Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

On. Melilli ai Comuni: Su PNRR necessari strumenti di correzione, almeno della governance.

“Considerati gli impegni di raccordo e coordinamento, assunti dallo Stato, relativi a tutti gli strumenti di investimento co-finanziati dal bilancio dell’UE, per assicurare efficacia all’azione é necessario che tutti gli organismi di partenariato istituzionale (dai Comitati di sorveglianza alla Conferenza Unificata) vengano attivati per la condivisione delle relative decisioni. Le decisioni dei suddetti organi dovrebbero essere precedute da tavoli tecnici a cui affidare l’istruttoria delle suddette decisioni”. Così il Presidente di IFEL Alessandro Canelli, al convegno organizzato stamane dalla Fondazione sul PNRR e le politiche di coesione 2021–2027.

“Il forte stimolo agli investimenti locali derivanti da PNRR e programmi della coesione produrrà un forte fabbisogno di risorse ordinarie per la gestione delle relative infrastrutture realizzate – ha proseguito il Sindaco di Novara - Per questo motivo é indispensabile rafforzare la diffusione di schemi di partenariato pubblico-privato (PPP) per convogliare capitali e capacità privata verso l’obiettivo di sostenibilità gestionale delle opere realizzate. Per assicurare una migliore efficacia della programmazione locale, soprattutto nelle città medie, é necessario che le autorità di gestione dei programmi operativi regionali assumano come base dei propri interventi di sviluppo urbano modelli di affidamento diretto alle città delle relative risorse finanziarie, attribuendo loro il ruolo di organismi intermedi, con autonomi poteri di selezione e attuazione dei progetti da realizzare. A questo proposito il nuovo regolamento FESR stabilisce che almeno l’8% di ciascun programma regionale debbano essere indirizzate al finanziamento di interventi integrati di sviluppo urbano. Inoltre, in materia di aree interne, in vista dell’allargamento dei comuni beneficiari agli interventi della strategia nazionale (ad oggi alle precedenti 72 aree pilota -1066 Comuni- sono state aggregate ulteriori 45 aree per un totale di altri 600 Comuni interessati) occorre mantenere e rafforzare l’azione di supporto ai Comuni beneficiari, stimolando al contempo forme aggregative di gestione associate di funzioni e servizi. L’azione di supporto dovrà avvenire utilizzando metodi di co-progettazione e co-programmazione, indirizzandovi le necessarie risorse di assistenza tecniche.

“Infine, ha concluso il Presidente - per la realizzazione degli interventi e delle politiche di programmazione e gestione, IFEL si rende disponile ad offrire tutto il supporto necessario per i Comuni e per la riprogrammazione necessaria”

“Ho alcune preoccupazioni che proverò ad esporre. La prima è una questione macroeconomica, abbiamo costruito il PNRR con l’obiettivo di migliorare il Paese e favorire la crescita attraverso spese aggiuntive e non sostitutive, come peraltro ci aveva suggerito Banca d’Italia ma siamo stati, stretti dalla tempistica, a finanziare con il Pnrr spese già’ previste nel bilancio dello Stato. E speriamo che tutto ciò non determini un affievolimento della crescita di cui il paese ha bisogno. La seconda questione, strettamente legata alla prima è quella legata alla qualità degli interventi. Speriamo che la fretta, che spesso è cattiva consigliera, non prevalga sulla qualità e sull’utilità degli interventi. Da ultimo penso che ci sia bisogno di una più stretta regia sui bandi che non possono essere lasciati alle decisioni un po’ autoreferenziali di ogni singolo Ministero". Così Fabio Melilli, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati nel suo intervento.

“Siamo certi che gli interventi siano tutti utili davvero per diminuire le molte differenze che caratterizzano il nostro Paese? Forse una politica meno timida - ha precisato il deputato - avrebbe dovuto scegliere con più decisione i luoghi che necessitavano di interventi e non affidarsi esclusivamente a bandi che rischiano di premiare le amministrazioni locali più attrezzate e più’ forti".

Il convegno ha riguardato l’analisi e riflessione sul ruolo dei Comuni italiani come protagonisti delle strategie territoriali di PNRR, PON e POR e di un nuovo agire amministrativo tra riforme, semplificazioni e digitalizzazione. 

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Slide relative al webinar del giorno 13 Luglio 2022 - I requisiti degli operatori economici, le cause di esclusione e il soccorso…
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Registrazione relativa al webinar del giorno 13 Luglioo 2022 - I requisiti degli operatori economici, le cause di esclusione e il soccorso istruttorio -…
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Si terrà il giorno 22 luglio a Roma dalle ore 10:30 alle 13:00, il seminario dal titolo: Il progetto di Piano Strategico PAC (PSP) 2023-2027: opportunità di sostegno per valorizzazione terre abbandonate, promosso nell'ambito del progetto SIBaTer - supporto istituzionale Banca della terra.

