Ultimo aggiornamento 15.01.2025 - 16:07
Amministratore IFEL2

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La crisi economica e le trasformazioni sociali, insieme al calo delle risorse pubbliche, determinano anno dopo anno un numero sempre crescente di aree, spazi pubblici ed edifici sottoutilizzati o in stato di completo abbandono. Quando la comunità locale si assume la responsabilità del loro recupero e della loro gestione questi beni diventano Beni Comuni, di cui tutta la collettività può tornare a godere. Ma affinché questi beni rigenerati possano continuare a “vivere” è necessario un progetto concreto e collaudato di riqualificazione e gestione.

Per questo, si è tenuto ieri a Roma, nella magnifica cornice della sala Perin del Vaga dell’Istituto Sturzo, l’evento di lancio della Scuola Italiana dei Beni Comuni SIBEC, creata da Euricse, Labsus e dall’Università di Trento, con il sostegno di Ifel. Questa partnership ha consentito di mettere a frutto le ricerche, le conoscenze e le reti di relazioni necessarie per la creazione di una Scuola in cui formare professionisti competenti nella gestione condivisa dei Beni Comuni nel rispetto della comunità locale, che sappia valorizzarne le potenzialità, evitando il rischio di speculazioni.

Il Presidente di Labsus, Gregorio Arena, ha efficacemente illustrato la crescente centralità di una sfera terza rispetto a quella pubblica e quella privata che rappresenta un attore fondamentale per il presidio, la manutenzione e la rivalutazione di questa categoria di beni. A guidare il lancio di SIBEC, un tavolo di soggetti attivi sul tema della valorizzazione e gestione dei beni comuni e di istituzioni di volontariato; tra questi è intervenuto il direttore di Ifel, Pierciro Galeone, portando l’esperienza della Fondazione sul tema dell’affiancamento ai Comuni  nei progetti di gestione del patrimonio immobiliare. La fondazione Ifel, da tempo attiva nell’ambito della rigenerazione urbana e della riqualificazione dei Beni Comuni, consapevole del fatto che il solo impegno pubblico non sarà in grado di risollevare le sorti di questo patrimonio, promuove la neonata SIBEC sin dagli albori della sua ideazione. La fondazione è infatti profondamente consapevole dell’utilità di un progetto concreto per una gestione economicamente sostenibile dei beni rigenerati, che sia rispettosa della loro natura peculiare di beni in grado di produrre sviluppo economico e concrete opportunità di lavoro.

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Si comunica che la prima seduta pubblica della procedura in oggetto non si svolgerà alle ore 11,00 del giorno 28.01.16, come indicato nel bando, ma alle ore 12,30 del 29.01.16 presso la Sala riunioni della Fondazione IFEL, sita in Roma, P.zza San Lorenzo in Lucina ,26

Nota di lettura preliminare sulle norme di interesse dei Comuni in materia di finanza e fiscalità locale.

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Pubblichiamo una nota di lettura, con testo di legge a fronte, delle disposizioni di rilievo per la finanza e la fiscalità dei Comuni contenute nella Legge di Stabilità  2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208, G.U. Serie Generale n.302 del 30-12-2015 - Suppl. Ordinario n. 70).
L'intera legge è¨ consultabile al link: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/12/30/15G00222/sg

Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori approfondimenti, a cura di Anci ed Ifel, sulle norme di maggior rilievo, anche ordinamentale, con particolare riguardo alla disciplina del personale e degli acquisti, nonchè sul percorso attuativo delle nuove disposizioni.

Errata corrige (8/1/2016): a pagina 40, ultimo periodo del commento al comma 762, la citazione del comma 562 della Legge finanziaria per il 2007 va corretta in ""corrispondente ammontare dell'anno 2008"" (limite di spesa per il personale dei comuni fino a 1000 abitanti). Ci scusiamo per l'imprecisione, corretta con la versione della nota di lettura pubblicata l'8 gennaio 2016.

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