Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

Al centro del dibattito della seconda giornata di approfondimento di IFEL gli investimenti previsti dalle risorse del Pnrr e gli interventi sui territori. Di chiusura di bilanci comunali, di difficoltà economico finanziarie per gli Enti locali, di effetti legati al caro energie e delle misure legate alla pandemia ancora in corso ha parlato Enzo Bianco, Presidente del Consiglio nazionale nel suo intervento di chiusura della sessione.

“Si apre una fase nuova che si impernia sui principi base come fiducia, senso di responsabilità e centralità dei comuni che sono i beneficiari, tra i soggetti attuatori, delle risorse stanziate con il Pnrr attraverso cui passano gli investimenti, la cooperazione e collaborazione istituzionale”. Così Alessandro Canelli, Presidente IFEL, apre i lavori della seconda giornata di lavori della X Conferenza annuale di IFEL. Al centro del dibattito odierno la finanza locale alla luce della crisi pandemica fino alla sfida del Pnrr.

“I Comuni sono il sistema nervoso amministrativo del Paese – ha proseguito il delegato alla finanza locale dell’Anci - e gestiranno nei prossimi anni politiche pubbliche in tema di transizione ecologica, economia circolare, formazione del capitale umano, riqualificazioni urbanistiche, investimenti questi che avranno ricadute direttamente sui territori. Gli enti locali, nell’erogazione dei servizi, sono il livello istituzionale più vicino ai cittadini con cui creano un rapporto diretto. Ed è per questo che fondamentale è la cooperazione tra i vari livelli istituzionali affinché si possano raggiungere insieme gli obiettivi preposti”.

“Siamo difronte ad una doppia sfida che non possiamo non cogliere – chiude il Sindaco di Novara – è necessario un nuovo spirito nazionale, una rivoluzione culturale, che dovrà animare tutti i livelli istituzionali per far squadra e collaborare”.

Le relazioni del secondo giorno di dibattito sono stata affidate a Walter Tortorella, Capo Dipartimento Economia Locale e Formazione IFEL e Angelo Rughetti, Direttore Osservatorio Investimenti Comunali IFEL. “Si ricomincia a parlare di Patto di Stabilità – spiega Tortorella - e nel 2023 la rivisitazione delle regole fiscali europee riguardanti i bilanci nazionali, unitamente ad una potenziale inversione di tendenza rispetto alla politica monetaria degli ultimi anni dalla BCE, potrebbe fortemente ridimensionare la nostra politica di spesa pubblica in disavanzo perseguita negli ultimi anni. Se è a tutti chiaro che almeno nel prossimo lustro vi sarà un aumento certo della spesa in conto capitale, non può non preoccupare l’altrettanto aumento certo della spesa corrente e la necessità di trovare una modalità per alimentarla. Ne consegue che se gli oltre 500 miliardi di euro per investimenti che l’Italia ha in pancia per i prossimi 9 anni non saranno impiegati in modo efficiente e ancor più efficace, appare alto il timore di ritrovarsi con un Paese più indebitato e meno rafforzato in termini di potenziale di crescita. Potenziale di crescita, che oltre all’impegno dei comuni sul versante degli investimenti per far crescere la qualità dei servizi delle nostre città, necessita di un disegno di politica industriale unitario che punti a rafforzare imprese strategiche e trainanti in grado di far aumentare la produttività del sistema economico”.

Fitto di relatori il panel della II sessione sugli scenari degli investimenti del Pnrr e le cose da fare. Presenti Davide Ciferri, Consigliere Economico del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Luca Rigoni, Relazioni pubbliche, Transformation office, Dipartimento per la trasformazione digitale MITD, Antonio Colaianni, Direttore centrale Finanza Locale Ministero dell’Interno e Riccardo Monaco, Direttore area programmi e procedure Agenzia per la Coesione territoriale. Per quanto riguarda gli interventi politici si sono confrontati Daniele Pesco, Presidente V Commissione Permanente Bilancio Senato della Repubblica, Paolo Trancassini, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati e Federico Pizzarotti, Sindaco Comune di Parma.

Di “aspetti strategici negli investimenti previsti dal Pnrr e di contesto abilitante nei processi degli previsti”, ha parlato invece il Segretario Generale Anci Veronica Nicotra. “L’Anci ha chiesto da tempo – ha spiegato Nicotra - l’esigenza di accompagnare gli investimenti programmati con chiare indicazioni di politiche pubbliche. Il processo che si è attivato con il Pnrr viene fuori da un recupero in risalita degli investimenti comunali, testimone della solidità del comparto che ha dimostrato di reggere anche nel periodo pandemico. I comuni hanno tenuto costanti gli investimenti e i dati sono soddisfacenti. Il recupero sul 2020 è di circa il 30% maggiore degli investimenti comunali sull’anno precedente”.

