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La gestione dei rifiuti urbani è stata interessata negli ultimi anni da importanti cambiamenti che ne hanno profondamente trasformato l’assetto, soprattutto con riferimento alla determinazione dei costi del servizio che dovranno essere riferiti ad un perimetro ben determinato di attività. Dall’anno 2018 la regolazione di questa materia è stata affidata dalla legge ad ARERA (l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che con la prima delibera n.443/2019 sui costi efficienti del servizio, ha avviato una radicale trasformazione del sistema con impatti significativi sul prelievo sui rifiuti.
In questo quadro, i Comuni, che da sempre hanno un ruolo primario nella gestione dei rifiuti urbani, sono coinvolti dagli adempimenti derivanti dalle prescrizioni regolatorie, cercando al contempo di governare la complessa e articolata attuazione di politiche ambientali efficaci.
Dopo il primo periodo regolatorio, avviato con la citata delibera 443/2019, la regolazione sui rifiuti urbani si è ulteriormente complicata con l’approvazione della delibera n.363/2021 e del relativo allegato “MTR-2”, che ha apportato diverse novità: in primo luogo il passaggio da un PEF annuale a uno quadriennale, l'introduzione di tariffe di accesso agli impianti di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti, e dei due principi incentivanti di prossimità e di perequazione ambientale che premiano la dotazione territoriale di impianti e la valorizzazione dei rifiuti e penalizzano il conferimento in discarica. Altre novità includono il subentro dei gestori e la revisione del calcolo del fattore di sharing dei corrispettivi della vendita di energia e materiali.
Nell’anno 2022 accanto alla regolazione dei costi efficienti, l’Autorità ha avviato anche la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, attraverso l’approvazione della delibera n.15/2022 e dell’allegato TQRIF, i cui obblighi di servizio e standard qualitativi sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2023. Le nuove prescrizioni derivanti dalla regolazione della qualità contrattuale riguardano in particolare i Comuni in qualità di gestori delle tariffe e rapporti con gli utenti, ai quali sono attribuite delle responsabilità specifiche.
Cosa fa IFEL
In questo contesto, IFEL ha sempre puntato a svolgere un duplice ruolo, dedicandosi sia all’interlocuzione con ARERA e sia all’organizzazione di servizi di assistenza ai Comuni, attivando strumenti per supportare i Comuni nel passaggio al "metodo ARERA" per la predisposizione dei Piani economico-finanziari e per l’implementazione della qualità. In particolare, il supporto si esplica attraverso note tecniche di approfondimento, risposta a quesiti da parte degli enti interessati dalla regolazione e un’intensa formazione sui temi di interesse. Inoltre, IFEL mette a disposizione di tutti gli interessati due Guide operative (la prima sul MTR e la seconda sul MTR-2), dedicate agli operatori del sistema, nell’intento di rafforzare il ruolo dei Comuni, nelle loro forme associative e degli ambiti locali di gestione dei rifiuti. Per comprendere la reale implementazione del MTR nei PEF dei Comuni Ifel ha inoltre istituito un data base che raccoglie tutti i dati disponibili dei coefficienti desumibili dalle approvazioni da parte dell’Autorità dei PEF comunali e dai PEF stessi.
Pubblichiamo una nota di chiarimento sull’adeguamento dei contratti di servizio di gestione dei rifiuti allo schema tipo di ARERA, che si propone di fornire una sintesi dei nuovi obblighi che gravano sugli enti affidanti del servizio di gestione dei rifiuti e sui gestori del servizio, sia esso fornito in forma…
L’ARERA ha avviato a fine aprile un’indagine conoscitiva sulle tipologie e sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicati nel servizio di gestione dei rifiuti urbani (comunicato del 30 aprile e delibera 6 febbraio 2024, 41/2024/R/rif), il cui termine era stato fissato al 4 giugno 2024. Con il nuovo comunicato ARERA…
Come noto, dal 1° gennaio 2024, i Comuni – in qualità di gestori delle tariffe e rapporti con gli utenti – dovranno aggiungere nelle richieste di pagamento della TARI due componenti perequative applicabili a ciascuna utenza del servizio di gestione dei rifiuti urbani, come maggiorazione al corrispettivo dovuto per la copertura dei…
Sono state pubblicate sul sito del Mef le Linee guida interpretative del comma 653, art. 1, L.147/13, riguardanti le modalità da considerare per tener conto delle risultanze dei fabbisogni standard nella determinazione dei costi del servizio rifiuti, anche alla luce della delibera ARERA n. 443 del 31 ottobre 2020 e…
III Rapporto IFEL sui sistemi di tariffazione puntuale dei rifiuti urbani (dati 2022). Anticipazione dei primi risultati IFEL ha presentato in anteprima i dati principali del nuovo Rapporto sulla diffusione della tariffazione puntuale del servizio rifiuti urbani in Italia (dati anno 2022).Si tratta della terza edizione della ricerca curata dalla…