Al centro del dibattito della seconda giornata di approfondimento di IFEL gli investimenti previsti dalle risorse del Pnrr e gli interventi sui territori. Di chiusura di bilanci comunali, di difficoltà economico finanziarie per gli Enti locali, di effetti legati al caro energie e delle misure legate alla pandemia ancora in corso ha parlato Enzo Bianco, Presidente del Consiglio nazionale nel suo intervento di chiusura della sessione.
“Si apre una fase nuova che si impernia sui principi base come fiducia, senso di responsabilità e centralità dei comuni che sono i beneficiari, tra i soggetti attuatori, delle risorse stanziate con il Pnrr attraverso cui passano gli investimenti, la cooperazione e collaborazione istituzionale”. Così Alessandro Canelli, Presidente IFEL, apre i lavori della seconda giornata di lavori della X Conferenza annuale di IFEL. Al centro del dibattito odierno la finanza locale alla luce della crisi pandemica fino alla sfida del Pnrr.
“I Comuni sono il sistema nervoso amministrativo del Paese – ha proseguito il delegato alla finanza locale dell’Anci - e gestiranno nei prossimi anni politiche pubbliche in tema di transizione ecologica, economia circolare, formazione del capitale umano, riqualificazioni urbanistiche, investimenti questi che avranno ricadute direttamente sui territori. Gli enti locali, nell’erogazione dei servizi, sono il livello istituzionale più vicino ai cittadini con cui creano un rapporto diretto. Ed è per questo che fondamentale è la cooperazione tra i vari livelli istituzionali affinché si possano raggiungere insieme gli obiettivi preposti”.
“Siamo difronte ad una doppia sfida che non possiamo non cogliere – chiude il Sindaco di Novara – è necessario un nuovo spirito nazionale, una rivoluzione culturale, che dovrà animare tutti i livelli istituzionali per far squadra e collaborare”.
Le relazioni del secondo giorno di dibattito sono stata affidate a Walter Tortorella, Capo Dipartimento Economia Locale e Formazione IFEL e Angelo Rughetti, Direttore Osservatorio Investimenti Comunali IFEL. “Si ricomincia a parlare di Patto di Stabilità – spiega Tortorella - e nel 2023 la rivisitazione delle regole fiscali europee riguardanti i bilanci nazionali, unitamente ad una potenziale inversione di tendenza rispetto alla politica monetaria degli ultimi anni dalla BCE, potrebbe fortemente ridimensionare la nostra politica di spesa pubblica in disavanzo perseguita negli ultimi anni. Se è a tutti chiaro che almeno nel prossimo lustro vi sarà un aumento certo della spesa in conto capitale, non può non preoccupare l’altrettanto aumento certo della spesa corrente e la necessità di trovare una modalità per alimentarla. Ne consegue che se gli oltre 500 miliardi di euro per investimenti che l’Italia ha in pancia per i prossimi 9 anni non saranno impiegati in modo efficiente e ancor più efficace, appare alto il timore di ritrovarsi con un Paese più indebitato e meno rafforzato in termini di potenziale di crescita. Potenziale di crescita, che oltre all’impegno dei comuni sul versante degli investimenti per far crescere la qualità dei servizi delle nostre città, necessita di un disegno di politica industriale unitario che punti a rafforzare imprese strategiche e trainanti in grado di far aumentare la produttività del sistema economico”.
Fitto di relatori il panel della II sessione sugli scenari degli investimenti del Pnrr e le cose da fare. Presenti Davide Ciferri, Consigliere Economico del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Luca Rigoni, Relazioni pubbliche, Transformation office, Dipartimento per la trasformazione digitale MITD, Antonio Colaianni, Direttore centrale Finanza Locale Ministero dell’Interno e Riccardo Monaco, Direttore area programmi e procedure Agenzia per la Coesione territoriale. Per quanto riguarda gli interventi politici si sono confrontati Daniele Pesco, Presidente V Commissione Permanente Bilancio Senato della Repubblica, Paolo Trancassini, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati e Federico Pizzarotti, Sindaco Comune di Parma.
Di “aspetti strategici negli investimenti previsti dal Pnrr e di contesto abilitante nei processi degli previsti”, ha parlato invece il Segretario Generale Anci Veronica Nicotra. “L’Anci ha chiesto da tempo – ha spiegato Nicotra - l’esigenza di accompagnare gli investimenti programmati con chiare indicazioni di politiche pubbliche. Il processo che si è attivato con il Pnrr viene fuori da un recupero in risalita degli investimenti comunali, testimone della solidità del comparto che ha dimostrato di reggere anche nel periodo pandemico. I comuni hanno tenuto costanti gli investimenti e i dati sono soddisfacenti. Il recupero sul 2020 è di circa il 30% maggiore degli investimenti comunali sull’anno precedente”.
Di chiusura di bilanci comunali, di difficoltà economico finanziarie, di effetti legati al caro energie e delle misure legate alla pandemia ancora in corso, ha parlato Enzo Bianco, Presidente del Consiglio nazionale nel suo intervento di chiusura della sessione.
“Nell’utilizzo delle risorse del Pnrr nei prossimi anni, il rischio che corriamo è quello di avere, nella gestione della spesa, due Italie diverse, che non marciano con lo stesso passo. L’impatto del federalismo fiscale nelle politiche pubbliche ha acuito le differenze territoriali nel nostro Paese”, ha concluso Bianco tirando la somma delle riflessioni della giornata.
È possibile seguire i lavori della tre giorni della X Conferenza IFEL sul sito dedicato.