I Comuni riscontrano sempre più difficoltà nell'affidamento del servizio di tesoreria comunale. Viene segnalato un deciso cambio di scenario, con molte gare andate deserte e un sensibile incremento delle richieste di revisione dei contratti. Il punto di maggior debolezza sulla questione riguarda gli effetti negativi prodotti dall'ulteriore sospensione del regime di tesoreria unica mista prevista dalla Legge di stabilità 2015 (articolo 1, comma 395) che, ripristinando fino a tutto il 2017 il vecchio regime di tesoreria unica, ha fortemente contribuito a rendere meno appetibile l'ipotesi di ingresso nella gestione del servizio da parte di chi tradizionalmente opera nel settore dei servizi comunali. Sul tema è intervenuto il Presidente IFEL, Guido Castelli, secondo il quale "il mantenimento del regime di tesoreria unica si colloca in un contesto di complessiva fragilità del sistema della finanza locale, da tempo oggetto di manovre finanziariamente restrittive e finisce per rappresentare un’altra delle misure con cui si riduce ulteriormente l’autonomia gestionale e finanziaria.
Di seguito il link all'articolo completo pubblicato sul sito dell'ANCI (e su "Sole24ore - Quotidiano Enti locali e PA"), in data 10/03/2016, a firma di Andrea Ferri, Responsabile finanza locale ANCI/IFEL:
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=55162
Nelle casse dei comuni arrivano 1,3 miliardi di euro.
Dal 1 al 31 marzo i Comuni le Province e le Città Metropolitane possono compilare il certificato per la concessione di un contributo in conto interessi sui mutui assunti nel 2015. Gli Enti potranno compilare il certificato nell’Area Certificati (TBEL) a loro dedicato.
Si ricorda che con il comma 540 della legge di stabilità 2015 è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Interno un fondo finalizzato alla concessione di un contributo in conto interessi su operazioni di indebitamento attivate nel 2015, con periodo di ammortamento decorrente dal 1° gennaio 2016.
C’è tempo fino al 16 marzo per compilare il questionario relativo all’indagine conoscitiva sulle modalità di affidamento del servizio di tesoreria. Gli Enti potranno compilare il questionario nell’Area Certificati (TBEL) a loro dedicato.
Il tema della finanza ad impatto sociale è stata al centro del seminario: “Finanza Sociale e Comuni- Strumenti di finanziamento ad impatto sociale per le amministrazioni locali: i risultati di una ricerca sulle esperienze europee” che si è svolto il 21 aprile scorso in diretta streaming.
La crisi finanziaria degli ultimi anni ha stimolato la nascita di nuovi bisogni soprattutto in ambito sociale, dovuti al peggioramento delle condizioni economiche dei vari Paesi. In questo contesto è stato rivalutato il contributo che la finanza ad impatto sociale può fornire per il riavvio del ciclo economico e per la tutela e la valorizzazione dei beni pubblici e dei beni comuni.
Nel corso del seminario sono stati presentati i risultati di una ricerca realizzata dall’Università Tor Vergata con riferimento agli strumenti di finanza per l’economia sociale e alle esperienze realizzate in diversi Paesi europei: Regno Unito, Svizzera, Austria, Portogallo, Romania e Italia. L’iniziativa è stata un’occasione per discutere, con tutti i relatori presenti, delle prospettive di applicazione di questi strumenti finanziari e delle possibili politiche locali.
Sono intervenuti:
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