pAnche senza modifiche normative i Comuni dovranno tener conto delle prescrizioni normative già esistenti prima di approvare le tariffe relative alla Tari 2016.
Il «fondo Tasi», cioè il cuscinetto introdotto nel 2014 per far quadrare i conti nel passaggio dall'Imu al tributo sui servizi indivisibili, perde un altro pezzetto ma viene riconfermato nella sostanza, con 390 milioni messia disposizione dei Comuni per il 2016.
Più ombre che luci dall'abolizione delle tasse sulla prima casa.
La messa a disposizione dei contribuenti della superficie catastale oggi è ininfluente ai fini della quantificazione della Tari dovuta, perché la normativa impone, per il 2015, il calcolo sulla superficie calpestabile.
Il governo è pronto a tagliare i tempi per l'esame della Legge di Stabilità in Senato.