Il Ministero dell’interno ha provveduto nei giorni scorsi al pagamento della prima rata del Fondo di Solidarietà di Comunale, secondo un calendario opportunamente anticipato rispetto agli scorsi anni.
La prima rata del Fondo risulta erogata a 3.921 enti per un importo pagato pari circa 2,8 miliardi di euro.
Si tratta di circa il 66% dell'importo spettante per il 2019 a ciascun Comune.
I pagamenti spettanti a circa 2.700 Comuni sono invece sospesi per effetto del mancato invio di certificazioni di bilancio scadute o della mancata chiusura dei questionari SOSE. La sollecita regolarizzazione di tali adempimenti permetterà di accedere al pagamento entro la prima decade di aprile.
Si ricorda a tutti gli enti, qualora non avessero ancora adempiuto, che il 1° aprile 2019 è termine ultimo per l’invio della certificazione del saldo finale di competenza per l’anno 2018, attraverso il prospetto “Certif. 2018”.
Si sottolinea che il mancato invio della certificazione del saldo finale di competenza 2018 è l’unica causa di inadempimento sanzionabile, essendo venute meno, con la legge di bilancio 2019, le sanzioni per il mancato rispetto del saldo stesso.
Pertanto, il mancato invio della certificazione entro il termine del 1° aprile 2019 determina l’assoggettamento alle sanzioni di cui al comma 475 lett. c) e seguenti della legge 232 del 2016 (ossia, divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all'importo dei corrispondenti impegni dell'anno precedente ridotti dell'1 per cento, di ricorrere all'indebitamento per gli investimenti, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, nonché la sanzione a carico degli amministratori).
Come già in passato, tale certificazione deve avvenire esclusivamente utilizzando il sistema web http://pareggiobilancio.mef.gov.it sul sito della Ragioneria Generale dello Stato e si ricorda che gli enti che non hanno ancora inviato il monitoraggio al secondo semestre 2018 non potranno procedere alla certificazione se non dopo aver adempiuto all’obbligo del monitoraggio stesso.
Nell’allegato della certificazione del saldo finale di competenza 2018 sono contenute non solo le indicazioni per la corretta compilazione del modello, ma anche le indicazioni (modalità, tempistica e sanzioni) in caso di ritardato invio della certificazione da parte degli enti, nonché le modalità da seguire per l’invio di una nuova certificazione qualora i dati del rendiconto presentino risultati difformi da quelli della certificazione o nel caso di rilievi della Corte dei conti negli anni successivi a quello cui la certificazione si riferisce.
Nella Conferenza Stato Città di oggi, 28 marzo 2019, è stata comunicata la proroga per l’approvazione del bilancio di previsione 2019-2021:
- al 30 giugno per i Comuni colpiti dal sisma 2016
- al 30 aprile per i Comuni in pre dissesto interessati dagli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 18 del 2019.
Nella stessa occasione, Anci ha insistito sull’utilità di una proroga dei termini del bilancio di previsione per tutti i Comuni al 30 aprile, a causa delle difficoltà incontrate dai Comuni, soprattutto di piccole dimensioni, in diverse aree del Paese.
Il Governo ha poi annunciato l’intenzione di risolvere in tempi brevi la questione della contabilità economica patrimoniale per i Comuni fino a 5mila abitanti, chiamati per la prima volta a questo adempimento in concomitanza con il rendiconto 2018, in scadenza il prossimo 30 aprile. Si tratta di una richiesta di intervento da tempo formulata dall’ANCI, che ora riveste la massima urgenza, in considerazione del pesante onere richiesto ai Comuni più piccoli a fronte di ben scarsi benefici in termini di maggior comprensione degli andamenti della finanza locale.