I Comuni riscontrano sempre più difficoltà nell'affidamento del servizio di tesoreria comunale. Viene segnalato un deciso cambio di scenario, con molte gare andate deserte e un sensibile incremento delle richieste di revisione dei contratti. Il punto di maggior debolezza sulla questione riguarda gli effetti negativi prodotti dall'ulteriore sospensione del regime di tesoreria unica mista prevista dalla Legge di stabilità 2015 (articolo 1, comma 395) che, ripristinando fino a tutto il 2017 il vecchio regime di tesoreria unica, ha fortemente contribuito a rendere meno appetibile l'ipotesi di ingresso nella gestione del servizio da parte di chi tradizionalmente opera nel settore dei servizi comunali. Sul tema è intervenuto il Presidente IFEL, Guido Castelli, secondo il quale "il mantenimento del regime di tesoreria unica si colloca in un contesto di complessiva fragilità del sistema della finanza locale, da tempo oggetto di manovre finanziariamente restrittive e finisce per rappresentare un’altra delle misure con cui si riduce ulteriormente l’autonomia gestionale e finanziaria.
Di seguito il link all'articolo completo pubblicato sul sito dell'ANCI (e su "Sole24ore - Quotidiano Enti locali e PA"), in data 10/03/2016, a firma di Andrea Ferri, Responsabile finanza locale ANCI/IFEL:
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=55162