Il nono Rapporto realizzato da IFEL sulla dimensione territoriale nelle politiche di coesione fornisce subito il quadro dello stato di avanzamento finanziario dei Fondi SIE 2014-2020 a livello europeo ed in Italia, con analisi specifiche dedicate alla programmazione complementare e ai Patti per lo sviluppo.
La dimensione territoriale della politica di coesione è trattata sia attraverso un esame dei progetti FESR e FSE 2014-2020 con comuni beneficiari, sia con una panoramica sullo stato dell’arte dell’attuazione delle Agende urbane regionali in Italia e della Strategia Nazionale Aree Interne.Il Rapporto tratta anche il futuro della politica di coesione per il 2021-2027 sul versante delle risorse in campo, nonché sull’impostazione della nuova programmazione, con un riferimento alle strategie dedicate allo sviluppo territoriale e urbano.
Infine, ricorrendo al Sistema CPT, si affronta il tema dell’addizionalità delle risorse UE in un Focus specifico relativo alla spesa pubblica e alle risorse per il Mezzogiorno.
Il 17 dicembre, presso la Sala Master del Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell'Architettura dell'Università Sapienza di Roma, è in programma l'evento "Occupazione e Sviluppo Locale nelle Aree Interne del Lazio".
L'incontro si terrà dalle 15:30 alle 17:30 e ha l'obiettivo di offrire ai partecipanti una riflessione di alcuni dati di scenario che riguardano l’andamento di importanti indicatori di sviluppo territoriali della Regione Lazio, con un focus sulle Aree Interne della regione, integrati con informazioni sulle caratteristiche strutturali regionali fornite da fonti diverse. La finalità è di analizzare contemporanemente la dimensione socio-economica e quella spaziale, riflettendo su quali sono i fattori che caratterizzano la localizzazione comunale alla base delle dinamiche di sviluppo nelle aree interne, con attenzione e riferimento costante alle competenze e alle sfide della Pubblica Amministrazione.
15:30 Saluti della Direttrice del Dipartimento PDTA, L. Ricci
15:45 Presentazione del Tema del Seminario di D. De Leo | Docente di Urbanistica nel CdL in SA Facoltà di Architettura della Sapienza
16:10 F. Monaco | ANCI
16.30 G. Xilo | Dipartimento Funzione Pubblica
16.50 R. Giannarini | Project Manager AI
17.10 Conclusioni M. Buschini | Presidente Consiglio Regionale della Regione Lazio
Coordina: R. Turi, docente Master UrbAM
Perché i cambiamenti accadano sui territori e siano possibili le trasformazioni immaginate è necessario che più attori concorrano. Con questo spirito Anci, con la Fondazione IFEL, ha siglato un Protocollo di collaborazione con alcuni attori nazionali per la realizzazione del progetto SIBaTer che ha il compito di supportare l’attuazione della misura Banca delle terre abbandonate o incolte. Il progetto intende accompagnare i Comuni del Mezzogiorno al censimento e alla valorizzazione del proprio patrimonio di terre, affinché si crei un ambiente favorevole alla generazione di proposte imprenditoriali da parte di giovani, anche in un’ottica di coinvolgimento e di inclusione socio-lavorativa di soggetti deboli e/o svantaggiati.
I partner di SIBaTer hanno accettato di:
La conoscenza del proprio patrimonio di terre è per il Comune il primo necessario passo verso la loro valorizzazione. È principalmente da questa esigenza di fare incontrare offerta e domanda di terre che è nato il coinvolgimento del Partenariato economico – sociale per la realizzazione degli obiettivi di SIBaTer.
