Ultimo aggiornamento 09.01.2025 - 21:44
Amministratore IFEL2

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Con la comunicazione del 23 aprile 2013, diramata da Equitalia e disponibile all’indirizzo internethttp://www.equitaliaservizi.it/eqs/opencms/export/sites/eqs/doc/TARES_-_COMUNICAZIONE_UTENTI_IN_EVIDENZA_22_04_2012.pdf 
è stato istituito il nuovo codice entrata Tares da inserire nella minuta di ruolo da parte di tutti gli enti che intendono riscuotere il nuovo tributo con le attuali modalità previste per la Tarsu e per la TIA. Il carico trasmesso ad Equitalia dovrà essere al netto dell’ultima rata.

Il nuovo codice entrata è: 2R28.

La comunicazione precisa inoltre che ai sensi del comma 28 dell’art.14 del decreto legge n.201 del 2011, convertito nella legge n. 214 del 2011, non dovrà essere effettuato il calcolo delle maggiorazioni ECA, MECA o iva 10%,ma solo della maggiorazione dell’addizionale provincialedeliberata dalla provincia sull’importo del tributo.

Avvertenza: Il nuovo codice entrata non deve confondersi con i codici tributo da inserire nel modello F24 per il versamento della Tares, che non sono ancora stati comunicati dall’Agenzia delle Entrate.

Aggiornamento al 3 gennaio 2013

Con nota prot. 2012/81535 del 30 maggio 2012, l’Agenzia delle entrate ha riassunto le modalità di riversamento ai Comuni dell’ICI e dell’IMU riscossa tramite modello F24, comunicando alcuni ulteriori dettagli.

Sarà una società mista il nuovo giocatore destinato a scendere in campo nella partita sempre più complicata della riscossione locale. Il nuovo soggetto, chiamato a sostituire Equitalia che uscirà a fine anno dall'orizzonte dei tributi dei sindaci, sarà presentato oggi pomeriggio a Frascati, in provincia di Roma, al termine dell'Ufficio di presidenza dell'Associazione dei Comuni italiani, sarà costretto a scaldare i motori in fretta, e dovrebbe dunque bandire prima dell'estate una gara a livello internazionale per la scelta del socio privato.

Estensione agli enti locali della riscossione a mezzo ruolo, più tutele per chi paga a rate i debiti fiscali e ritocchi formali per il primo via libera alla codificazione dell'abuso del diritto. Non solo.

I Comuni potranno riscuotere le loro entrate con lo strumento del ruolo e continuare ad avvalersi di Equitalia.

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