Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

Continua la collaborazione tra Anci, Ifel e Federsanità per il potenziamento dei servizi socio-sanitari sui territori, in chiave post pandemica, a partire dalla promozione della salute nei contesti scolastici per garantire a tutti i cittadini, anche i più piccoli, qualità dei servizi e benessere di comunità.

“Siamo all’inizio del processo di cambiamento post pandemico che dovrà tenere conto delle peculiarità dei territori per combattere le disuguaglianze nell’elargizione dei servizi socio-sanitari ai cittadini. La promozione della salute in un contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica”. E’ quanto ha dichiarato Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci al Talk on Web su “Medicina Scolastica e Territorio” promosso da IFEL, Fondazione The Bridge con la collaborazione di Federsanità, occasione per discutere dell’importanza della scuola e del sistema scolastico in questo particolare momento pandemico.

“La scuola deve essere considerata punto di riferimento centrale per la salute, anche per quanto riguarda la prevenzione. Gli amministratori stanno dando un supporto importante all’intero sistema scolastico, per non lasciare soli presidi, insegnanti ed educatori nel compito gravoso dovuto all’emergenza sanitaria. Penso alla gestione del trasporto pubblico, alle mense, ai servizi del dopo scuola ma anche, nell’interesse del benessere degli studenti, in una prospettiva post pandemica, alla ricostruzione degli spazi, all’efficientamento energetico e a nuove strutture che sarà possibile creare grazie alle risorse in arrivo dal PNRR e che i Comuni potranno gestire direttamente per asili nido e scuole”.

Il vice presidente vicario ha tenuto a precisare che l’attenzione e l’impegno di Anci e dei sindaci in queste materie non è mai venuto meno in termini di collaborazione tra istituzioni ricordando il progetto di legge approvato dal Parlamento sull’educazione alla cittadinanza promosso dall’associazione che comprende tra le materie di studio l’introduzione della salute, oltre all’alfabetizzazione.

“La nuova sanità al di fuori dell’ospedale – ha chiuso Pella - prende ora forma fondamentale con la medicina territoriale che porterà in territori con piccolissimi comuni la costruzione di case di comunità in cui saranno presenti medici di famiglia”.

Nel corso dell’incontro è stata presentata l’indagine realizzata dalla Fondazione The Bridge che ha visto il coinvolgimento dei protagonisti quali genitori, insegnanti e sindaci, analizza i desiderata, il percepito e la sensibilità rispetto alla relazione tra scuola, salute e città rispetto al nuovo concetto di medicina scolastica.  I destinatari dell'indagine sono stati stakeholder fondamentali sui territori: i docenti, come membri della comunità scolastica coinvolti direttamente nella formazione dei giovani cittadini, i genitori, in quanto anello di congiunzione tra famiglie, scuole e territorio e i sindaci quali rappresentanti di uno dei principali setting per la promozione della salute.

“La pandemia in questi ultimi due anni ha dimostrato quanto la capacità di fare rete abbia avuto un ruolo determinante nella gestione dell’emergenza. Le amministrazioni comunali e le loro strutture sociali, insieme al Sistema sanitario nazionale e grazie anche all’apporto delle diverse espressioni della società civile e del Terzo settore, hanno dato prova di una straordinaria capacità di coordinamento e di governance del territorio”, così nel suo intervento ai lavori, invece, Alessandro Canelli, Presidente di IFEL e delegato alla finanza locale ANCI. “Il modello di stretta collaborazione tra i vari livelli istituzionali – ha spiegato il sindaco di Novara - che sono intervenuti sul territorio è stata la formula vincente per la gestione dei differenti bisogni espressi dai cittadini in un momento che non ha precedenti nella nostra storia. Le risorse del PNRR rappresentano, ora, un importante strumento per riorganizzare e restituire a tutte le aree del nostro Paese pari dignità e colmare così il divario digitale e le carenze strutturali del territorio.  Nell’interesse del benessere e della salute, gli investimenti socio-sanitari dei prossimi anni posso cambiare tantissimo il sistema attuale in termini di benefici per i cittadini. Si pensi che solo per il 2022 il PNRR prevede 4 miliardi per gli enti locali, che hanno un anno di tempo per adeguarsi nel garantire al meglio servizi di assistenza a domicilio, tra le tante misure ed interventi”.

Entrando nel merito della medicina e del suo rapporto con il sistema scolastico, il Presidente di IFEL ha tenuto a precisare come la scuola sia punto di riferimento e ente facilitatore per la salute pubblica.

“Siamo convinti che tutti i cittadini debbano godere della stessa qualità dei servizi e della possibilità di accedere alle cure in egual misura – ha concluso Canelli - Riteniamo che tra i principali compiti dei nostri sindaci rientri il dovere di fornire risposte adeguate e omogenee alle istanze di salute espresse dal territorio. Ma per raggiungere pienamente questo obiettivo è necessaria una efficace attività multilivello di coordinamento tra primi cittadini, autorità sanitarie locali e regioni e il coinvolgimento delle scuole. E’ necessario lavorare per costruire il rapporto organico tra scuola e governance della sanità, una relazione organica e costante che, soprattutto a seguito della pandemia che abbiamo e stiamo drammaticamente vivendo, ci insegna come il sistema dell’educazione debba essere strettamente connesso a quello della prevenzione e tutela della salute pubblica”.

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Slide relative al webinar del 19 Gennaio 2022 - Il DL 77/2021 – La nuova disciplina del subappalto (secondo incontro) - Relatore: Maria…
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Registrazione relativa al webinar del 19 Gennaio 2022 "Il DL 77/2021 – La nuova disciplina del subappalto (secondo incontro)" - Relatore: Maria Teresa…
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Sono stati assegnati dal Ministero dell'interno con il decreto 18 gennaio 2022 le risorse destinate ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, stanziate dall'articolo 30, comma 14-bis, del dl 34/2019 (dl “Crescita”), come modificato dall'articolo 51, comma 1, lettera a), del dl 104/2020 (dl “Agosto”). Per l’annualità 2022 la dotazione del fondo è di 168 milioni di euro.

Tali contributi - assegnati in cifra fissa a ciascuno dei 1.996 comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, per un importo pari ad 84.168,33 euro - sono finalizzati al potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Si ricorda che su espressa richiesta dell’ANCI i contributi agli investimenti per i piccolissimi comuni sono stati prima stabilizzati e successivamente incrementati, con le seguenti modalità: 168 milioni per le annualità 2022 e 2023, 172 milioni per il 2024, 140 milioni dal 2025 al 2030, 132 milioni di euro per gli anni dal 2031 al 2033 e 160 milioni a decorrere dal 2034.

Gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2022. (art. 51, co. 1, lett. a, del dl 104/2020). A tal fine farà fede la data di aggiudicazione definitiva del contratto.

Nei casi di mancato rispetto del suddetto termine o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale.

I comuni beneficiari classificano le opere finanziate sotto la voce “contributo piccoli investimenti” (sezione anagrafica -“strumento attuativo”).

I contributi saranno erogati per una prima quota, pari al 50%, previa verifica dell'avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori e per una seconda quota, pari al restante 50%, previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.

Il decreto del Ministero dell’interno e la relativa tabella di riparto sono reperibili sul sito del Ministero dell’interno–Direzione centrale finanza locale al seguente link

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Sono state pubblicate sul sito del Mef le Linee guida interpretative del comma 653, art. 1, L.147/13, riguardanti le modalità…
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