Pubblichiamo la Nota di approfondimento sul “Nuovo strumento di sostegno alle attività di gestione delle entrate comunali”, previsto dall’articolo 1, comma 1091, della Legge di bilancio 2019, che reintroduce nell’ordinamento delle entrate comunali un dispositivo che permette di accantonare una quota di gettito tributario in un apposito Fondo, da utilizzare per il potenziamento della gestione delle entrate. La disposizione pone qualche dubbio interpretativo, cui questa Nota cerca di dare risposta.
Per supportare al meglio i Comuni, sono stati anche predisposti uno schema di Regolamento tipo per la disciplina degli incentivi in questione ed uno schema di Delibera di approvazione.
Rappresentare l’Italia delle città medie e ottimizzarne il capitale territoriale per innescare crescita, lavoro e coesione sociale. Nasce da questa esigenza l’idea della prima Conferenza annuale dei Sindaci delle città medie in programma venerdì 8 marzo a Parma.
L’appuntamento, a conclusione del Road show organizzato dall’Anci in sei diverse realtà, vuole mettere in evidenza e valorizzare il potenziale straordinario di queste città che, con i 97 capoluoghi di provincia in cui risiede il 64% della popolazione italiana, sono l’ossatura del nostro Paese e una risorsa inestimabile per lo sviluppo dell’intero Sistema Italia.
Tante le personalità che interverranno nel corso della conferenza, aperta dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dal Rettore dell’Università di Parma e CRUI Paolo Andrei. Oltre alla numerosa partecipazione di primi cittaidni, in questa sede interverranno il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, e il presidente di IFEL e Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli che in due sessioni distinte presenteranno un dossier dedicato alle potenzialità delle città medie in termini di sviluppo sostenibile e ai modelli di finanza finalizzati alla crescita delle città.
Il decreto legge n.119/2018 ha disciplinato, con l'articolo 6, la nuova definizione agevolata delle liti pendenti, estendendo la sua applicazione anche agli enti territoriali e quindi ai Comuni (co.16).
L'applicazione della nuova disciplina rende necessario qualche adattamento ai tributi locali di una norma pensata per i tributi erariali, che questa nota si propone di facilitare. Allegati alla Nota anche uno schema di Regolamento, con la relativa delibera consiliare, che il Comune dovrà adottare se deciderà di applicare anche ai propri tributi il dispositivo di definizione agevolata.
Per quanto riguarda i modelli che i Comuni potranno mettere a disposizione dei contribuenti per effettuare la richiesta di aderire alla definizione, si consiglia di utilizzare, con i necessari adattamenti, il modello presente sul sito dell'Agenzia delle entrate, disponibile cliccando QUI.