Ultimo aggiornamento 12.12.2024 - 9:30
Amministratore IFEL2

Amministratore IFEL2

È in corso in questi giorni il pagamento da parte del Ministero dell’Interno di un’ulteriore erogazione delle somme dovute a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale 2017, utile a raggiungere la misura del 97% della spettanza complessiva annuale dovuta. 

Si ricorda che anche questa erogazione è sospesa per quegli enti che non abbiano provveduto agli adempimenti connessi alle certificazioni di bilancio ed alla compilazione dei questionari concernenti i fabbisogni standard, come previsto dalla normativa vigente. La ripresa delle erogazioni potrà avvenire solo successivamente alla regolarizzazione delle comunicazioni da parte degli enti inadempienti.

L’Italia è una delle zone più sismiche del Mediterraneo. La gran parte del territorio nazionale è stato, nel corso della storia, interessato da effetti sismici alquanto intensi, soprattutto negli ultimi anni. Fanno eccezione alcune zone delle Alpi centrali e della Pianura Padana, un largo tratto della costa toscana e gran parte della Sardegna e della Puglia. Al contrario, le Alpi orientali, l’Appennino settentrionale, il Gargano, l’Appennino Centro-meridionale, l’Arco calabro e la Sicilia orientale sono le aree, per numerosità e intensità, maggiormente colpite da sismi.

I comuni italiani vengono classificati in quattro classi di rischio in relazione al grado di sismicità: alta, media, bassa e molto bassa . La situazione che ne emerge è piuttosto eterogenea. Il 38,8% dei comuni si trova nella penultima classe, quella con grado di sismicità basso, il restante 28,1% è indicato di grado “molto basso”, il 27,4% ha un grado di sismicità medio e l’8,8% è classificato ad alto grado di sismicità. Anche la distribuzione territoriale è tutt’altro che omogenea. Infatti, tutti i comuni della Calabria risultano a sismicità alta o media; mentre nessun comune della Valle d’Aosta, del Trentino-Alto Adige, della Liguria e della Sardegna appartiene a tali classi. Rischi di sismicità minori si rilevano soprattutto per i comuni delle regioni settentrionali: oltre il 90% delle realtà locali lombarde, così come poco meno dell’85% di quelle venete si trovano nelle due classi a minor rischio sismico. L’eccezione più evidente è costituita dai comuni del Friuli-Venezia Giulia, per il 64,3% in territorio a rischio medio-alto (Tabella 1).

Tabella 1 Il rischio sismico nei comuni italiani, per regione, 2015.

Tabella 1 scheda66


È nei comuni centro meridionali che il rischio di sismicità aumenta fino al più alto grado. Oltre il 90% dei comuni di Basilicata, Marche, Sicilia e Molise presentano un rischio di sismicità medio o alto, sfiora o supera l’80% dei comuni della Campania, dell’Umbria, del Lazio e dell’Abruzzo. L’unica eccezione al sud, oltre ai già ricordati comuni sardi, è rappresentata dalle realtà territoriali pugliesi, solo un quarto delle quali si trova in una zona a media-alta sismicità.

In generale, da un punto di vista cartografico, è nella fascia appenninica centro-meridionale che si rileva il maggiore grado di sismicità e nel dettaglio in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Sicilia e Calabria sono individuati i comuni a maggior rischio. Nella pianura padana, invece, mediamente, sono localizzati i comuni a minor rischio, così come in buona parte della Toscana, nelle regioni settentrionali, ad eccezione del Friuli-Venezia Giulia, in Puglia ed in Sardegna (Figura 1).

Figura 1 Il rischio sismico nei comuni italiani, 2015.

Figura 1 Scheda66

 

Cinque incontri di formazione distribuiti nel corso della XXXIV Assemblea Anci, in programma a Vicenza dall’11 al 13 ottobre, sulle più importanti novità in materia di finanza ed economia locale. La Formazione in Assemblea ha fatto registrare una grande partecipazione delle diverse figure coinvolte nella gestione e nell’amministrazione dei Comuni.

Le slide dei corsi sono disponibili nella sezione materiali didattici e i video degli incontri sono pubblicati sul nostro canale YouTube.

Mercoledì 11 ottobre

Il contenzioso tributario e gli strumenti di deflazione
Relatore: Ennio Dina - SCARICA LE SLIDE

Giovedì 12 ottobre

La contabilità economica come strumento per la conoscenza del patrimonio
Relatori: Ivana Rasi, Nicola Rebecchi - SCARICA LE SLIDE

Centrali Uniche di committenza e nuovo codice degli appalti
Relatori: Luciana Mellano, Claudio Lucidi – SCARICA LE SLIDE

Venerdì 13 ottobre

Armonizzazione contabile: FCDE e FPV
Relatore: Diego Mazzotta – SCARICA LE SLIDE

Tariffa rifiuti puntuale. Quadro normativo e problematiche
Relatore: Pasquale Mirto – SCARICA LE SLIDE

LA VIDEO PLAYLIST DEGLI INCONTRI

Slide relative al corso "Tariffa rifiuti puntuale. Quadro normativo e problematiche" organizzato nell'ambito della XXXIV Assemblea Anci di Vicenza, il 13 ottobre 2017. Relatore: Pasquale Mirto - Dirigente Settore Entrate Unione Comuni modenesi Area Nord, collaboratore del Il Sole 24Ore, condirettore scientifico della Rivista Tributi locali e regionali, autore di vari libri in materia di tributi comunali.

Slide relative al corso "Armonizzazione contabile: FCDE e FPV" organizzato nell'ambito della XXXIV Assemblea Anci di Vicenza, il 13 ottobre 2017. Relatore: Diego Mazzotta, Responsabile ufficio patto di stabilità e rendiconto del Comune di Lecce.

Focus

Progetti

Podcast - Gazzetta IFEL


Webinar
e-Learning

In presenza

Seminari