Sabato 22 novembre dalle ore 10:00 in diretta dalla villa reale di Monza. Conti in Comune
Il sito ufficiale del convegno
Si riporta quanto già pubblicato sul sito dell’ANCI al seguente link:
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810122&IdDett=49547
Eccessivo ritardo della definizione della decurtazione di 350 milioni al Fondo di solidarietà, circa 4 mila Comuni potrebbero trovarsi nell’impossibilità di ottenere le compensazioni
"Una decurtazione al Fondo di solidarietà di 350 milioni, che potrebbe creare gravi criticità a 4 mila Comuni montani, soprattutto piccoli, impossibilitati ad incassare per tempo le dovute compensazioni con il gettito Imu sui terreni agricoli montani". E’ con questa motivazione che l’ANCI ha chiesto urgentemente al governo di riconsiderare gli effetti della revisione sulle esenzioni Imu operata a seguito dell’articolo 22 del Dl 66/2014.
"Per effetto di questa norma e dopo la pubblicazione delle stime avvenuta nei giorni scorsi, infatti, i Comuni interessati subiranno una decurtazione certa di 350 milioni di euro del Fondo di solidarietà comunale, senza avere però la reale possibilità di recuperare per tempo quei fondi attraverso il pagamento dell’Imu da parte dei proprietari dei terreni agricoli. La cifra è stata definita considerando una stima sui maggiori introiti che i Comuni dovrebbero incassare proprio a fronte della revisione delle esenzioni Imu. Ma - sottolinea l’ANCI - è stato anche definita con grave ritardo, a ridosso della chiusura dell’anno, e basandosi su criteri per la determinazione delle stime quanto mai incerti. Tutto ciò provoca una serie di effetti sui bilanci dei Comuni che potrebbero risultare insostenibili: infatti, i 350 milioni saranno subito decurtati, mentre il recupero di quelle cifre attraverso i pagamenti Imu ed entro la fine dell’anno risulta quanto mai improbabile, a causa dei tempi strettissimi per l'informazione dovuta ai contribuenti non più esenti’’.
"Come se non bastasse - sottolinea ancora l’ANCI - i Comuni soggetti al Patto di stabilità sarebbero ulteriormente danneggiati dal rischio di non poter considerare a bilancio gli introiti derivanti dal pagamento dell’Imu ‘per competenza’, in quanto obbligati a verificarne l’effettivo incasso. Più in generale – conclude la nota - è del tutto inverosimile che il gettito venga pagato con la necessaria completezza alla scadenza del saldo Imu del prossimo 16 dicembre. Gli oltre 4 mila Comuni coinvolti, in cui risiedono 28 milioni di abitanti, si ritroverebbero così con un ulteriore taglio di risorse (per 700 enti maggiore del 5% del totale delle entrate), non coperto da un corrispondente maggior gettito Imu’’.
Previsto per domani martedi 14 aprile, alle ore 15.00, il primo webinar del Progetto SemplifiSco, gestito da ANCI e IFEL in accordo con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Il seminario online approfondirà il quadro normativo sulla partecipazione dei Comuni alle attività di accertamento erariale, l’analisi delle singole discipline, l’esame delle modalità di trasmissione delle segnalazioni qualificate (procedura Siatel-Punto Fisco), le banche dati di supporto.
Il ciclo di seminari è finalizzato a potenziare la capacità di gestione dei cambiamenti – normativi, procedurali e tecnologici – richiesta ai Comuni per partecipare all’accertamento dei tributi erariali ed è articolato in cinque incontri.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web di progetto: www.semplifisco.anci.it, all’interno del quale saranno resi disponibili i materiali didattici nonché tutte le informazioni sulle iniziative progettuali.
La partecipazione ai webinar è gratuita e riservata ad Amministratori, Direttori Generali, Segretari Generali, Dirigenti e Funzionari dei Comuni.
L’ulteriore proroga del termine per la deliberazione dei bilanci preventivi dei Comuni, decisa in Conferenza Stato Città, porterà ad una nuova scadenza che pare fissata al 30 luglio.
Il nuovo termine ha quale naturale conseguenza che i Comuni e le Province potranno quindi intervenire nella disciplina di tutti i tributi propri fino alla fine di luglio, modificando aliquote e agevolazioni, ben oltre il termine per il pagamento dell’acconto IMU e Tasi, che è fissato dalla legge al 16 giugno.
Si deve ricordare che tale situazione non determina alcuna incertezza negli adempimenti richiesti ai contribuenti, in quanto la legge prevede che il pagamento degli acconti di entrambi i tributi sia “eseguito sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente”, disciplina che ormai è consolidata(art. 13, co. 13-bis del dl 201 del 2011, per l’IMU; art.1, co. 688 della Legge di stabilità 2013, per la TASI).
In pratica il contribuente è in regola se versa l’acconto IMU e TASI entro il 16 giugno 2015, sulla base delle aliquote e delle detrazioni stabilite dal Comune per il 2014 (e risultanti sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze), salvo poi procedere ad eventuale conguaglio in sede di saldo nel caso di variazioni delle aliquote e delle detrazione dei citati tributi, che dovranno essere pubblicate sul sito Mef dai Comuni, entro il 28 ottobre 2015.
Nulla vieta, naturalmente, che, nel caso in cui il Comune abbia già deliberato in materia di aliquote e detrazioni IMU e Tasi, magari determinando condizioni più favorevoli rispetto al 2014, il contribuente possa far riferimento alle delibere relative a quest’anno anche per il pagamento dell’acconto.
Le delibere comunali 2014 sono consultabili presso il sito
http://www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm
e nei prossimi giorni anche sul sito dell’IFEL
http://www.fondazioneifel.it/delibere-e-regolamenti-aliquote-imu
Dall'11 maggio, i Comuni possono effettuare la consultazione puntuale delle planimetrie catastali degli immobili del proprio territorio attraverso la piattaforma telematica Sister dell’Agenzia delle Entrate.
Il servizio è un risultato del tavolo tecnico permanente attorno al quale Agenzia, ANCI ed IFEL lavorano per migliorare l’interscambio dei dati con i Comuni.
Le modalità di accesso possono essere consultate sul sito dell’Agenzia delle Entrate seguendo questo percorso: Home > Cosa devi fare > Consultare dati catastali e ipotecari > Consultazione banche dati > Sister (Istituzioni).
Per informazioni ulteriori è possibile consultare il comunicato sul sito dell’Anci all’interno del quale si ricorda anche il provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 4 marzo 2014 n. 31224 con il quale era già stato attivato l’accesso gratuito alla banca dati catastale presso gli sportelli decentrati dei Comuni.