Questo accordo di collaborazione è il primo importante risultato. I protagonisti sono:
AGIA-Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
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CIA-Agricoltori Italiani
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Confcooperative
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Consorzio di Cooperative “Sale della Terra” e Rete Piccoli Comuni Welcome
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Cooperativa Agricola “Co.r.ag.gio”
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Cooperativa di Comunità “Tralci di vite”
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Cooperativa Sociale “Agricoltura Capodarco”
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Fondazione con il Sud
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Forum Nazionale Agricoltura Sociale
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Legacoop
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Societing4.0 - Rural Hack - Accademia di Management Mediterraneo
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Nell’allegato trovate l’elenco dei partner firmatari dell’accordo con breve descrizione e principali contatti web.
"Con il protocollo stipulato ANCI, Cdp e IFEL intendono offrire ai comuni un supporto operativo per una gestione più attiva della complessa filiera che caratterizza la realizzazione degli investimenti, che sono stati la prima vittima di una lunga fase di restrizione finanziaria”, così Guido Castelli, Presidente di IFEL, a margine della firma di stamattina del Protocollo d’Intesa firmato da Anci IFELe Cdp all’Assemblea Annuale dell’Anci.
“Il supporto che ANCI, Cdp e IFEL - ha proseguito Castelli - vogliono offrire andrà dall’acquisizione della provvista finanziaria, ai profili di fattibilità tecnica, soprattutto con riferimento alla progettazione, da tempo fattore di particolare debolezza delle strutture comunali che hanno visto una sensibile contrazione delle dotazioni organiche, passando per la standardizzazione di modelli e procedure, nonché la diffusione di strumenti di attuazione come il Partenariato Pubblico Privato. Si tratta di un cambio di passo che ha l'obiettivo di intercettare i segnali di ripresa degli investimenti locali ma che prende atto della necessità di offrire interventi di affiancamento da realizzare “sul campo” per accelerare la realizzazione delle opere”.
“Le iniziative saranno rivolte ad alcuni ambiti di intervento decisivi per lo sviluppo e contestualmente per il miglioramento dei servizi e della qualità della vita delle città come l’efficientamento energetico, l’housing sociale, la rigenerazione urbana o la gestione del ciclo dei rifiuti” ha concluso il Presidente IFEL.
Dal 19 al 21 novembre ad Arezzo si è svolta la XXXVI Assemblea Anci.
In occasione di questo importante appuntamento, IFEL ha presentato le ultime produzioni scientifiche realizzate sui temi della finanza e dell’economica locale:
Questo lavoro aggiorna il quadro di sintesi annualmente pubblicato da IFEL per indagare le dinamiche principali della finanza comunale. L’edizione 2019 contiene alcune novità necessarie per fornire un’esposizione coerente con gli sviluppi più recenti della materia. Gli equilibri finanziari sono rappresentati anche sulla base dei principi della competenza potenziata, tenendo conto del ruolo centrale rivestito dal Fondo pluriennale vincolato e dal Fondo crediti di dubbia esigibilità. L’analisi dei comportamenti di spesa è aggiornata per i diversi segmenti del comparto, segnalando i rischi che possono derivare da una crescente polarizzazione tra gli enti più e meno dotati di risorse. Questo aspetto riporta al tema molto complesso della perequazione, che trova collocazione nell’analisi delle diverse funzioni del Fondo di solidarietà comunale.
La Guida alla tariffazione puntuale dei rifiuti urbani rappresenta un primo significativo risultato del percorso di approfondimento e riflessione sul tema della tariffazione puntuale dei rifiuti urbani avviato nel 2018 dalla Fondazione Ifel. Nella Guida sono affrontati i molteplici aspetti giuridico-normativi, tecnologici, organizzativi ed economici sia della misurazione che della tariffazione puntuale, con l’obiettivo di fornire ai decision makers elementi di conoscenza utili a valutare e avviare il cambiamento nella direzione di sistemi tariffari più “dinamici” ed efficaci dal punto di vista ambientale.
