Ultimo aggiornamento 06.06.2025 - 8:19

Una giornata di studi con alcuni Municipi di Roma Capitale, tecnici ed esperti per un nuovo modello partecipato di valorizzazione sostenibile.

Martedì 27 maggio 2025, dalle ore 16:30 alle 19:00, presso la Biblioteca Comunale Joyce Lussu (Municipio Roma VIII, Via Costantino 49/a, Roma), si terrà la Giornata di Studi organizzata da IFEL dedicata al tema della valorizzazione del patrimonio pubblico locale alla luce delle sfide ambientali, digitali e sociali.

Leggi il programma completo qui. 

Lo scenario

Valorizzare il patrimonio pubblico non significa solo conservare immobili e beni collettivi, ma contribuire alla promozione del patrimonio culturale, sociale ed economico delle comunità locali. IFEL, da tempo impegnata nell’analisi degli strumenti e dei modelli di gestione del patrimonio pubblico, propone questo nuovo appuntamento nella Capitale per approfondire strategie e strumenti innovativi in una fase di transizione complessa.

Il focus sarà sul ruolo del patrimonio pubblico nel contesto delle transizioni “gemelle” – ambientale e digitale – promosse a livello europeo, con particolare attenzione all’applicazione locale attraverso progetti abitativi sostenibili e soluzioni di welfare territoriale.

Durante l’incontro, esperti tecnici e amministratori dei Municipi di Roma Capitale condivideranno esperienze, strumenti e conoscenze per definire un modello partecipato di gestione e valorizzazione. Verranno illustrati casi concreti, buone pratiche e approcci innovativi per affrontare in modo integrato le esigenze di rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

I Municipi, in quanto front office dell’Amministrazione capitolina, rivestono un ruolo cruciale nell'intercettare i bisogni dei cittadini e tradurli in azioni concrete. Rafforzare il loro ruolo attraverso la circolazione delle conoscenze e la condivisione di esperienze significa costruire comunità più coese e resilienti.

Tecnologie avanzate, partenariati strategici e politiche dell’abitare innovative saranno al centro della riflessione, nella consapevolezza che la valorizzazione del patrimonio pubblico è una leva fondamentale per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile delle città.

L'evento si inserisce nel quadro delle iniziative conoscitive promosse da Fondazione IFEL sul tema, che dopo un primo incontro svolto in Campidoglio nel giugno scorso ha toccato e toccherà diversi Municipi della Capitale.

Il programma completo è disponibile qui.

 

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Documento ANCI-IFEL di osservazioni al documento di consultazione n. 179/2025/R/rif di ARERA del 15 aprile "Orientamenti iniziali per la definizione di primi…
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Pubblichiamo le FAQ relative al webinar “Le novità sui tempi di pagamento dei debiti commerciali” che si è svolto giovedì…
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Pubblichiamo le FAQ relative al webinar “Le novità sui tempi di pagamento dei debiti commerciali” che si è svolto giovedì 20 febbraio 2025.

Le domande pervenute sono state raggruppate nelle seguenti categorie:

  • trasferimenti
  • indicatori e scadenze
  • sospensioni
  • piano degli interventi e piano dei flussi di cassa
  • note di credito
  • FGDC e FCDE
  • funzionalità PCC e AreaRGS.

Meritano un approfondimento particolare i quesiti sulla possibilità di sospendere le fatture nei casi di irregolarità fiscale o contributiva e di DURC in verifica, che si riferiscono alle domande nn. 19, 21 e 22, le cui risposte sono le uniche non concordate con RGS. È avviso dell’ANCI che l’indicazione, in maniera generalizzata, dell’impossibilità di sospendere le fatture per i periodi di tempo intercorrenti tra la richiesta del DURC e il suo ottenimento abilitante il pagamento, presenti specifici profili di criticità. Di conseguenza, l’Associazione ha segnalato, ufficialmente, alla RGS le quattro casistiche descritte nel documento Allegato ed è in attesa di riscontro. È facile appurare che, nelle casistiche segnalate, per quanto l’Amministrazione debitrice possa richiedere il DURC tempestivamente e l’ente che deve attestare la regolarità contributiva (Inps, Inail o Cassa edile) possa darne riscontro senza introdurre ritardi, l’ente è impedito dalla norma a pagare le fatture in 30 giorni e la mancata sospensione fa ricadere sull’ente gli effetti degli inadempimenti del fornitore.

Si sottolinea, in particolare, il caso di DURC irregolare, a fronte del quale sussiste a carico dell’ente l’obbligo, fissato da una norma di rango primario, l’art. 11, c. 6 del codice degli appalti, in ordine all’attuazione dell’intervento sostitutivo caratterizzato da tempistiche non riconducibili ai termini per i pagamenti dei debiti commerciali definiti dall’art. 4 del D.Lgs. n. 231/2002. Di conseguenza, si ritiene che, alternativamente alla opzione prospettata di registrare la sospensione dei termini, si potrebbero ipotizzare altre soluzioni improntate sulla caratterizzazione del debito in termini di non liquidabilità o di natura commerciale/non commerciale.

Analoghe considerazioni valgono per il caso di irregolarità fiscale, di cui all’art. 48-bis del DPR 602/1973, quando il fornitore è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento e l’ente diventa “terzo pignorato”.

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Documento ANCI-IFEL di osservazioni al documento di consultazione n. 180/2025/R/rif di ARERA del 15 aprile "Metodo Tariffario Rifiuti per il terzo…
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