Di chiusura di bilanci comunali, di difficoltà economico finanziarie, di effetti legati al caro energie e delle misure legate alla pandemia ancora in corso, ha parlato Enzo Bianco, Presidente del Consiglio nazionale nel suo intervento di chiusura della sessione.

“Nell’utilizzo delle risorse del Pnrr nei prossimi anni, il rischio che corriamo è quello di avere, nella gestione della spesa, due Italie diverse, che non marciano con lo stesso passo. L’impatto del federalismo fiscale nelle politiche pubbliche ha acuito le differenze territoriali nel nostro Paese”, ha concluso Bianco tirando la somma delle riflessioni della giornata.

È possibile seguire i lavori della tre giorni della X Conferenza IFEL sul sito dedicato.

IL VIDEO DELLA SECONDA SESSIONE 

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Il Ministro del turismo interviene nella terza giornata di approfondimento della X Conferenza annuale di IFEL su Pnrr, l’attuazione del piano e la realizzazione degli investimenti comunali

“La sfida è molto complicata perché spendere tutte le risorse che arriveranno in poco tempo con il Pnrr in modo efficace non è semplice. Per i comuni si tratta di una sfida particolarmente complessa perché sono necessarie competenze che non tutti gli enti locali hanno al loro interno”. Così Massimo Garavaglia, Ministro del turismo, nel video messaggio di saluto nella giornata conclusiva della X Conferenza annuale di IFEL quest’anno incentrata sui temi legati al Pnrr e agli investimenti pubblici.

“Non è facile per gli enti avere nel proprio interno personale pubblico che sia dedicato e che possa fare progettazione in tempi rapidi - ha proseguito il Ministro – E’ un tema anche di costi, chiaramente e bene fatti i progetti, il tema della realizzazione in tempi rapidi, quindi un ulteriore problema è quello legato alla velocità di realizzazione di questi interventi. Mettendo insieme i problemi bisogna necessariamente trovare delle soluzioni. Una soluzione è quella dell’aggregazione, non si può pensare di andare in ordine sparso per raccogliere una sfida che è così importante. E’ impensabile che un singolo comune possa portare a casa da solo il risultato. Che fare? Aggregarsi e trovare dei temi comuni. Questo riguarda anche i fondi diretti del turismo anche se quelli dedicati in modo diretto agli enti locali non sono molti. L’unica parte è quella dedicata all’hub digitale realizzata come cornice a livello nazionale dal Ministero ma che va riempita di contenuti con i singoli dipinti che verranno dai territori. Bisognerà collegare poi i territori a temi specifici, penso ad esempio ai comuni del Lago di Garda, quelli della lirica o alle Città dei Motori”.

“Sono presenti, inoltre, altri fondi non direttamente collegati al turismo – conclude Garavaglia – come quelli legati ai Borghi che fanno capo al Ministro della Cultura o che fanno capo ad altri ministeri ma che riguardano anche il turismo. La sfida è complicata ma a noi piacciono le cose complicate”.

E’ possibile seguire i lavori della tre giorni della X Conferenza IFEL sul sito dedicato.

IL VIDEO DELLA TERZA SESSIONE

Pubblicato in: Ifel Informa

Nella terza giornata dei lavori della X Conferenza annuale di IFEL il Vice Presidente di Anci ha illustrato le novità per gli enti locali presenti nel provvedimento che lo vede relatore in Parlamento in queste ore. Al dibattito hanno preso parte sia tecnici che amministratori.

“Il Parlamento in questi giorni ha avuto un ruolo attivo, ha cercato di migliorare il testo del Pnrr. È stato sigillato l’accordo tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Presidente dell’Anci Decaro con un emendamento di svolta al testo in approvazione, riguardante il tema delle assunzioni di personale per gli enti locali, facendo seguito a quanto evidenziato da Anci nell’Assemblea Nazionale di Parma alla presenza del Presidente del Consiglio che si è fatto carico delle esigenze dei comuni”, così nel suo intervento Roberto Pella, Vice Presidente Vicario di Anci, ha ricordato nella sua relazione introduttiva della terza e ultima giornata della X Conferenza annuale di IFEL. L'accordo politico, raggiunto la settimana scorsa tra l'Anci e il Governo, libererà risorse per 600 milioni di euro da destinare all'assunzione di circa 15mila funzionari a tempo determinato, per un periodo anche superiore a 36 mesi, ma senza andare oltre il 31 dicembre 2026. Potranno farlo in base a percentuali di spesa moltiplicate per la media delle entrate correnti degli ultimi tre rendiconti, al netto del Fondo crediti di dubbia esigibilità, che genereranno il tesoretto da destinare alle assunzioni per il Pnrr.