La tariffazione puntuale, infatti, é un potente strumento di innovazione del servizio gestione rifiuti, che consente di realizzare: incremento della raccolta differenziata, riduzione della frazione residua, miglioramento del servizio in termini di efficacia, efficienza e gradimento degli utenti. Tutti elementi che tendono ad associarsi alla riduzione della produzione totale di rifiuti e dei costi del servizio, come emerge dalla ricerca realizzata da IFEL e descritta nella Guida.
La pubblicazione “I Comuni italiani 2020 - Numeri in tasca” illustra le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche dei comuni italiani, utilizzando come fonti primarie i dati ufficiali più recenti e disponibili a livello di singolo comune.
L’obiettivo è quello di fornire un agile strumento di lavoro a quanti - politici, amministratori, studiosi dei fenomeni territoriali - si interrogano sui caratteri ed i cambiamenti in atto nel mondo eterogeneo dei comuni. Un mondo in continua evoluzione che rappresenta saldamente l’elemento unificatore in cui gli italiani si trovano, il luogo dove vivono la propria quotidianità, l’istituzione più vicina alla quale si rivolgono per avere una risposta ai bisogni, alle difficoltà, alla voglia di partecipazione.
Il volume è dedicato all’analisi delle principali novità intervenute nell’anno in materia finanziaria e fiscale e alla dinamica evolutiva della finanza comunale. Tra i principali temi trattati per l’anno 2019, vanno anzitutto segnalati il definitivo abbandono dei vincoli di finanza pubblica ed il ritorno agli equilibri ordinari di bilancio. Nell’ambito dell’armonizzazione contabile, ampio spazio è dedicato ai nuovi schemi di verifica degli equilibri di bilancio, ai contenuti dello stato patrimoniale semplificato per i piccoli comuni, nonché alla programmazione dei lavori pubblici. Il sistema delle entrate nel 2019, in attesa dell’entrata in vigore nel 2020 delle auspicate riforme sui tributi locali e sulla riscossione, è stato caratterizzato dalla restituzione della leva fiscale ai Comuni, bloccata per un intero triennio. Un focus particolare è stato dedicato all’avvio dell’attività dell’ARERA, le cui delibere incideranno fin dal 2020 sulla determinazione dei costi del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. In tema di risorse per il 2019, il Fondo di solidarietà comunale è stato confermato per legge negli importi assegnati a ciascun Comune già stabiliti per il 2018, senza variazioni.
La pubblicazione “Il programma complementare nella politica di coesione. Il caso Campania” è un momento di sintesi in cui si presenta l’esperienza del Programma Operativo Complementare che ha consentito alla Regione Campania l’ultimazione e la messa in uso dei progetti originariamente finanziati con risorse POR Campania FESR 2007-2013. Le best practice realizzate, in termini di impatto sul territorio e di maggiore certificazione, sono state raccontate attraverso questa pubblicazione che si suddivide in due parti: una parte di analisi quantitativa di tutti i progetti salvaguardati dal POC (statistiche su numero progetti e importi per tema/taglia finanziaria/soggetto beneficiario/localizzazione); un’analisi qualitativa, ossia una descrizione, mediante apposite schede, dei progetti più significativi in cui il POC ha svolto la suddetta funzione di “salvaguardia” e di valorizzazione del territorio campano.
Il volume “I Comuni della Campania 2020” si articola in cinque parti fondamentali: il Territorio, la Finanza, l’Economia, il Personale e la Società. Sono riportate statistiche relative alla struttura dei comuni campani e alla loro condizione finanziaria, informazioni sullo stato di salute delle imprese e un focus sul personale comunale in servizio. L’ultima sezione si incentra sui cambiamenti demografici in atto. L’unità di rilevazione è il singolo comune, i cui dati ed indicatori derivati sono stati analizzati a livello provinciale e di classe demografica, con un’attenzione particolare ai piccoli comuni della regione. L’analisi di ciascun fenomeno viene inoltre arricchita da una descrizione cartografica degli indicatori maggiormente rappresentabili in termini di georeferenziazione.