenti legislativi intervenuti dal 2013: ristoro per esenzioni IMU 2014, ristoro IMU ruralità, fondo integrativo IMU-Tasi, ristoro “imbullonati”, rettifica delle stime ICI a seguito della sentenza del Consiglio di Stato 5008/15, fondo IMU agricola, fondo uffici giudiziari e fondo destinato alle fusioni di Comuni, ecc.
I dati FSC sono disponibili nell’area riservata del sito IFEL (nella sezione “Fondo di solidarietà comunale”), alla quale si può accedere utilizzando le credenziali in possesso di ciascun Comune.
In caso di smarrimento delle credenziali di accesso all’Area riservata, si prega di richiederle esclusivamente per posta elettronica, all’indirizzo .
Con l’occasione alleghiamo la Nota metodologica e il riparto per singolo Comune (RSO e Isole) del contributo “caro bollette” per l’anno 2023, ai sensi dell’articolo 1, comma 29 della legge 197/2022, come da accordi intervenuti in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 18 aprile 2023.
“Sul PNRR i Comuni stanno facendo la loro parte sulla base del Piano che è stato presentato e sul quale ci è stato chiesto di metterci a lavorare velocemente. Sono in corso bandi e aggiudicazioni e alcuni lavori sono già partiti. Cambiare in corsa gli investimenti sul comparto sarebbe un grave errore. I Comuni sono i più veloci a fare i progetti e a realizzarli. Chiediamo al Governo di darci e rinnovarci fiducia e di lasciarci lavorare”. E’ quanto dichiara Alessandro Canelli, delegato ANCI alla finanza locale e sindaco di Novara, a margine di un intervento a RaiNews24 economia.
“Secondo le nostre elaborazioni – precisa Canelli – ai Comuni sono già stati assegnati 35,5 miliardi di euro, l’89% della dotazione finanziaria prevista dal Piano di ripresa e resilienza. Quello che serve, come ricordato anche dal presidente Decaro, sono più anticipazioni e tempi certi per i pagamenti”. “Tra marzo e aprile scorso – ricorda il sindaco di Novara – le gare bandite con i Comuni committenti sono aumentate del 18% passando da 35.033 gare bandite a 41.280”.
Ricordando che “secondo le stime Anac al momento sono state già bandite dai Comuni gare per un valore di 17 miliardi di euro”, Canelli rimarca che “il problema dei ritardi e degli sprechi inaccettabili non riguarda il comparto dei Comuni che invece stanno dimostrando di essere più veloci e che il metodo più rapido per spendere e farlo bene è quello di progettare anche medi investimenti che coprono l’intero territorio nazionale Il 30% delle risorse assegnate ai Comuni riguarda progetti del valore fino a 1 milione di euro. Questo però non è un male, anzi un bene perché la media dei tempi di realizzazione, tra affidamento ed esecuzione delle opere tra 200 e 500 mila euro equivale a poco più di un anno e mezzo, esattamente la metà del tempo che si impiega per le opere tra 2 e 5 milioni di euro”.
“I Comuni – conclude Canelli – sono primi nelle assegnazioni, primi nei bandi e nell’aggiudicazione degli stessi con una dinamica positiva di ricaduta immediata sui territori. Legittimo rivedere il Piano, nelle more delle regole europee, ma chiediamo di non farlo senza considerare gli effetti che potrebbe avere su tante comunità e sui servizi offerti ai cittadini. Assicuriamo che i Comuni come sempre sanno spendere e spendere bene"
È stato pubblicato il decreto Ministero dell'Interno del 26 aprile scorso per il riparto del contributo di 175 milioni di euro, per l’anno 2023, ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna per il potenziamento del servizio asili nido, con la definizione dei relativi obiettivi di servizio e delle modalità di monitoraggio. Le risorse in questione fanno parte del Fondo di solidarietà comunale, pur avendo uno specifico vincolo di destinazione e aumenteranno fino a 1 miliardo e 100 milioni euro a decorrere dal 2027.
Risultano confermati i dati delle proiezioni in termini di numero utenti aggiuntivi e di relative risorse assegnate già disponibili da mesi sulla piattaforma Obiettivi in Comune, il sistema di compilazione assistita online messo a disposizione da IFEL per supportare i Comuni a pianificare e organizzare i servizi offerti ai cittadini e utilizzare nel modo migliore le assegnazioni effettive aggiuntive da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto scolastico alunni con disabilità.
Il sito raccoglie e mette a disposizione anche i principali riferimenti normativi sui tre servizi e una sezione che raccoglie le domande più frequenti poste agli esperti IFEL sulle modalità di calcolo dei principali indicatori richiesti (es. aggiornamento della spesa storica per i servizi sociali) e sulle modalità di compilazione della rendicontazione per le varie forme di gestione associata dei servizi.
Data la rilevanza strategica del raggiungimento - per il 2027 - dell’obiettivo di servizio europeo che consiste nel raggiungimento del livello minimo di copertura del servizio asili nido al 33% della popolazione target (ovvero della popolazione in età compresa tra i 3 e i 36 mesi), nell’area pubblica del sito è disponibile una dashboard interrogabile per singolo comune con le proiezioni al 2027 degli utenti obiettivo e delle relative maggiori risorse prevedibilmente assegnate.
Per i prossimi giorni è attesa la pubblicazione dei seguenti decreti:
Anche i dati relativi a questi riparti sono comunque già disponibili sulla piattaforma Obiettivi in Comune.