“Come relatore del testo di legge ho avuto l’opportunità di farmi portavoce delle esigenze di tutti i comuni, sia grandi che piccoli, e di raccogliere tutte le richieste provenienti dai territori di cui, fortunatamente, tutte le forze politiche se ne sono fatte carico. Tra oggi e domani avremo l’approvazione definitiva del testo. Le risorse derivanti dal Pnrr sono una grande occasione per l’Italia, speriamo unica perché altrimenti saremo ancora sotto crisi sia pandemica che economica – ha concluso Pella - Il vero tema è, però, quale paese consegneremo agli italiani dopo il 2027”. Le relazioni introduttive della terza giornata sono state affidate a Francesco Monaco, Capo Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche europee IFEL e a Giorgio Centurelli, Servizio Centrale per il PNRR Ragioneria Generale dello Stato.

Nel panel della terza sessione, moderata da Tommaso Dal Bosco, Patrimonio pubblico e investimenti IFEL, si sono confrontati Giovanni Portaluri, Responsabile Investimenti pubblici Invitalia, Filippo Salucci, Responsabile della struttura e della progettazione di beni ed edifici pubblici Agenzia del Demanio, Antonio Uricchio, Presidente ANVUR e Professore ordinario di Diritto Tributario Università di Bari Aldo Moro, Paolo Testa, Capo Area Studi e Ricerche ANCI, Alessandro Ghinelli, Sindaco Comune di Arezzo, Massimo Castelli, Coordinatore Nazionale Piccoli Comuni ANCI e Sindaco Comune di Cerignale e Silvia Scozzese, Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Roma.

Andrea Mandelli, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e Vicepresidente Camera dei Deputati, ha invece inviato un contributo video, così come il Sindaco di Napoli. “La crisi pandemica che sta ancora colpendo il nostro Paese ha messo in evidenza le grandi difficoltà delle comunità locali”. È quanto dichiarato nel video messaggio inviato ad IFEL da parte del neo eletto sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Già dopo la crisi economica del 2008 – racconta Manfredi - le periferie delle città italiane avevano sofferto gravemente del depauperamento dell’offerta dei servizi legati all’austerity a cui i comuni erano stati sottoposti. La pandemia ha aggravato queste situazioni, i divari sono aumentati, le famiglie al di sotto della soglia di povertà sono cresciute, i problemi legati alla dispersione scolastica sono aumentati e la qualità dei servizi in molti comuni è peggiorata. Davanti alla grande sfida del Pnrr, che non è solo un grande piano di investimenti, tutto ciò ci deve fare riflettere. È una grande occasione per la trasformazione del Paese. Ma il rischio che corriamo è quello che nel modernizzare l’Italia, riducendo i divari, non sia raggiunto l'obiettivo e che anzi questi divari che si sono addirittura aggravati si possano allargare in un momento in cui la ripresa è così dissimmetrica. In questo il ruolo dei comuni è quello di rendere questa marginalità ridotta. Auspichiamo una riforma della finanza locale partendo dagli enti in dissesto e pre-dissesto e penso, innanzitutto ad una modernizzazione della macchina comunale a partire dalla città che amministro, Napoli”. 

È possibile rivedere i lavori della tre giorni della X Conferenza IFEL sul sito dedicato.

IL VIDEO DELLA TERZA SESSIONE

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Nota informativa in aggiornamento alla nota del 10 dicembre 2021, riguardanti risorse per i Comuni, di cui si erano precedentemente…
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Nota informativa
Assegnazioni ai Comuni - Aggiornamento

In aggiornamento alla nota del 10 dicembre 2021 riportiamo i comunicati recentemente pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno, riguardanti risorse per i Comuni, di cui si erano precedentemente anticipate le assegnazioni.

  1. Anticipazione ai Comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti al secondo semestre 2021, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
    È stato firmato il 13 dicembre 2021 il Decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante «Anticipazione ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, del rimborso dei minori gettiti, riferiti al secondo semestre 2021, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016»; il relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

    Il decreto, con il relativo allegato A, è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno ed è visualizzabile al seguente link.

  2. Fondo per mancato introito del Canone Unico relativo al periodo 1° luglio – 30 settembre 2021 e 1°ottobre - 31 dicembre
    È stato firmato il 13 dicembre 2021 il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Mef, concernente il «Riparto parziale in favore dei comuni, per un totale di 82,5 milioni di euro, del fondo di cui all’articolo 9-ter, comma 6, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137», convertito dalla legge n.176/2020, come modificato dall’art. 30, co.1, lettera c), del dl n.41/2021, convertito dalla legge n.69/2021, relativo al periodo 1° ottobre 2021 – 31 dicembre 2021. Il relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

    Il decreto, con i relativi allegati A, B e C, è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno ed è visualizzabile a questo link.

  3. Fondo per il ristoro ai Comuni per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco
    È stato firmato il 13 dicembre 2021 il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il «Riparto della quota residua del fondo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno e di analoghi contributi, in conseguenza dell'adozione delle misure di contenimento del COVID-19, istituito dall’articolo 25, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n.69, come modificato dall’articolo 55, comma 1, lettera a), del decreto-legge 25 maggio 2021, n.73». Il relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

    Il decreto, con i relativi allegati A e B, è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno ed è visualizzabile a questo link.
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