L'esigenza di un intervento normativo urgente sugli enti locali, in grado di riprendere le modifiche attese alla Legge di bilancio 2017 e non apportate dal Senato per l'intervenuta crisi di Governo, è stata oggetto di una nota indirizzata ieri dal Presidente dell'Anci Antonio Decaro al Presidente Gentiloni e ai ministri competenti.
Pubblichiamo in allegato le proposte normative e di seguito il comunicato dell'Anci:
(http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821212&IdDett=58959).
Il presidente dell’ANCI Antonio Decaro ha scritto oggi una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ribadendo la richiesta di “un incontro in tempi brevi” e di “un intervento normativo urgente relativo ad alcune importanti questioni irrisolte che gravano sulla situazione finanziaria ed ordinamentale dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane”.
La lettera - indirizzata anche al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e ai ministri Enrico Costa (Affari Regionali e Autonomie), Marco Minniti (Interno), Pier Carlo Padoan (Economia) – è accompagnata da un documento dettagliato contenente le proposte normative dell’ANCI sui nodi da sciogliere con urgenza.
“Si tratta – scrive Decaro - di portare a compimento in modo soddisfacente il confronto avviato sin da settembre con il Governo e pertanto di imprimere una ulteriore correzione alla legge di bilancio. Abbiamo negli ultimi anni chiuso la stagione dei tagli lineari e superato le regole fortemente penalizzanti del Patto di stabilità interno, avviando una stagione di graduale ripresa degli investimenti locali. Per il 2017 auspichiamo, anche sulla base di un impegno di massima già assunto dal Governo, di trasformare in norme urgenti alcune modifiche ed integrazioni alla legge di bilancio, che sarebbero dovuto essere introdotte nel passaggio al Senato”.
Decaro elenca quindi le principali questioni: “L’innalzamento della percentuale del turnover del personale al 75% necessario per assicurare personale adeguato per mettere a frutto le risorse disponibili per investimenti e per garantire l’erogazione dei servizi essenziali; modifiche alle norme sulla perequazione con una integrazione finanziaria per attenuare l’impatto sui Comuni più penalizzati; il riparto dei due fondi previsti dalla legge per gli enti territoriali; norme speciali per i bilanci delle Città metropolitane oltreché la sterilizzazione del taglio; la rateizzazione dei debiti tributari e previdenziali degli enti in difficoltà finanziarie, lo spostamento del termine per l’approvazione dei bilanci 2017”.
Questi e altri punti rappresentano, ribadisce il presidente dell’ANCI, “misure necessarie ed urgenti per fornire al sistema dei Comuni e agli Enti locali le grandezze finanziarie indispensabili per predisporre i bilanci con serenità ed attendibilità. A queste – conclude Decaro - si aggiungono alcune richieste di proroga di scadenza di fine anno, ed in particolare la sospensione del termine del 31 dicembre per la gestione associata obbligatoria per i piccoli Comuni, già valutata favorevolmente dai Ministri competenti”.
Pubblichiamo una nuova bozza del tracciato di rendicontazione dei tributi comunali riscossi tramite F24, che l’Agenzia delle entrate- Struttura di gestione – ha tramesso all’Ifel per la pubblicazione sul proprio sito internet. Il nuovo flusso dovrebbe essere utilizzato dalla Struttura di gestione a partire dalle forniture di febbraio 2017.
Come comunicato dall’Ade, la frequenza di fornitura (settimanale) non cambierà e la struttura dei file rimarrà pressoché invariata:
Le novità del nuovo tracciato riguardano in particolare:
In allegato la bozza di tracciato di rendicontazione che, a breve sarà disponibile anche su SIATEL.
A seguito della sollecitazione dell’ANCI, l’ISTAT e l’Agenzia delle Entrate hanno assicurato la propria disponibilità ad esaminare le criticità emerse nella gestione dei numeri civici, tramite incontri previsti per gennaio 2017.
E’ quanto emerge dalle risposte del Presidente dell’ISTAT, Giorgio Alleva, e del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, alla richiesta del Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, di assicurare condizioni di avvio dell’Anncsu sostenibili per i Comuni.
Lo scorso 10 ottobre, infatti, l’Istat aveva indicato ai Comuni di procedere, perentoriamente entro il 31 dicembre 2016, con la bonifica dei numeri civici, dal momento che l’Anncsu non sarebbe predisposto per contenere civici con esponenti numerici. Il Presidente Decaro, quindi, nel sottolineare che la definizione delle variabili e del formato dei dati è oggetto di concertazione con l’ANCI in base all’articolo 5 del DPCM del 12 maggio 2016, ha evidenziato che la richiesta Istat contrasta con “la situazione de facto di numerose realtà territoriali e mette molti Comuni in difficoltà, a fronte di attribuzioni storiche di numeri civici con esponente numerico”.
La risposta collaborativa di Istat ed Agenzia alle sollecitazione dell’ANCI, permette così di superare la scadenza del 31 dicembre 2016 e di definire in modo concertato i necessari aggiustamenti nelle modalità di bonifica dei numeri civici.
Vedi anche notizia sul sito ANCI “TOPONOMASTICA - ISTAT E ENTRATE ACCOLGONO RICHIESTA ANCI, DA GENNAIO PARTE CONFRONTO SU NUOVI NUMERI CIVICI”