Ultimo aggiornamento 14.12.2024 - 12:02
Amministratore IFEL2

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A seguito della disposizione del dl 113, il Ministero dell'Interno ha pubblicato le modalità di richiesta del contributo, con il comunicato del 30 giugno: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com300616.html 

L'indirizzo per l'inserimento delle richieste rimanda all'Area certificati - TBEL del sito ministeriale
(
http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify)

Il termine perentorio per la presentazione delle richieste è la mezzanotte di lunedì 11 luglio 2016.

 

Si segnala che, in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è disponibile sul sito della Ragioneria generale dello Stato il testo del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 53279 del 20 giugno 2016, concernente il monitoraggio 2016 del saldo di finanza pubblica, di cui al comma 710 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2015.

A partire dal 2016, i dati del monitoraggio dovranno essere trasmessi esclusivamente utilizzando l’applicazione appositamente prevista per il pareggio di bilancio sul sito http://pareggiobilancio.mef.gov.it.

Gli enti già accreditati al sistema web previsto per il patto di stabilità interno (http://pattostabilitainterno.tesoro.it) possono utilizzare il codice identificativo e la password già in uso per accedere al nuovo sistema web del “pareggiobilancio”. Per gli utenti già accreditati viene richiesto esclusivamente l’aggiornamento, ovvero l’integrazione dei dati già presenti.

A partire del 2016, anche i Comuni con meno di 1.000 abitanti sono sottoposti ai vincoli di finanza pubblica. Solo i Comuni istituiti a seguito di fusione entro il 1° gennaio 2016, e limitatamente all’anno in corso, sono esonerati dall’obbligo del rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

Pertanto, tali enti locali di minori dimensioni demografiche devono accreditarsi al sistema web all’indirizzo http://pareggiobilancio.mef.gov.it, richiedendo una utenza caratterizzata da un codice identificativo e da una password. Qualora l’ente disponga già di credenziali d’accesso ad altri applicativi del Ministero dell’economia e delle finanze, dovrà utilizzare le stesse credenziali per accedere all’applicativo “pareggiobilancio”.

Gli enti che non hanno ancora aggiornato o inserito le informazioni richieste nella sezione “Anagrafica ente” sul portale dedicato al pareggio di bilancio predisposto dalla Ragioneria generale dello Stato devono provvedere tempestivamente a tale adempimento, così da poter procedere all’inserimento dei dati richiesti per il monitoraggio del saldo di competenza.

Si segnala, infine, che, per il 2016, sono previste tre rilevazioni: 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre 2016. Le informazioni rilevate, di volta in volta aggiornate al periodo di riferimento, devono essere trasmesse entro 30 giorni dalla fine del periodo di riferimento.

Per ulteriori informazioni si invita a consultare la pagina
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Pareggio-bilancio-e-Patto-stabilita/2016/Citta-metropolitane-Province-Comuni/DM53279/

 

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Si ricorda che entro 15 giorni dall’entrata in vigore del “decreto enti locali” (dl 113/2016) i Comuni dovranno comunicare, esclusivamente con modalità telematiche individuate dal Ministero dell’Interno, che saranno rese pubbliche nei prossimi giorni, la sussistenza dei requisiti per l’accesso al Fondo per contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti istituito con l’art. 4 del decreto legge 24 giugno 2016, n. 113 (decreto enti locali 2016). Per gli anni 2017-2019 la comunicazione dovrà essere presentata entro il 31 marzo di ciascun anno.

Il Fondo ha una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019.

Le risorse sono attribuite ai comuni che, a seguito di sentenze  esecutive  di  risarcimento  conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi  transattivi  ad  esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50  per cento della spesa corrente sostenuta, come risultante dalla media degli  ultimi tre  rendiconti approvati. 

Ciascuna richiesta sarà soddisfatta nella misura massima dell’80%. Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle richieste sia superiore alla dotazione annua del Fondo, questo verrà ripartito proporzionalmente. Nel caso in cui sia inferiore, le eccedenze confluiranno nelle disponibilità dell’anno successivo.

La ripartizione avverrà con DPCM su proposta del Ministro dell’Interno e di concerto con il Ministro dell’economie e finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, entro novanta giorni dal termine di invio delle richieste

Il decreto recepisce parzialmente una norma richiesta dall’ANCI finalizzata a prevenire il rischio di dissesto per i Comuni che si trovino a dover sostenere spese a seguito di sentenze esecutive di condanna per fatti non prevedibili o comunque non ascrivibili alla responsabilità delle amministrazioni. L’ANCI aveva infatti chiesto, quale requisito per l’accesso al Fondo, una soglia di incidenza degli oneri da sentenza sulla entrate correnti medie più bassa (30 per cento invece che il 50 indicato nel decreto) e una casistica più ampia. L’auspicio è che le proposte possano trovare accoglimento in fase di conversione del decreto legge.

Nel dossier si propone l’illustrazione del quadro strategico, normativo e  programmatorio della Agenda digitale europea ed italiana nel contesto generale della Politica di coesione cofinanziata dai Fondi strutturali UE 2014-2020. Le regole, le strategie e i programmi di intervento in materia di “Agenda digitale” sono infatti tracciati a livello europeo, per poi approdare nelle normative,  strategie e programmi di intervento, declinati a livello nazionale e regionale.

Il manuale illustra tutti i provvedimenti normativi, piani e progetti che compongono l’Agenda digitale italiana, analizzandone l’attuazione nell’Accordo di partenariato per l'impiego dei Fondi strutturali nel ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020. A questo riguardo, nel testo vengono dettagliatamente illustrati, con schede tecniche dedicate,  i contributi dei programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR) 2014-2020 all’attuazione dell’Agenda digitale. 

Armonizzazione contabile alla prova dei bilanci. La riforma della contabilità (introdotta dal dlgs 118/2011) è al centro delle linee guida indirizzate ai revisori degli enti locali per la predisposizione delle relazione sul bilancio di previsione 2016-2018 dei comuni.

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