Presentato il V Rapporto sui Comuni della fondazione con l’Università Ca’ Foscari a L’Aquila.
“Le aree interne sono un grande tema nazional. E’ in gioco il futuro equilibrio territoriale dell’Italia. In tutta la UE, la concentrazione urbana sta producendo lo spopolamento di ampi territori. In Italia possiamo contrastare meglio questo fenomeno grazie al policentrismo istituzionale garantito dai Comuni”. Così il Pierciro Galeone, Direttore di IFEL alla presentazione del V Rapporto sui Comuni della fondazione con l’Università Ca’ Foscari a L’Aquila.
“Lo spopolamento - ha spiegato Galeone - nasce dalla perdita delle tradizionali funzioni produttive – agricoltura e allevamento in primis - e da una distanza dai poli urbani che non permette il pendolarismo diurno. Si avvia così un circolo vizioso alimentato dall’indebolimento dei servizi, in primo luogo istruzione e sanità. L’Abruzzo, ed in particolare i Comuni delle sue aree interne, presenta dati demografici più severi: tasso di incremento naturale più basso, un indice di invecchiamento più forte, un indice di dipendenza molto forte. Tre cose sono importanti. La prima è mantenere una dimensione nazionale alle politiche per le aree interne che leghi gli interventi regionali e locali. La seconda è promuovere le funzioni produttive di queste aree: energia, foreste, turismo, cultura, residenziale; se questi territori nono riconquistano un ruolo produttivo il loro destino è segnato”.
“La terza è lavorare sull’integrazione di risorse, processi e strutture – ha concluso il Direttore - L’Abruzzo ha una grande occasione: costruire un piano Plurifondo – PNRR, Coesione e fondo complementare aree sisma. Un’iniziativa multilivello che veda insieme Stato, Regione e Comuni. Ifel è pronta a dare, tecnicamente, una mano in questa direzione”.
Il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, definitivamente convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14 (G.U. n. 49 del 27 febbraio scorso), reca una serie di modifiche alle disposizioni previste dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), con riferimento sia alla definizione del contenzioso pendente, sia allo stralcio delle cartelle esattoriali di valore fino a mille euro.
In particolare, la nuova normativa ha ampliato in maniera importante la varietà delle definizioni agevolate che può essere recepita dai Comuni, con apposite delibere regolamentari da adottarsi entro il termine perentorio del 31 marzo 2023: alla definizione delle liti pendenti – già applicabile da parte dei Comuni in forza dell’art. 1, comma 205, legge n. 197/2022 – si sono aggiunte la conciliazione agevolata, la rinuncia ai ricorsi per Cassazione e l'istituto della regolarizzazione degli omessi versamenti. In proposito, è importante precisare che i Comuni, nell’esercizio della propria potestà regolamentare, possono legittimamente decidere di regolamentare solo alcuni di tali istituiti. In altre parole, l'ente potrà scegliere, a sua discrezione, se e quali istituti regolamentare.
Oltre ai predetti interventi, sono introdotte nuove facoltà esercitabili dal Comune. In particolare:
Pubblichiamo una nota di approfondimento e uno schema di regolamento sulla definizione delle controversie tributarie con l'avvertenza che le definizioni agevolate dei contenziosi in corso costituiscono un'opportunità importante per abbattere attività amministrative complesse e onerose per i Comuni e concentrare le risorse degli uffici sulla gestione attiva dei tributi locali.
Per maggiori approfondimenti, si consiglia la visione del webinar "Le definizioni di interesse dei Comuni: stralcio cartelle e contenzioso tributario" del 1° marzo 2023, disponibile, insieme ai relativi materiali, all'interno della piattaforma della Scuola IFEL, accessibile a tutti previa iscrizione.
Il video del webinar è disponibile anche in libera fruizione sul canale YouTube della Scuola IFEL.
Importanti novità sono state approvate nella Commissione Tecnica dei Fabbisogni Standard (CTFS) del 27 febbraio 2023 sul fronte della compilazione delle relazioni di rendicontazione degli obiettivi di servizio su asili nido e trasporto scolastico studenti con disabilità.
Per quanto riguarda le rendicontazioni sugli asili nido, la Commissione ha stabilito che:
Analogamente a quanto accade per gli asili nido, anche per le rendicontazioni sugli obiettivi di servizio del trasporto scolastico il Comune potrà trasferire le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata, con vincolo di nuovi utenti disabili trasportati nel Comune stesso e/o nell’Ambito territoriale.
Le due novità recepiscono le richieste di chiarimento sottoposte alla Commissione Tecnica dei Fabbisogni Standard da IFEL, alla luce delle criticità emerse a seguito della compilazione di oltre 2.000 relazioni di rendicontazione sulla piattaforma Obiettivi in Comune della Fondazione.
Ulteriori dettagli sono disponibili qui:
Obiettivi in comune - Benvenuti (fondazioneifel.it)
Entra nel vivo il protocollo d’intesa siglato da Regione FVG, ANCI Fvg e IFEL per incrementare la capacità operativa dei Comuni nell’attuazione degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il 15 marzo a Udine si terrà il primo evento territoriale previsto dall'accordo e dedicato al principio DNSH.
L'incontro, dal titolo "Il principio DNSH applicato agli investimenti finanziati nell'ambito del PNRR" è pensato per fornire ai comuni del territorio informazioni utili sugli gli elementi chiave del Principio DNSH e la sua applicabilità nelle varie fasi di realizzazione degli investimenti e dei processi di rendicontazione.
L'appuntamento è per il 15 marzo, dalle ore 9:45 alle ore 13:00 presso l’Auditorium Comelli di Via Sabbadini, 31 Udine.
Per ulteriori informazioni su temi e programma cliccare qui.
Per prenotarsi compilare questo form.