Ad integrazione delle linee guida e degli schemi illustrati nel Vademecum su “Regole e procedure di affidamento a privati di terre comunali” pubblicato di recente, “Tipologie di contratti per assegnazione a privati di terre comunali”, che ne rappresenta un Addendum, propone una serie di schemi di contratti di concessione e di affitto di terre comunali, da stipularsi eventualmente a valle della filiera amministrativa (bando/avviso pubblico) che ha portato all’individuazione di un soggetto assegnatario.
Con questo Addendum si arricchisce ulteriormente la “cassetta degli attrezzi” che il Progetto “SIBaTer – Supporto istituzionale alla Banca delle Terre”, a titolarità ANCI-IFEL e finanziato nell’ambito del Programma Complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020, sta progressivamente mettendo a disposizione (a titolo gratuito) dei Comuni delle 8 Regioni del Mezzogiorno destinatari degli interventi. Oltre al citato Vademecum dedicato a regole e procedure di affidamento, si segnalano:
Di imminente pubblicazione un quarto Vademecum che traccia le linee guida per la gestione in forma associata della funzione Catasto e del connesso Sistema Informativo Territoriale (SIT).
“Nella PA il cambiamento intercorso con lo “smart working” non è solo una questione di norme, tuttavia, ma anche di atteggiamento e predisposizione culturale ad una modalità di lavoro che richiederà del tempo per consolidarsi”. Così Guido Castelli, Presidente di IFEL a margine dell’evento odierno della fondazione sulla “Flessibilità nella gestione del personale: opportunità, vincoli, responsabilità”.
“È improprio qualificare in termini di “smart working” – ha tenuto a precisare l’ex Sindaco di Ascoli Piceno - il fenomeno di massivo distanziamento fisico che da marzo ha portato migliaia di dipendenti pubblici a svolgere le proprie mansioni da casa. Lo Smart working e il telelavoro rispondono, in effetti, a canoni organizzativi difficilmente rintracciabili nella situazione di fatto che si determinata con il lock down. Ciò nonostante si è trattato di una esperienza da cui trarre insegnamento proprio per profilare la possibilità di un utilizzo di questi modelli organizzativi nella PA”.
“Richiederà anche il superamento di alcuni stereotipi che da tempo affliggono la PA – ha concluso Castelli - Il passaggio dalla cultura dell’adempimento a quella del funzionamento, una maggiore autonomia complessiva da riconoscere ai comuni e il superamento di una stagione di vincoli formali e finanziari che ha depresso le energie dei comuni”.
Nella sezione Banche dati e numeri è stata aggiornata la piattaforma dedicata alla perequazione comunale, alle capacità fiscali e ai fabbisogni standard con i dati del FSC 2020.
I contenuti si rivolgono principalmente agli amministratori e agli operatori dei Comuni con l'obiettivo di facilitare la comprensione del meccanismo perequativo avviato nel 2015 nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale.
La piattaforma contiene, oltre la parte descrittiva di una serie di indicatori di tendenza sui principali determinanti del sistema perequativo con aggregazioni su base regionale, l'area riservata ai responsabili comunali che mette a disposizione i valori puntali delle variabili che concorrono a determinare i fabbisogni e le capacità fiscali standard del Comune e, quindi, il trasferimento del Fondo di solidarietà comunale.
La sezione riservata ai Comuni è visualizzabile utilizzando le credenziali già in possesso di ciascun ente, da non confondere con le credenziali personali generate in fase di registrazione al sito IFEL. Dopo avere effettuato l’accesso con le credenziali comunali, cliccando sul pulsante di “LOGIN” - visibile nell’area in alto a destra del sito - per visualizzare i dati contenuti nella piattaforma sarà sufficiente accedere alla sezione “Banche dati e numeri” e cliccare sul pulsante “Piattaforma sistema perequativo”.
Per suggerimenti, richieste di chiarimento e approfondimenti sui contenuti della piattaforma, o in caso di smarrimento delle credenziali, si prega di scrivere a