IL TEMA

Con l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del progetto di Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027, il seminario intende proporre una riflessione sulle opportunità offerte dal nuovo PSP per il sostegno di interventi di recupero e valorizzazione di terre abbandonate, integrati in strategie di sviluppo territoriale promosse dai Comuni che si trovano in aree rurali e montane.I temi collegati alla valorizzazione delle terre trovano spazio già nelle dichiarazioni strategiche iniziali sulla nuova PAC in riferimento al tema dei giovani e dell’attrattività delle aree rurali, ovvero alcuni degli obiettivi delle banche delle terre, menzionate infatti tra gli strumenti in grado di favorire l’accesso alla terra, soprattutto in relazione all’attrazione dei giovani agricoltori e di altri nuovi agricoltori.

IL PROGRAMMA

Apertura lavori
Simona ELMO, Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee IFEL

Relazione introduttiva “Il quadro programmatico del nuovo PSP 2023-2027 e la banca delle terre”
Enrico D'ANGELILLO, Esperto Politiche di Sviluppo rurale (ISRI – Istituto di Studi sulle Relazioni industriali)

Tavola rotonda “Nuovo PSP e opportunità di sostegno per interventi di valorizzazione di beni abbandonati e strategie di sviluppo territoriale”

Coordina
Barbara BECCHI, Esperta indipendente Fondi strutturali e di investimento europei

Partecipano
Adolfo COLAGIOVANNI, Direttore GAL Molise Verso il 2000
Fausto DE MARIA, Sindaco Comune di Latronico (PZ)
Alex GIORDANO, Direttore Scientifico Programma Societing 4.0/Rurali Hack
Franco MANTINO, Ricercatore Senior CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)
Adelina PICONE, Coordinatrice Master ARÌNT, DiARC, UNINA
Elena TORRI, Program Manager Progetto CreAree

Conclusioni
Francesco MONACO, Responsabile Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee IFEL

COME PARTECIPARE
Sarà possibile seguire il seminario in presenza o in videoconferenza.
Per partecipare in presenza scrivere a 
Per partecipare via ZOOM https://zoom.us/j/92181987610?pwd=UmlHd1dqY2ZQU0dsVEIyMmk0bTZvQT09
ID riunione: 921 8198 7610
Passcode: 290554
 

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Al fine di consentire ai Comuni interessati l’inserimento della quota di gettito IMPi ad essi spettante nel bilancio di previsione 2022, il cui termine ultimo per l’approvazione è stato recentemente prorogato al 31 luglio, si ritiene utile informare i Comuni beneficiari del gettito IMPi, indicati nell’articolo 2 del DM del 28 aprile 2022, che con nota del 12 luglio u.s. il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato al Ministero dell’Interno, e per conoscenza ad IFEL, l’ammontare della quota di gettito IMPi spettante ai Comuni per le annualità 2020 e 2021.

Come noto, il gettito complessivamente spettante ai Comuni (pari al 3 per mille dell’intero ammontare) è stato definito sulla base dei versamenti e delle informazioni inerenti alle basi imponibili ed all’imposta versata in riferimento a ciascuna piattaforma/terminale di rigassificazione comunicate dai soggetti passivi al Dipartimento delle Finanze.
Dalla documentazione trasmessa dai soggetti passivi del tributo, non risulta indicata alcuna base imponibile, né è stato effettuato alcun versamento, per le seguenti piattaforme: Benedetta 1 (Comune di Bellaria-Igea Marina), Ada 3 (Comune di Chioggia), San Giorgio Mare C (Comune di Porto San Giorgio); si ritiene pertanto opportuno che i Comuni interessati dovranno verificare tale situazione sulla base delle dichiarazioni rese dai soggetti passivi.

Alla luce di quanto indicato, il gettito da ripartire complessivamente ai Comuni è risultato pari a 6.296.882 euro per l’anno 2020 e pari a 6.958.543 per l’anno 2021. Gli importi in questione sono stati determinati per ciascun Comune sulla base delle informazioni trasmesse dai soggetti passivi del tributo e considerando l’anno di versamento delle somme; pertanto, eventuali versamenti relativi all’anno 2020 ma effettuati nell’anno 2021 sono considerati nell’ambito delle risorse riassegnate per l’anno 2021.

Il riparto delle somme spettanti a ciascun Comune è riportato nell’allegato A alla comunicazione in commento, che pubblichiamo in allegato alla presente informativa.

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